Weekinkiesta Emergenza siccità in Sicilia: L’agricoltura in pericolo a causa dei cambiamenti climatici

La Sicilia sta affrontando una crisi agricola senza precedenti a causa della siccità e della desertificazione. Questi fenomeni hanno portato a una drastica riduzione della produzione di frutta e di verdura, con conseguente aumento dei prezzi per i consumatori.

Le elevate temperature del 2024, unite alla scarsità di precipitazioni, che per interi mesi hanno interessato il nostro territorio, hanno avuto come conseguenza una drastica riduzione dei raccolti e considerevoli perdite per gli agricoltori, costretti ad aumentare i prezzi a causa dell’aumento dell’energia elettrica, ai maggiori costi per sistemi di irrigazione più efficaci o all’acquisto di grandi quantitativi di acqua per irrigare i terreni. La frutta ha registrato un aumento del 13% e la verdura del 18%. 

Quali colture hanno subito più danni?

La produzione di foraggio per il bestiame ha subito una riduzione dell’80% mettendo in forte difficoltà il settore zootecnico. Il cambiamento climatico in atto, ha visto una riduzione dell’11% della produzione di uva, influenzando negativamente la vendemmia. Inoltre si è registrata una diminuzione del 70% della produzione di cereali e del 60% dei legumi, raggiungendo in alcune zone il 100%, compromettendo interamente le colture. La produzione di grano ha subito un calo drastico, con rese ridotte tra il 70% e il 90% rispetto alla media storica. In alcune aree, la siccità ha impedito la crescita adeguata delle piante, portando a spighe vuote o scarsamente sviluppate.

La siccità ha anche causato una riduzione del volume degli agrumi, rendendoli meno competitivi sul mercato con una perdita di oltre il 50% del fatturato per gli agricoltori (Dati di Confagricoltura). E’ anche per questo motivo che in Sicilia molti agricoltori stanno convertendo i terreni coltivati ad agrumi con frutta tropicale come avocado, mango ed altro.

La regione Sicilia produce oltre il 50% delle arance e quasi il 90% dei limoni, inoltre produce circa il 15% della produzione di olio di oliva e 100 mila ettari di vigneti, infatti è una delle principali regioni vitivinicole italiana. La produzione di ortaggi e frutta è tra le più importanti del paese, con eccellenze come pomodori, carciofi e mandorle e l’agricoltura siciliana impiega circa il 10% della forza lavoro agricola. Secondo il Corriere della Sera, le stime dei danni nell’agricoltura siciliana ammontano a 2,7 miliardi di euro.

Misure adottate

Attualmente il 70% del territorio siciliano è a rischio desertificazione, è essenziale implementare strategie di gestione più sostenibili e adottare tecniche agricole più resilienti per mitigare gli effetti del cambiamento climatico in atto. Nei mesi scorsi il governo italiano ha dichiarato lo stato di emergenza per la crisi idrica in Sicilia, consentendo l’attivazione di misure straordinarie per affrontare la scarsità d’acqua e sono stati stanziati fondi per supportare gli agricoltori e le comunità locali, al fine di mitigare gli effetti della siccità e promuovere pratiche agricole resilienti.

E’ evidente l’urgenza di affrontare queste problematiche per salvaguardare la sicurezza dell’agricoltura siciliana, che rappresenta una parte significativa del settore agricolo nazionale e la maggiore superficie agricola utilizzata in Italia, con settori di punta come olive, vino e ortaggi.

Foto: Sicilia Agricoltura