L’inviato delle “Iene” Matteo Viviani a Caltagirone per raccontare un tragico episodio

“Sicilia. Anno 1992. Una ragazza di 17 anni sparisce nel nulla. Una storia intricatissima che si lascia dietro un mucchio di punti interrogativi. Stiamo scavando… muovendoci con delicatezza e tentando di rispettare quel mare di dolore che ancora avvolge questa storia. Bellissimo questo territorio… orribili i segreti che sicuramente nasconde. Tutto questo, presto, alle iene.”

Scrive così nei suoi social media Matteo Viviani, che si è recato ieri nel territorio calatino per raccontare la vicenda di Simona Floridia, una ragazza 17enne scomparsa nel 1992. Una storia travolta dal mistero, dato che il corpo non è mai stato trovato. La sentenza del processo di primo grado, istruito su indagini dei carabinieri coordinate dalla Procura di Caltagirone, è arrivata trent’anni dopo la scomparsa della ragazza. La prima sezione della Corte d’assise di Catania ha condannato a 21 anni di reclusione Andrea Bellia, 49 anni.  Secondo l’accusa, l’uomo l’avrebbe uccisa, probabilmente al culmine di una lite.

 

Avviato l’iter per l’istituzione all’ospedale “Gravina” di un corso di laurea in Infermieristica

Avviato il percorso per l’istituzione a Caltagirone del corso di laurea in Scienze infermieristiche.

A suggellarlo è stato il sopralluogo compiuto all’ospedale “Gravina” – edificio Clementi – dal presidente dell’Università Kore di Enna Cataldo Salerno, dal sindaco Fabio Roccuzzo, che ha promosso l’iniziativa d’intesa col commissario straordinario dell’Asp di Catania Maurizio Lanza e, in rappresentanza dell’Asp etnea, da Maddalena Samperi, direttore Uoc Affari
generali e Convenzioni, da Giacoma Di Martino, direttore medico di presidio e da Giampaolo Runza, direttore Uoc Direzione amministrativa dei presidi ospedalieri Caltagirone e Militello.

Verificata la sussistenza delle necessarie condizioni tecniche e logistiche all’interno della struttura ospedaliera, si è dato via all’iter che il prof. Francesco Tomasello, rettore dell’Università Kore, porterà alla valutazione del Comitato regionale di coordinamento delle quattro università
siciliane. Appare possibile, se sarà raggiunto un numero congruo di iscritti da Caltagirone, dall’intero Calatino e dagli altri centri vicini, lo svolgimento di attività formative a Caltagirone sin dall’anno accademico 2023-2024.

Come indicato dal bando di ammissione, la richiesta di partecipazione alle prove di selezione va fatta entro le ore 23,59 del 25 settembre.

Bando di ammissione al primo anno del Corso di Laurea in Infermieristica classe L/SNT1 – Anno accademico 2023/2024

“Credo fermamente – dichiara il sindaco Fabio Roccuzzo – nell’avvio del corso universitario per infermieri quale strumento a supporto della nostra comunità e del territorio per il rilancio del nostro ospedale. Ringrazio la Kore nella persona del suo presidente Salerno e l’Asp di
Catania nella persona del commissario straordinario Lanza per avere accolto la nostra iniziativa. Avvierò analoga azione per un corso di laurea per fisioterapisti”.

 

Cammino di San Giacomo in Sicilia: partito da Caltagirone Ugo Brischetta

Si chiama Ugo Brischetta, ha 32 anni ed è di Piazza Armerina. Dopo essere stato ricevuto in municipio dal sindaco Fabio Roccuzzo – ad accompagnarlo il coordinatore del Cammino Totò Trumino e il priore per la Sicilia della Confraternita di San Jacopo di Compostella, Massimo Porta – è partito da Caltagirone, in sella alla propria ”Phoenix”, una bicicletta Trek rossa e nera, per percorrere (durata in bici due-tre giorni) il Cammino di San Giacomo in Sicilia. Si tratta del ”viaggio” – al secondo posto fra i cammini religiosi italiani, dietro soltanto a quello di San Francesco di Paola, come attestato dal Ministero del Turismo -, frutto pure dell’impegno congiunto dei Comuni interessati e della Regione che, inaugurato il 4 luglio 2021, si snoda attraverso i centri di Caltagirone, San Michele di Ganzaria, Mirabella Imbaccari, Piazza Armerina, Aidone, Valguarnera, Assoro. Nissoria, Nicosia e Capizzi (tutti o protetti dall’Apostolo sepolto a Compostela, o custodi di preziose reliquie, oppure caratterizzati da devozione nei confronti del Santo), per un totale di 111 Km.

La bicicletta, per Brischetta, è un’amica fedele, rivelatasi decisiva per superare il periodo difficile che l’uomo attraversava e che si è aggravato quando, nel febbraio 2023, ha perso il proprio lavoro come interior designer a Perugia. ”Pedalare e viaggiare sulle due ruote è stata la mia cura – racconta Brischetta, che di recente è stato protagonista di un impegnativo tragitto attraverso il territorio italiano – Adesso conto di vivere un’altra bella esperienza con il Cammino di San Giacomo in Sicilia”.

Trumino ha sottolineato ”le grandi ricadute promozionali sul nostro territorio e sul suo grande patrimonio culturale, religioso e paesaggistico che il Cammino sta sempre più determinando”. Il sindaco Fabio Roccuzzo ha ribadito ”l’impegno dell’Amministrazione, in sinergia con gli altri Comuni interessati, a farne sempre di più un punto di riferimento per un numero crescente di pellegrini e turisti”.