Tag: Riesi

Fa condannare il suo ex per violenza e si toglie la vita: dai domiciliari continuava a perseguitarla
Caltanissetta, Cronaca, Sicilia

Fa condannare il suo ex per violenza e si toglie la vita: dai domiciliari continuava a perseguitarla

Il 28 giugno era andata a denunciare per stalking l'ex che aveva già fatto condannare a 11 anni per violenze sessuali ripetute, lesioni e minacce di morte. Una richiesta d'aiuto quella di una romena di 33 anni raccolta dalla Procura generale di Caltanissetta che, ad aprile, aveva ottenuto la condanna dell'uomo. Il pg Fabiola Furnari, ritenendo il romeno pericoloso, ha chiesto e ottenuto in tempi record l'aggravamento della misura cautelare per l'imputato che dagli arresti domiciliari è finito in carcere. La celerità dell'intervento non ha scongiurato il peggio perché la povera vittima si è suicidata temendo il ripetersi delle violenze. E' accaduto a Riesi, paese della provincia di Caltanissetta. Il protagonista della vicenda è un 26enne Razvan Birzoi. La giovane era stata legata s...
Altri 14 comuni in zona arancione, compreso Niscemi
Agrigento, Caltanissetta, Cronaca, Palermo, Sicilia

Altri 14 comuni in zona arancione, compreso Niscemi

Altri quattordici Comuni siciliani in "zona arancione" da domenica 16 sino a mercoledì 26 gennaio (compreso). Lo dispone l'ordinanza appena firmata dal presidente della Regione, Nello Musumeci, su proposta del dipartimento regionale Asoe, per contenere i contagi da Coronavirus. Le misure restrittive anti Covid saranno in vigore nei seguenti territori: Licata nell'Agrigentino; Mazzarino, Niscemi, Mussomeli, Riesi, San Cataldo e Vallelunga Pratameno nel Nisseno; Borgetto, San Cipirello, Trappeto, Blufi, Petralia Soprana, Altofonte e Villabate, nel Palermitano. Salgono così a 149 i Comuni per i quali è attualmente disposta la "zona arancione".
Sorelle incinte positive al Covid, picchiano ostetrico e scappano
Caltanissetta, Cronaca, Sicilia

Sorelle incinte positive al Covid, picchiano ostetrico e scappano

Lo scorso sabato sera, due sorelle incinte sono arrivate all'ospedale di Gela da Riesi perché accusavano alcuni malesseri. Ad entrambe è stato sottoposto prima il tampone rapido, che ha dato esito positivo, e quindi poi quello molecolare, che ha confermato l'esito precedente. Le sorelle, appresa la notizia della positività e dell'obbligo di quarantena che avrebbero dovuto rispettare, sono andate in escandescenze e, sostenute dalla madre, che ha fatto irruzione nell'area di emergenza, hanno dato calci e pugni all'ostetrico che le stava visitando, per poi andare via dal pronto soccorso dell'ospedale. Poche ore dopo, sono state rintracciate dai carabinieri della stazione di Riesi e da quelli del reparto territoriale di Gela, e sono state denunciate a piede libero.