Caltagirone, “La Rusedda tra devozione e partecipazione”: intervista a Giuseppe Carnibella

Si è conclusa con grande successo l’edizione 2019 della tradizionale “Rusedda” a Caltagirone.

Svoltasi sabato 1 giugno con partenza da piazza della Regione e conclusione sul sagrato della Chiesa di Santa Maria del Monte, l’evento, come ogni anno, ha riscosso molta devozione e folklore da parte di tutta la cittadinanza, di tutti gli stessi partecipanti al corteo, nonché dei tantissimi turisti provenienti da tutte le parti del mondo.

La “Rusedda” è un momento tradizionale e folkloristico molto partecipato che coinvolge gran parte del comprensorio del Calatino e altri territori della Sicilia. La manifestazione consiste in un corteo composto da agricoltori siciliani in sella su muli, cavalli e sui carretti addobbati con la “rusedda” (pianta di cisto raccolta nel bosco di Santo Pietro).

In merito a ciò, ascoltato da Prima Stampa, interviene Giuseppe Carnibella, consigliere del Comune di Caltagirone, nonché coordinatore, anche per l’anno 2019, della manifestazione “La Rusedda”.

“Anche quest’anno – dichiara Giuseppe Carnibella – ho avuto l’onore e il piacere di coordinare le molteplici attività che hanno portato all’organizzazione e, soprattutto, all’ottima riuscita della tradizionale Rusedda di Caltagirone. Dal momento in cui il parroco della chiesa Santa Maria del Monte non ha espresso, anche per quest’anno, l’intenzione di realizzare la Rusedda, alloro io in persona mi son fatto avanti e ho subito voluto prendere il “timone” dell’imbarcazione organizzativa al fine di coordinare con passione e dedizione l’intero evento. Ritengo che le tradizione popolari e, ancor di più, quelle religiose debbano essere mantenute nel tempo, negli anni e nei secoli per tramandarle alle future generazioni”.

“La Rusedda è un appuntamento tradizionale – continua Giuseppe Carnibella – molto partecipato e ricco di devozione e, perché no, anche di momenti folkloristici. Quest’evento ricorda la donazione dei frutti dei terreni da parte degli agricoltori siciliani alla Conadomini recandosi sul sagrato della chiesa Santa Maria del Monte. Gli stessi agricoltori ricevono, come da tradizione, la benedizione per un raccolto migliore per l’anno a seguire. Dunque, un gran bel momento ricco anche di emozioni che si susseguono e si rafforzano durante il corteo della Rusedda”.

“Sentiti ringraziamenti – conclude Giuseppe Carnibella – a tutti i partecipanti per aver mantenuto un atteggiamento corretto e di stile all’inizio e alla fine del corteo. Ringrazio tutta la cittadinanza e i tantissimi turisti per la calorosa partecipazione. Ringrazio l’Associazione Senza Frontiere organizzatrice e promotrice dell’evento. Un ringraziamento particolare va all’amministrazione comunale e al Sindaco di Caltagirone, On. Avv. Gino Ioppolo, che si conferma sempre presente e partecipe alle manifestazioni tradizionali della città, tra queste la Rusedda. Ringrazio tutte le associazioni territoriali e lo staff marketing dell’evento (Failla Giuseppe e Girella Nando) che grande sacrificio e dedizione collaborano per l’ottima riuscita dell’evento. Grazie ai tantissimi artigiani, in particolar modo al Consorzio EL.GO.ME.CA di Caltagirone, e commercianti che con il loro contributo rendono ogni anno più affascinante e decorosa la manifestazione. Infine, ringrazio tutte le Forze dell’Ordine, i rappresentanti dei “Carretti siciliani” venuti da Vizzini e Comiso, Tamburi e Magiorette di Aspra (PA) e il maestro ceramista Giorgio Alemanna per aver offerto piatti e oggetti ceramici ai partecipanti, alle associazioni, all’amministrazione comunale e a tutti coloro che hanno reso possibile la riuscita della Rusedda 2019 a Caltagirone”.

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