Covid-19: aumenta l’allerta in Sicilia e a Scordia

Si alza l’allerta in Sicilia. Il preoccupante aumento che sta coinvolgendo tutto il paese e la regione siciliana ha allarmato il governo regionale che ha deciso di prendere dei provvedimenti. In Italia infatti si è superata la soglia dei 10 mila contagi giornalieri, numeri che non c’erano da tempo, mentre in Sicilia i contagi si attestano ad oltre 600. È giusto sottolineare come però i numeri sono significativamente più bassi rispetto al novembre 2020 in cui si registravano oltre 40 mila contagi al giorno.

Grande merito è indubbiamente del vaccino, somministrato a ciclo completo da circa 75% degli italiani. Per far fronte all’aumento dei casi, il presidente della regione siciliana Nello Musumeci ha deciso di inasprire le misure anti Covid, anche in vista del Natale. Con un’ordinanza, il presidente, ha disposto l’utilizzo obbligatorio delle mascherine nei luoghi affollati anche se all’aperto. Inoltre è previsto il tampone obbligatorio per chi arriva da Germania e Regno Unito. I provvedimenti sono in vigore fino al 31 dicembre.

L’aumento dei contagi coinvolge anche Scordia. Nel paese calatino i vaccinati a ciclo completo si aggirano attorno al 75% e in parecchi sono accorsi a ricevere la terza dose. Si tratta di over 60 e categorie particolari come utenti con patologie e operatori sanitari, che hanno superato 6 mesi dalla somministrazione della seconda dose. Nonostante questo sono oltre 70 i positivi, tra cui molti bambini under 12. Ragion per cui è stato organizzato un drive in, all’area mercatale di Viale Aldo Moro che ha trovato tra 853 tamponi effettuati, 11 positivi. Da lunedì 22 novembre, è possibile ricevere la terza dose anche per gli over 40.

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