AGGIORNAMENTO +++ La scuola riapre lunedì 17 gennaio ma con la Dad (LEGGI ARTICOLO)
Bisogna verificare tutti gli aspetti organizzativi a causa dell’aumento dei contagi da Covid, motivo per la quale, in Sicilia, la ripartura delle scuole è stata rinviata di tre giorni, e vale per ogni ordine e grado. Questo è quanto emerge dalla task force regionale che si è riunita nelle scorse ore, alla presenza degli assessori regionali alla salute Ruggero Razza e all’istruzione Roberto Lagalla. Inoltre, mercoledì 12 gennaio è prevista un’altra riunione
“Abbiamo adottato la soluzione più ragionevole, giuridicamente compatibile, che tiene conto della decisione di tutti: quella di utilizzare i nostri poteri di autonomia primaria sul calendario scolastico consentendo uno slittamento dell’apertura delle scuole di alcuni giorni, fino a un massimo di cinque”. Le dichiarazioni, pubblicate anche su La Sicilia, sono del governatore siciliano, Nello Musumeci, al termine della riunione della task force regionale.
Dunque, il rientro a scuola, inizialmente previsto per lunedì 10 gennaio, avverrà in Sicilia giovedì 13 gennaio. “Questo lasso di tempo ci permette di cogliere lo stato di andamento della pandemia – aggiunge Musumeci – e consente alle scuole e al sistema sanitario di prepararsi a realizzare gli obiettivi condivisibili posti dal governo centrale. Ringrazio gli assessori Lagalla e Razza per l’impegnativo e per il non facile lavoro delle ultime ventiquattr’ore”.
L’assessore all’Istruzione Roberto Lagalla: “Ritengo che la decisione assunta oggi potrà rassicurare i sindaci e le comunità locali, nonché dare modo ai dirigenti scolastici di operare per favorire la ripresa delle attività didattiche in presenza, se la situazione epidemiologica lo consentirà”. Sulla stessa lunghezza d’onda, l’assessore alla Salute, Ruggero Razza: “Il tempo disponibile potrà essere utilizzato per potenziare le attività di monitoraggio sanitario e di vaccinazione della popolazione scolastica”.