Sicilia zona gialla. Spostamenti, bar e ristoranti, palestre e piscine: tutte le restrizioni da rispettare

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19 agosto – La Sicilia torna in zona gialla, nonostante i nuovi parametri diano più possibilità di restare in zona bianca, l’isola non ha saputo sfruttare questa grande occasione di ripresa.
Nelle scorse settimane, le regioni avevano chiesto ed ottenuto dal Governo centrale la revisione dei parametri, che fino al Decreto Riaperture bis vedevano come criterio principale l’incidenza dei nuovi casi ogni 100.000 abitanti. Con il nuovo Decreto Covid, sono cambiati i criteri: si è dato meno peso ai nuovi casi e più rilevanza ai tassi di occupazione dei posti negli ospedali e nelle terapie intensive; si va in zona gialla con un’incidenza settimanale dei contagi pari o superiore a 50 casi ogni 100.000 abitanti e con contemporaneamente tasso di occupazione dei posti letto in area medica per pazienti affetti da COVID-19 superiore al 15% e tasso di occupazione dei posti letto in terapia intensiva per pazienti affetti da COVID-19 superiore al 10%. La Sicilia, questi limiti, gli ha oltrepassati tutti. Andiamo a vedere come e quali restrizioni cambiano in zona gialla rispetto alla zona bianca.

Spostamenti in zona gialla
Sono consentiti gli spostamenti tra regioni e province autonome diverse a patto che siano in zona bianca o gialla. Gli spostamenti verso zone arancioni o rosse devono essere giustificati da autocertificazione, o possono avvenire se si è in possesso del Green Pass.
Per quanto riguarda gli spostamenti verso abitazioni private, questi sono consentiti a quattro persone verso una sola destinazione e una sola volta al giorno; le persone che si spostano potranno portare con sé figli minorenni e persone non autosufficienti convicenti.

Coprifuoco e mascherina in zona gialla
Premettiamo subito che non è più in vigore il rientro obbligato ad una certa ora presso le proprie abitazioni. Per quanto riguarda l’uso della mascherina, torna obbligatorio anche all’aperto.

Bar, ristoranti e negozi in zona gialla
Rimane consentito consumare sia nella parte interna che esterna dei locali, ma torna il limite di quattro posti per ogni tavolo, sia all’aperto che al chiuso. Ovviamente bisogna sempre considerare l’obbligo del Green pass per il servizio al tavolo al chiuso.
Per quanto riguarda i negozi, non sono previste ulteriori limitazioni rispetto a quelle previste in zona bianca.

Musei, spettacoli, fiere e cerimonie in zona gialla
I posti a sedere devono essere preassegnati e occorre garantire la distanza sociale di almeno 1 metro sia per gli spettatori che non siano abitualmente conviventi, sia per il personale; l’accesso è consentito esclusivamente ai soggetti muniti di Green Pass. La capienza consentita non può essere superiore al 50 per cento di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 2.500 per gli spettacoli all’aperto e a 1.000 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.
Mostre e musei rimangono aperti al pubblico, seguendo i protocolli di sicurezza già adottati precedentemente. E questo vale anche per fiere, feste e ricevimenti successivi a cerimonie civili o religiose,
parchi tematici e di divertimento, centri sociali, sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Resta comunque l’obbligo del Green pass.

Sport all’aperto, piscine, palestre, centri termali e centri benessere in zona gialla
Nel rispetto delle linee guida vigenti, è consentito lo svolgimento all’aperto di qualsiasi attività sportiva anche di squadra e di contatto.
Sono consentite le attività delle piscine all’aperto e al chiuso e quelle delle palestre.
Rimangono aperti anche i centri termali, i centri natatori e i centri benessere.
In tutti questi casi rimane comunque obbligatorio il Green pass.

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