La seconda meraviglia di Caltagirone

Continua la rassegna delle sette meraviglie della città di Caltagirone.

In questo nostro articolo ci occuperemo della seconda meraviglia di Caltagirone, vale a dire della “Scala Santa Maria del Monte“, denominata più comunemente, fin dal 1606, dell’Ex Matrice.

Scala Santa Maria del Monte – Caltagirone

L’imponentissima scalinata di Caltagirone, patrimonio dell’Unesco, che unisce la parte bassa e moderna della città alla parte alta di origine medievale, consta di ben 142 gradini in pietra lavica, rivestiti di “maiolica” caltagironese, dalla lunghezza di otto metri ciascuno.

Questa opera monumentale constò ingenti somme ed i lavori durarono a lungo.

La Scala Santa Maria del Monte mantiene, ancor’oggi, la suddivisione originaria in dieci grandi scomparti ed ogni scomparto, composto a sua volta da dieci gradini, contiene i motivi caratteristici di un secolo.

Vengono raffigurati i motivi più salienti di “Dieci Secoli”.

Infatti, come inizio è stato scelto il X sec., ovvero l’epoca in cui la Sicilia, sotto la dominazione araba, ebbe una grande fioritura artistica. Dopo il periodo arabo, segue il Normanno, lo Svevo, il periodo Trecentesco o Chiaramontano, il periodo Catalano, il Rinascimentale, il Barocco, il Settecento, l’Ottocento ed infine il Novecento.

I motivi, i quali vengono racchiusi nei seguenti dieci secoli, consistono in decorazioni più caratteristiche ed isolane dei vari periodi storici, ricavate dall’architettura, dalle pitture dei soffitti lignei, dai mosaici, dai ricami e dalla ceramica.

In conclusione, negli ultimi secoli tuttavia prendono il sopravvento tutti quei motivi usati nella ceramica caltagironese dal Cinquecento ad oggi.

 

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