Flotte russe e americane attorno alla Sicilia, aerei Nato sopra: cosa sta succedendo

Ore di tensione quelle che si stanno vivendo nel Mediterraneo, con le coste meridionali della Sicilia che si ritrovano al centro di grandi manovre militari straniere, navali e aeree.

La flotta da sbarco russa ha varcato Gibilterra e da ieri ha cominciato ad attraversare il canale di Sicilia: si tratta di sei navi cariche di carri armati e fanti, in grado di creare una testa di ponte con 60 tank e 1.500 soldati. Si teme puntino in Crimea, per dare man forte all’assedio dell’esercito del Cremlino intorno all’Ucraina.

Intanto ieri pomeriggio un pattugliatore Boeing EP-8 Neptune è decollato da Sigonella con l’obiettivo di orbitarci sopra. Sempre ieri una squadriglia di cacciabombardieri F18 Hornet, del quartier generale atlantico di Napoli, ha simulato un attacco contro un’ipotetica flotta nemica con il lancio di missili a lungo raggio. C’è anche un caccia tedesco in sorvolo, nei pressi di Lampedusa.

La portaerei Truman sta guidando una manovra organizzata proprio per rispondere allo schieramento, a cui partecipa pure la italiana Cavour. Insieme all’ammiraglia Usa si muovono incrociatori statunitensi, e c’è un via vai di aerei di tutta la Nato. Si cerca di capire le prossime mosse della flottiglia russa.

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