ULTIM’ORA CALTAGIRONE – Intervista esclusiva al sindaco Ioppolo sull’emergenza coronavirus che sta mettendo a dura prova anche la comunità calatina
Il sindaco di Caltagirone ci invita ancora una volta a sconfiggere questo killer silenzioso, con l’unico strumento che abbiamo ad oggi in possesso, cioè l’isolamento volontario.
«Restiamo a casa, siamo ligi a rispettare le regole, non usciamo e così vinceremo la battaglia; anche per fare la spesa usciamo ogni 7/10 giorni, e non ogni giorno, le scorte alimentari sono garantite, quindi nessuno si faccia prendere dal panico».
«Inoltre vorrei fare un grande plauso a tutti gli operatori che oggi vivono in trincea contro questo nemico invisibile, oltre ai sanitari, vorrei ricordare tutti gli autotrasportatori che oggi girano per l’intera penisola per far si che le nostre scorte alimentari possano essere garantite, nel disagio e nelle difficoltà che molte volte trovano per strada, un pensiero anche agli operatori dei supermercati che ogni giorno senza se e senza ma operano nella grande distribuzione garantendoci il servizio di fare la spesa, i farmacisti che garantiscono il continuo rifornimento di farmaci per tutti coloro che ne hanno bisogno e delle volte si parla di farmaci salva vita», ci tiene a far sapere il primo cittadino di Caltagirone.
«Non vorrei dimenticare nessuno, ma un grande grazie va a tutti coloro che in questo momento difficile ci stanno rendendo la nostra vita più semplice. – continua – Noi come amministrazione comunale ed io in qualità di sindaco, coadiuvato dall’ingegnere Leonardi e dal geometra Sciuto, stiamo mettendo in campo tutte le forze per rendere più sicura la nostra città, e per questo vorrei ringraziare tutte le associazioni di volontariato che stanno operando sul territorio per darci una mano nell’obiettivo di sconfiggere questo killer.
Ogni associazione sta contribuendo con il proprio impegno e il proprio carisma ad affrontare questa emergenza. Da primo cittadino volevo lodare il loro impegno e la loro devozione a questa causa senza mai arrendersi. Quindi un unico messaggio restiamo a casa per noi e per tutti coloro che stanno combattendo in prima linea questa battaglia».