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Femminicidio: un fenomeno  “A”normale
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Femminicidio: un fenomeno “A”normale

Femminicidio: un fenomeno "A"normale. Dati allarmanti. Ecco come si può sconfiggere. Lombardia e Calabria le regioni più violente... Nel 2022 la maggior parte della nazionalità delle donne uccise è Italiana (80%); delle donne immigrate (20%) segnaliamo che il più alto numero proviene dall’Est Europa (50%). Per quanto riguarda l’età il gruppo più numeroso ha un’età compresa fra i 41 e i 50 anni (19%). Si evidenzia il 15% della fascia di età fra i 71 e gli 80 anni e il 13% fra i 51 e i 60 anni.La Regione con il maggior numero grezzo di femminicidi è la Lombardia, mentre la Regione con il tasso più alto di femminicidi è la Calabria (0,59). Le donne sono uccise per lo più in ambito affettivo-domesticofamiliare (93%). Le modalità di uccisioni fanno emergere il profilo primitivo del criminale....
WeeKinKiesta femminicidi: Sicilia, il Bilancio che Non Vogliamo Contare
Sicilia, Società

WeeKinKiesta femminicidi: Sicilia, il Bilancio che Non Vogliamo Contare

Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, il tragico elenco delle vittime siciliane nell'anno in corso. Dal sacrificio delle sorelle Mirabal alla persistente emergenza sociale: quando le mura domestiche diventano una trappola mortale Di Luna Nicosia. Delia Zarniscu, Maria Rus, Maria Cirafici, Antonella Salamone, Maria Benfante, Sameh Zaouali, Mariam Sassi, Francesca Ferrigno: questi i nomi in ordine cronologico delle donne vittime di femminicidio in Sicilia solo nel 2024. A queste se ne aggiungono innumerevoli altre che hanno subito abusi e violenze, molte delle quali rimaste nell'ombra. Il 25 novembre 1960, con l'uccisione a Santo Domingo di Patria,Minerva e Marfa Teresa Mirabal da parte degli agenti del dittatore Rafael Leonidas Trujillo, nasce la lotta contro la ...
WeeKinKiesta – Reddito di Libertà: un aiuto concreto per le donne vittime di violenza
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WeeKinKiesta – Reddito di Libertà: un aiuto concreto per le donne vittime di violenza

Stanziati ulteriori fondi per il 2024: un passo avanti verso l’autonomia e l’inclusione sociale. Il Reddito di Libertà si conferma come uno strumento fondamentale per sostenere le donne vittime di violenza, garantendo loro un aiuto economico per intraprendere un percorso di autonomia e ricostruire la propria vita lontano dagli abusi. Grazie agli ultimi aggiornamenti, il Governo ha deciso di rendere questa misura strutturale, stanziando ulteriori 6 milioni di euro con la Legge di Bilancio 2024 per potenziare il Fondo destinato a questa iniziativa. Cos’è il Reddito di Libertà? Il Reddito di Libertà è un contributo economico destinato a sostenere le donne vittime di violenza, con o senza figli minori. L’importo previsto è fino a 400 euro mensili per un massimo di 12 mesi, e può essere util...