La città di Caltagirone con il complesso monumentale di San Bonaventura si posiziona al 9° posto nella classifica dei “Luoghi del cuore” del FAI.
Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro che, da oltre 40 anni, opera grazie al sostegno di cittadini, aziende e istituzioni con lo scopo di contribuire a tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio di tutto il territorio italiano.
Infatti, grazie al supporto di chi ha scelto di sostenere la sua mission, il FAI cura tanti luoghi, promuove l’educazione, l’amore, la conoscenza ed il patrimonio storico artistico, e soprattutto vigila sulla tutela dei beni paesaggistici e culturali.
Il complesso monumentale di San Bonaventura, al nono posto della classifica nazionale, è costituito dalla chiesa, dal convento associato e dalle cripte.
La costruzione è datata 1631-1650 ma venne ricostruito a seguito del terremoto del 1693. Rispetto all’austerità del prospetto, l’interno della chiesa risulta fortemente decorato con affreschi, maioliche manufatti lignei, i cui elementi di spicco risultano essere una Madonna del Gagini e la pala d’altare di Vincenzo Ruggeri e un Crocifisso ligneo ,opera di fra Umile da Petralia.
Il Convento mostra al suo interno un chiostro ed alcuni affreschi del Vasta, fu trasformato in carcere nel 1890 e definitivamente chiuso alla fine del XX secolo, risultando oggi in un forte stato di degrado. Le cripte furono chiuse nel 1843, subirono un restauro nel 1990 ma non vennero mai aperte al pubblico.