Duplice omicidio nel Catanese: volevano rubare limoni, hanno trovato la morte

I carabinieri della Compagnia di Acireale hanno arrestato Giuseppe Battiato, pensionato settantaduenne incensurato del luogo, per aver ucciso Virgilio Cunsolo Terranova e Vito Cunsolo, i due cugini trentenni che si erano intrufolati nel fondo agricolo di sua proprietà per portare a segno un furto di limoni.

Battiato è stato rintracciato dai militari proprio sul luogo in cui sono stati rinvenuti i due corpi senza vita, ricoperti per terra da alcuni teloni di plastica. Spontaneamente ha confessato il delitto, facendo ritrovare anche l’arma, una semiautomatica Browning calibro 7.65 regolarmente detenuta. Confessione che è stata successivamente confermata in sede di interrogatorio, fornendone i dettagli: intorno alle tre del mattino era stato svegliato all’improvviso dalla presenza in casa dei due ragazzi, gli stessi che alcuni giorni prima l’avrebbero minacciato ed invitato ad abbandonare la proprietà.

Le dichiarazioni del comandante Compagnia di Acireale, il capitano Stefania Riscolo:

Teneva la pistola “sotto il cuscino per timore di subire ulteriori minacce e furti, come negli anni passati era già avvenuto”, ha dichiarato l’anziano omicida. Sono serviti tre colpi di pistola per uccidere i due ladri, i cui cadaveri sono poi stati trasportati dal Battiato nel luogo del rinvenimento mediante l’utilizzo di una carriola che, diversamente, gli serviva per il trasporto dei limoni.

La scena del delitto, in via Roccamena, nella frazione Pennisi di Acireale, è stata in poco tempo raggiunta anche da alcuni parenti delle due vittime dell’omicidio, che dalla sera del giorno prima non avevano più loro notizie. I carabinieri, allertati da diverse segnalazioni sulla loro scomparsa, si sono recati sul posto. Era già trapelata l’indiscrezione che si fossero allontanati la notte proprio per commettere quel furto, andato a male.

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