Borghi di Sicilia, Aci trezza: la terra dei faraglioni di Polifemo

Borghi di Sicilia, Aci trezza: la terra dei faraglioni di Polifemo. Piccola frazione nella provincia di Catania, nota per i Faraglioni.

Borghi di Sicilia. Aci Trezza, piccola frazione di Aci Castello, che conta circa 4500 anime è una perla nel mar Ionio, dove si affaccia. Piccola località marittima che negli ultimi decenni è divenuta luogo di forte interesse turistico. Aci Trezza trova le sue radici intorno al 1600 grazie al nobile palermitano Stefano Riggio, che fece del piccolo luogo il punto di riferimento per l’approdo al suo feudo.

Il nome deriva dalla parola dialettale Trizza, dalle tre cime (in siciliano tri pizzi), ed è stata fin da subito luogo di cultura, di fascino e di storia. Dal piccolo porticciolo si vede l’arcipelago dei Ciclopi, meravigliose rocce vulcaniche che si sono staccate a seguito di un’eruzione dell’ Etna. Il nome però prende forma alla leggenda della fuga di Ulisse dai giganti ciclopi, in particolare da Polifemo, raccontato da Omero nell’Odissea.

Aci Trezza vive d’un economia prettamente ittica, grazie alla sua conformazione geografica. La sua storia nasce già nel lontano periodo greco, attraversando l’impero romano e trovando compimento nel 1600 come detto prima. Aci Trezza si candida fortemente a località turistica grazie al suo importante fascino storico, ma soprattutto alla sua bellezza naturalistica e paesaggistica. La sua vicinanza con altre mete del catanese e della stessa città etnea fa sì che il piccolo borgo marittimo sia sempre più al centro delle visite dei turisti, ma anche di molti siciliani che vogliono riscoprire il fascino della natura e della storia.

Aci Trezza è stata anche luogo di grande opere letterarie, vedi ad esempio I Malavoglia o La Terra Trema.

Un Invito a tutti coloro che si vogliono godere una vacanza all’insegna della natura, della storia e del buon pesce.

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Foto articolo: immagine di repertorio

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