ULTIM’ORA, “A Scuola il 7 gennaio, basta accanirsi”: annuncio dell’Azzolina, Ministro dell’Istruzione. Ecco la sua intervista.
ULTIM’ORA. L’Azzolina conferma quanto già previsto in precedenza dal Governo, dal nuovo DPCM e dallo stesso suo Ministero. “In aula il 7 gennaio: basta accanirsi sulla scuola. Gli studenti sono stato fin troppo sacrificati” – ecco le sue parole nell’intervista rilasciata al “Fatto Quotidiano”.
Pertanto, pubblichiamo in formato integrale alcuni passaggi dell’annuncio dell’Azzolina attraverso la sua intervista rilasciata ai colleghi del “Fatto Quotidiano”:
Ministra Azzolina, il 7 gennaio è previsto il ritorno a scuola degli studenti delle superiori al 50%, ma in queste ore sembra ci sia un ripensamento. E così?
“Posso confermare la volontà del governo di riaprire. Avremmo voluto farlo a dicembre, ma abbiamo rimandato su richiesta delle Regioni. Poi avremmo voluto tornare al 75% e invece abbiamo accolto il suggerimento del 50%. Abbiamo collaborato: ora è arrivato il tempo di tonare in classe. La scuola è un servizio pubblico essenziale, non si può continuare a sacrificare i ragazzi né pensare che la didattica a distanza possa sostituire quella in presenza”.Neanche se aumentano i contagi? “Tutte le decisioni richiedono la prudenza che finora ci ha guidati. Continueremo a seguirla. È chiaro però che se in questo momento sale la curva dei contagi non può essere colpa delle scuole superiori, visto che sono chiuse da due mesi”.Scuole chiuse, ma negozi aperti: è stato un sacrificio vano? “Possiamo dire che la scuola ha fatto la sua parte. Se dovessero servire nuove misure di contenimento, ora bisognerebbe cercarle in altri settori”.Le Regioni però si stanno di nuovo opponendo alla riapertura. Sono in affanno? “Sono state loro a chiedere di rientrare al 50% quando anche i Comuni sembravano propendere per il 75. Il 23 dicembre è stata approvata e firmata all’unanimità l’intesa che la chiusura delle superiori fosse da ora in poi l’ultima alternativa. Parliamo di impegni nero su bianco, a partire dal potenziamento del tracciamento nelle scuole. Se si prende un impegno di fronte all’intero governo, mi aspetto che poi sia rispettato”.
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Foto articolo: Immagine di repertorio