Tag: stipendio

Nel Catanese impazza il gioco d’azzardo: si spende 1400 euro al mese
Catania, Primo Piano, Sicilia, Società

Nel Catanese impazza il gioco d’azzardo: si spende 1400 euro al mese

Nel Catanese impazza il gioco d'azzardo: si spende 1400 euro al mese tra scommesse e slot. Ecco l'indagine di Gedi Visual e della Caritas Diocesana Gravi dati provengono dal territorio Catanese. Impazza sempre più la dipendenza dal gioco d’azzardo, soprattutto tra i giovani. Cresce a vista d’occhio. E secondo un’indagine condotta da Gedi Visual, intitolata “Italia delle slot”, si spende a Catania circa 1400 euro al mese, paragonabile ad uno stipendio medio. Un dato molto preoccupante. I dati si riferiscono al 2017 durante il quale sono stati spesi complessivamente 439.94 milioni di euro tra slot e scommesse. La dipendenza dal gioco d’azzardo a Catania è aumentata del 30%. I dati arrivano dai centro d’ascolto della Caritas Diocesana: tra il 2018 e il 2019 sono cresciuti coloro che hanno...
Scuola, Bussetti: “Incontro coi sindacati su aumento stipendi docenti e ATA”
Attualità, Italia, Sicilia

Scuola, Bussetti: “Incontro coi sindacati su aumento stipendi docenti e ATA”

In questi giorni è previsto un incontro tra il Ministro Bussetti e sindacati per discutere sull'aumento di stipendi dei docenti e ATA. "Lo stipendio dei docenti e del personale ATA è fermo da anni. Importante l'incontro coi sindacati per discuterne” - afferma il ministro dell’Istruzione Marco Bussetti. Un primo incontro è stato già fatto con i sindacati ma non è stato raggiunto nessun risultato. Il Ministro Bussetti, infine, dichiara che "il Governo punta ad aumenti stipendiali impegnandosi a stanziare risorse per il triennio 2019-21".
Denuncia commesse “coraggio” Etnapolis: “Tornavamo parte stipendio”
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Denuncia commesse “coraggio” Etnapolis: “Tornavamo parte stipendio”

Minacciavano le commesse in prova o quelle in regola di licenziarle se non restituivano parte dello stipendio. Succede alle commesse dell'Etnapolis. La Cassazione ha confermato la condanna per estorsione nei confronti di due imprenditori che avevano punti vendita di marchi affermati e che con il ricatto occupazionale avevano costretto cinque commesse a restituire loro tutti i mesi somme che andavano dai 300 ai 500 euro. Come riporta LaSicilia: «In Cassazione i due imputati si sono difesi sostenendo che la crisi li aveva costretti a tal punto e se avessero pagato per intero le retribuzioni la loro attività economica ne avrebbe risentito fino ad arrivare alla chiusura con danno sia dei lavoratori sia per loro stessi "che avrebbero perso, a loro volta, il lavoro e quell'attività economi...