Martedì 1° ottobre 2024 Komen Italia ha dato avvio, in contemporanea a Palermo e Catania, alla Campagna Nazionale “La Prevenzione è il nostro Capolavoro”, sviluppata in collaborazione con il Ministero della Cultura, per il Mese Internazionale di Sensibilizzazione sui tumori del seno.
Alle ore 11:30, presso la sala ONU del Teatro Massimo di Palermo, Daniela Terribile, Presidente della Komen Italia, e Giovanna Volo, Assessore della Salute Regione Siciliana, hanno firmato un accordo di collaborazione che ha dato il via al Programma della Carovana della Prevenzione in Sicilia, con l’inaugurazione della 1a “Unità Mobile di Mammografia” dedicata alla Sicilia realizzata anche grazie al sostegno di Banca d’Italia e di altri partner fra cui: Sellerio Editore, BCC Banca Don Rizzo, BCC Pachino, BCC G. Toniolo e San Michele di San Cataldo, Gruppo Caronte & Tourist e Liberty Lines.
Da Palermo e Catania è partito il percorso virtuoso delle Unità mobili ad alta tecnologia della Carovana della Prevenzione di Komen Italia per la promozione della salute femminile che ha attraversato il Paese da sud a nord coinvolgendo 36 città per offrire gratuitamente visite ed esami diagnostici, con particolare attenzione alle donne in condizione di fragilità socio-economica.
Le Unità mobili di Komen Italia sono state dal 1° al 3 ottobre a Palermo, in Piazza Verdi, per effettuare visite senologiche, ginecologiche e nutrizionali, e nelle stesse date a Catania, in Piazza Federico di Svevia – Castello Ursino per effettuare prestazioni di senologia.
Il Teatro Massimo, da sempre al fianco di Komen Italia per le iniziative di sensibilizzazione sul territorio, nella serata di martedì si è illuminato di rosa per testimoniare l’importanza della prevenzione e per il secondo anno consecutivo realizzerà un evento di raccolta fondi: il 23 gennaio 2025, in occasione della prova generale dell’Otello di Verdi, devolverà l’intero ricavato della vendita dei biglietti per sostenere le tappe della nuova Unità Mobile della Carovana della Prevenzione.
Ieri 18 settembre, è venuto a mancare a Palermo, il grandissimo Totò Schillaci.
Il calciatore simbolo di Italia ’90, lottava da tempo contro una brutta malattia che purtroppo lo ha portato via prematuramente all’ età di 59 anni.
Foto: Wikipedia
La camera ardente è stata allestita presso la sala stampa dello Stadio Renzo Barbera, per permettere a tutti di dare l’ ultimo saluto a un campione rimasto umile e amato da tutti, prima dei funerali che si svolgeranno venerdì 20 settembre alle ore 11:30 in Cattedrale a Palermo.
Il Presidente della FIGC, gabriele Gravina, ha disposto un minuto di raccoglimento prima delle gare di tutti i campionati in programma fino a fine settimana.
La città di Messina, dove ha giocato per qualche anno, ha predisposto il lutto cittadinoper il 20 settembre.
I giocatori del Palermo e dell’ Inter ( in campo contro il Manchester in Champions League) disputeranno gli incontri con la fascia nera al braccio.
Il mondo del calcio, nazionale e internazionale, i club, i tifosi, i compagni di di nazionale, il presidente del Consiglio, il Presidente della Regione Siciliana, il sindaco di Palermo, cantanti e persone “normali”, ricordano la grandezza e l’ umiltà di questo campione nato e cresciuto a Palermo, diventato una leggenda nello sport ma rimasto “uno di noi.”
Totò è stato simbolo di riscatto da una vita difficile in un quartiere di periferia complesso, dove sarebbe stato facile perdersi, nel quale era tornato impegnandosi a dare una possibilità ai giovani che come lui “volevano farcela”, attraverso la scuola calcio del centro sportivo Ribolla o aiutando i giovani richiedenti asilo dell’ Asante Calcio che ha accompagnato nell’ esordio inTerza Categoria.
La Regione Siciliana ha fatto sapere che intitolerà la sala riunioni dell’ Assessorato al Turismo, allo Sport e allo Spettacolo a Totò Schillaci.
Come affermato dal Presidente Schifani, “è doveroso perpetuare la memoria di un nostro conterraneo che, grazie ai suoi goal, ha fatto sognare gli italiani. La sua vita e la sua carriera hanno dimostrato a tutti che il talento, la tenacia e la voglia di riscatto consentono di realizzare obiettivi apparentemente impossibili. Ricordare Totò Schillaci significa offrire un modello di umiltà e perseveranza alle nuove generazioni”.
LA CARRIERA
Schillaci ha giocato in 4 squadre di club e in Nazionale e ha segnato circa 200 gol.
Nato a Palermo l’ 1 dicembre 1964, arriva al professionismo nel 1982 vestendo la maglia del Messina e in 7 anni porta la squadra in seri B , mettendo la palla in rete per ben 77 volte.
Da qui arriva alla Juventus di Boniperti e vi rimane per 3 stagioni, vincendo la Coppa Uefa e la Coppa Italia e mettendo a segno 36 gol prima di passare all’ Inter nel quale giocherà per 2 stagioni e segnando 12 reti.
Nel 1994 vola in Giappone per giocare allo Jubilo Iwata per 4 stagioni, totalizzare 65 reti e vincere un titolo nazionale.
In un post, la società, addolorata per la scomparsa di Totò, ricorda che il suo gioco intuitivo influenzò il modo di giocare degli attaccanti nipponici e il suo nome “rimarrà scolpito nella storia del club come una delle leggende”.
LA NAZIONALE
Memorabili le “notti magiche” di Italia ’90, quando l’ allora Commissario Tecnico della Nazionale Azeglio Vicini, puntava a vincere il mondiale trascinato dai gol di un talento siciliano convocato come riserva e diventato capocannoniere con i suoi 6 gol.
Come lo stesso Schillaci ha raccontato, durante la partita contro l’ Inghilterrra, riuscì a far assegnare un calcio di rigore a favore dell’ Italia e Baggio gli diede l’ onore e l’ onere di tirarlo per fargli vincere la classifica dei bomber: un “regalo inatteso”, un gesto che solo i signori del calcio sanno fare.
Schillaci e Baggio Foto: ilSicilia.it- Google imaagini
Con gli azzurri ha giocato 16 partite e segnato 7 reti.
Quando raccontava della sua esperienza in nazionale ne parlava così:
“Era una squadra di grandi campioni: Baggio, Baresi, Vialli, Maldini, Ancelotti e io ho avuto l’ onore di giocare con loro. Era un ambiente importante, io ero orgoglioso perchè non è che c’ erano tutti questi siciliani nel giro azzurro…”
Ciao Totò.
“Notti magiche inseguendo un gol sotto il cielo di un’ estate italiana …e negli occhi tuoi voglia di vincere..”
(dall’ inno ufficiale dei Mondiali di calcio di Italia ’90).
Ieri 15 settembre 2024, è stato il 31° anniversario della morte di don Pino Puglisi.
Don Giuseppe Puglisi, detto Pino, è stato un presbitero,educatore e insegnante italiano e per il suo coraggio e il sacrificio nella lotta contro la mafia, Padre Puglisi fu beatificato da Papa Francesco il 25 maggio 2013. È stata la prima vittima della mafia riconosciuta come martire dalla Chiesa.
Fu ucciso a Brancaccio di fronte il portone di casa sua da “Cosa Nostra” nel giorno del suo 56° compleanno a causa del suo impegno evangelico e sociale.
Don Puglisi è stato un sacerdote esemplare, impegnato nella pastorale giovanile. Sottraeva i ragazzi alla malavita educandoli secondo il Vangelo, e per questo fu ucciso dalla mafia. Tuttavia, la sua vera vittoria è stata in Cristo risorto.
Il quartiere di Brancaccio soffriva la mancanza di servizi essenziali come asili, scuole e infrastrutture, persino di una rete fognaria adeguata. In risposta a questa situazione di abbandono, Padre Puglisi fondò il Centro di Accoglienza Padre Nostro per sostenere le persone più vulnerabili, affrontando i problemi del quartiere dominato dalla mafia e cercando soluzioni concrete per migliorare la vita dei residenti.
Nel ricordarlo, Raoul Russo, senatore siciliano e membro della Commissione parlamentare d’inchiesta sul fenomeno delle mafie e sulle altre associazioni criminali, anche straniere ha dichiarato:
“Don Pino Puglisi è stato un esempio che travalica la natura ecclesiale, il mandato religioso al quale era votato. Padre Puglisi amava il dialogo e l’incontro, parlare con la gente e i giovani soprattutto; quei giovani che lo circondavano per ricevere un consiglio, una speranza, un sorriso: lo stesso sorriso disegnato sul suo viso, che egli mostrò angelicamente al suo assassino. Pino Puglisi non era avvezzo alle invettive da passerella, preferiva la costruzione dell’idea di legalità attraverso la presenza (c’era sempre, per tutti) e il dialogo. Il suo impegno civile è stato e continua ad essere la dimostrazione di come si possa e si debba parlare alla gente, ai fedeli, ma anche a coloro che sono distanti dall’insegnamento cristiano e dall’idea di legalità, nella speranza di avvicinarli alla Chiesa e al consesso civile: ‘Se ognuno fa qualcosa…’ soleva dire. Un Comandamento laico e non solo religioso affinché semplici cittadini e gli stessi politici si impegnassero contro la mafia; un modo semplice di agire passo dopo passo, di predicare la legalità, perché dove c’è la speranza nel cuore ogni cambiamento è possibile. La sua pacatezza e il suo linguaggio semplice facevano sì che magistero ecclesiale e impegno civile fossero la stessa cosa e con questi mezzi semplici, non costruiti artificialmente, egli prima sfidò la mafia e poi l’affrontò nel nome di Dio e delle leggi dello Stato”.
Sbarca in Sicilia il progetto “Allon I3“, finanziato dall’Unione europea, coinvolge sette partner impegnati a elaborare strategie di cooperazione per sostenere lo sviluppo di alcune regioni UE attraverso investimenti in innovazione, digitalizzazione, tecnologiegreen, energia, ambiente e sviluppo sostenibile.
Il 4 e 5 settembre le delegazioni si riuniranno nel Polo Meccatronica a Termini Imerese, che per la prima volta metterà in relazione imprese e startup con gli investitori stranieri. A fare da partner tecnico, si legge in una nota, è NorBAN, organizzazione di interesse nazionale in Norvegia per i business angel che investono in start-up, offrendo accesso a formazione, opportunità di networking e servizi aziendali sia per i singoli investitori business angel sia per le reti regionali di angel investor.
Gli altri partner pubblici e privati del progetto Allon I3 sono: Regional Innovation Center Ambitious Gabrovo per la Bulgaria, PRISM Impresa Sociale srl per l’Italia, Alentejo Regional Development Agency-ADRAL per il Portogallo, Academy of Entrepreneurship-AKEP per la Grecia, Center for Research and Education-SYNTHESIS per Cipro e Nord Danmarks EU-kontor-NDEU per la Danimarca.
L’obiettivo di Allon I3, è di migliorare la capacità delle regioni meno sviluppate a cooperare con quelle più sviluppate e con quelle in transizione, creando ecosistemi regionali di investimento e innovazione più attivi e meglio interconnessi per rispondere a bisogni comuni e rafforzare l’economia, sviluppando partenariati interregionali per ottenere vantaggi reciproci a livello transnazionale.
Gli stakeholder coinvolti nel progetto Allon sono decisori politici, autoritàregionali e pubbliche responsabili dello sviluppo regionale, del sostegno alle pmi, dellacrescita economica, dell’innovazione, dell’internazionalizzazione; la comunità imprenditoriale di pmi, start-up e scale-up coinvolte nelle pertinenti catene del valore e la comunità scientifica.
Oggi a Palermo omaggio alle vittime dell’attentato mafioso di via Isidoro Carini, in cui persero la vita il generale Carlo Alberto dalla Chiesa, prefetto di Palermo, la moglie Emanuela Setti Carraro e l’agente scelto della polizia di Stato Domenico Russo, uccisi il 3 settembre di 42 anni fa.Mandato a Palermo da prefetto dopo aver sconfitto il terrorismo, il militare non ottenne mai i poteri speciali che gli erano stati promessi per contrastare “Cosa nostra” e venne lasciato solo.L’attentato fu compiuto la sera del 3 settembre 1982, da un commando di mafiosi che, a bordo di auto e motociclette, spararono con mitra e pistole contro la vettura del Prefetto e della moglie e contro la vettura di scorta, con a bordo il giovane agente Domenico Russo.
Sposato con due figli, Russo rimase ferito gravemente e morì 12 giorni dopo.
Era arrivato a Palermo da appena cento giorni, quando la mafia rispose in maniera inequivocabile allo Stato che cercava di combatterla.
Alle 9.30, momento commemorativo nel luogo della strage con deposizione di corone d’alloro da parte delle Autorità civili e militari;
Alle 10, presso la cattedrale di Palermo, ci sarà una messa officiata dall’arcivescovo Corrado Lorefice e, a seguire, commemorazione con interventi delle autorita’. Successivamente, presso il cippo commemorativo dedicato al generale in via Vittorio Emanuele, su iniziativa del Comando Legione Carabinieri Sicilia, omaggio floreale da parte dei bambini dei quartieri a rischio di Palermo.
A questi momenti parteciperà, in rappresentanza del governo, il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi.
“Qui è morta la speranza dei palermitani onesti”
Scritta affissa il giorno seguente in prossimità del luogo dell’attentato
Palermo rende omaggio a Santa Rosalia con la seconda edizione de “L’acchianata delle Rosalie“. Un evento che unisce fede e arte e musica.
Oggi, 2 settembre, si terrà la seconda edizione de “L’acchianata delle Rosalie“, uno spettacolo itinerante che, a partire dalle 20:00, renderà omaggio alla patrona di Palermo, Santa Rosalia, con momenti di devozione e performance artistiche.
L’evento, prodotto dalla cooperativa “Le Baccanti“e patrocinato dal Comune di Palermo, vedrà la partecipazione di 100artisti tra musicisti, cantanti, comici e ballerini, che si esibiranno in quattro postazioni lungo il percorso che dalla scala vecchia conduce al Santuario di SantaRosalia. Ogni gruppo di artisti offrirà un tributo alla “Santa” con esibizioni che si ripeteranno ciclicamente ogni ora, dalle 20:30 alle 23:00. E saranno gli Ottoni Animati, la compagnia Danze storiche, Manutsa, Elena Pistillo, Lucina Lanzara e Mauro Cottone, Marco Manera, Giuditta Perriera, Ivan Fiore,Daniela D’Amico,Trio Gino Carista e Caterina Vitale, Michele Piccione, Moschella e Mulè, Lello Analfino, Daria Biancardi, Bataria Siciliana di Giovanni Parrinello, Toti e Totino, Emanuela Fai e Duilio Virzi, Enzo Mancuso, la compagnia Giuseppe Provinzano (con ‘Va ‘Va Luci di Franco Scaldati), la compagnia Daniela Pupella, la compagnia Città laboratorio, la compagnia Le Rosalie, la compagnia Angelo Butera e tanti altri.
L’iniziativa sarà inaugurata dal sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, e presentata da Massimo Minutella e Licia Raimondi. Per l’occasione, sarà disponibile un servizio di bus navetta dalle 19:30 alle 24:00 per agevolare i visitatori nel raggiungere il belvedere di Monte Pellegrino.
Negli ultimi giorni, le forze dell’ordine hanno intensificato le loro operazioni di contrasto al crimine, con una serie di interventi che hanno portato a numerosi arresti, denunce e chiusure temporanee di attività commerciali. La polizia ha agito su più fronti, affrontando reati che vanno dalle rapine ai furti, fino alle truffe ai danni di anziani, e intervenendo su locali frequentati da persone con precedenti penali. Questi interventi riflettono un impegno crescente per garantire la sicurezza pubblica e prevenire il proliferare di attività criminali nelle comunità.
Il Questore di Enna emette due fogli di via obbligatorio a carico di due soggetti inseguito a numerosi casi di truffa, anche tentata, agli anziani in Provincia
Negli ultimi tempi a Villarosa si sono verificati due tentativi di truffa ai danni di anziani. A seguito di queste segnalazioni, il Questore di Enna ha emesso due fogli di via obbligatori, che vietano il ritorno nel comune a due persone di Napoli con precedenti specifici. Questi individui, trovati in possesso di oggetti preziosi, non hanno saputo giustificare la loro presenza nel territorio.
Nel 2024, nella provincia di Enna, ci sono stati diversi casi di truffe rivolte agli anziani con la tecnica del “falso incidente”. In questi casi, un truffatore si finge avvocato o membro delle forze dell’ordine e, con tono concitato, informa la vittima che un loro parente ha causato un grave incidente, chiedendo un risarcimento in denaro o oggetti preziosi. La vittima, spesso, non riesce a parlare con il presunto parente poiché le viene detto che è in stato di fermo.
Si raccomanda la massima attenzione, specialmente in estate quando gli anziani sono spesso soli, e si invita a segnalare immediatamente qualsiasi tentativo di truffa al numero di emergenza 112, anche solo la prima telefonata.
Alcamo(PA): La Polizia di Stato arrestata due soggetti pregiudicati per rapina.
Nei giorni scorsi, la polizia di Alcamo ha arrestato in flagranza di reato due giovani extracomunitari, un gambiano di 27 anni e un marocchino di 30 anni, entrambi con precedenti penali, dopo una fuga rocambolesca. I due avevano appena rapinato un giovane alcamese del portafoglio mentre questi stava lavorando nel suo fondo agricolo. Uno dei rapinatori era entrato in una casa sul fondo mentre l’altro faceva da palo. Sorprendendo il ladro, la vittima ha cercato di fermarlo, ma dopo una colluttazione il rapinatore è riuscito a scappare. Tuttavia, gli agenti di una volante, attirati dalle grida della vittima, sono intervenuti immediatamente, arrestando uno dei fuggitivi e rintracciando poco dopo il secondo nella sua abitazione. Su ordine del PM di Trapani, i due arrestati sono stati messi agli arresti domiciliari, e successivamente il GIP ha imposto loro l’obbligo di presentarsi alla polizia giudiziaria.
Librino: sospesa dalla Polizia di Stato per 7 giorni un’altra attività di centro scommesse
Gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino hanno sospeso come disposto dalla Questura di Catania un altro centro scommesse, nel Villaggio Zia Lisa.
Dai controlli effettuati è emerso che il locale era un punto di ritrovo abituale per persone con precedenti penali, specialmente per reati di grave allarme sociale.
Di conseguenza, la sala scommesse è stata chiusa per 7 giorni. Questo provvedimento serve a garantire la sicurezza della comunità e a dissuadere la frequentazione di luoghi pubblici da parte di soggetti ritenuti pericolosi.
Il bilancio della Polizia di Stato in ambito ferroviario: 3700 persone controllate, 1 latitante arrestato
Durante la settimana di Ferragosto, dal 12 al 18 agosto 2024, la Polizia Ferroviaria della Sicilia ha controllato 3694persone (824 a bordo treno), arrestato 1 individuo, verificato 2 veicoli, pattugliato 37 treni e elevato 11 contravvenzioni. Le operazioni sono state intensificate nelle stazioni, specialmente quelle turistiche, con 246 pattuglie in stazione, 25 a bordo treno e 13 lungo la linea ferroviaria. A Catania è stato arrestato un latitante rumeno, mentre un altro
uomo è stato sanzionato per possesso di droga. Due persone scomparse sono state rintracciate: una quindicenne a Taormina e un uomo di 37 anni a Palermo.
Siracusa: La Polizia denuncia quattro ladri per furti a negozi
La Polizia di Stato ha denunciato quattro persone per due furti commessi in esercizi commerciali. Due uomini sono stati accusati di aver rubato denaro e oggettiinceramica il 7 agosto, mentre altri due sono stati denunciati per aver sottratto denaro e attrezzature da parrucchiere il 9 agosto, utilizzando un motociclo rubato.
Due denunce per evasione a Siracusa e Pachino
Durante i controlli su soggetti sottoposti a misure restrittive, la Polizia ha denunciato per evasione un 39enne a Siracusa e un 23enne a Pachino. Entrambi sono stati trovati in violazione delle loro restrizioni.
Controlli intensificati: 358 persone identificate
La Polizia ha intensificato i controlli nella Provincia, concentrandosi su Avola e Lentini. Nella giornata di ieri, sono stati controllati 183 veicoli e identificate 358 persone, nell’ambito delle operazioni di sicurezza estive.
Attenzione alle truffe: tutto inizia con un “Ciao”
I cybercriminali stanno usando le “app” di messaggistica per adescare giovani con false offerte di lavoro. Il messaggio parte in modo innocente: “Ciao! Posso avere un po’ del tuo tempo?”. Viene proposta un’attività da casa con guadagni fino a 500 euro al giorno, semplicemente seguendo account Instagram e mettendo “mi piace”.
Dopo un primo pagamento per conquistare la fiducia, la vittima viene indotta a versare denaro per sbloccare i guadagni. È una truffa. La soluzione? Non rispondere, bloccare i mittenti sconosciuti e ignorare link sospetti.
Nasconde droga in auto e fugge dal posto di controllo ma viene bloccato e arrestato dalla Polizia di Stato
Durante un controllo pomeridiano a Catania, gli agenti della Squadra Volante dell’Unità Cinofila hanno ordinato il fermarsi di un’auto, ma il conducente a bordo è fuggito. Dopo un inseguimento per diverse vie della città, il fuggitivo ha simulato di fermarsi, poi ha colpito una volante con la sua auto e ripreso la fuga. È stato infine bloccato in una piazzola di sosta. L’uomo, un ventunenne catanese con precedenti, è stato trovato in possesso di marijuana e hashish. È stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale e denunciato per detenzione di droga a fini di spaccio.
Conclusione
Queste operazioni evidenziano l’impegno costante delle forze dell’ordine nel garantire la sicurezza dei cittadini e mantenere l’ordine pubblico. Gli arresti, le denunce e le chiusure di attività commerciali frequentate da soggetti pericolosi sono segnali chiari di una strategia volta a contrastare il crimine in tutte le sue forme. Tuttavia, la collaborazione della comunità resta fondamentale: segnalare comportamenti sospetti e rimanere vigili può fare la differenza nel prevenire ulteriori reati e rafforzare il tessuto sociale contro le minacce criminali.
Caltagirone, 04.08.2024 – L’ampio e rigoglioso giardino di Villa Patti ha accolto, giorno 3 Agosto 2024, la prima serata dell’evento culturale organizzato dall’associazione Sikelia Festival. Già dal primo incontro si è potuto ammirare l’impegno e la dedizione di due giovani siciliani, nel creare un evento il cui scopo è quello di far riemergere il territorio calatino dai pregiudizi e rivalutare il suo contributo culturale; di realizzare un centro culturale e artistico che possa intrattenere, con incontri
annuali, l’entroterra siciliano, che offre uno spazio architettonico e storico di gran prestigio.
Ad aprire la serata sono stati dunque l’ideatore e codirettore del festival, Giuseppe Federico, e la codirettrice, Annalisa Guzzardi, seguiti poi dall’assessore Claudio Lo Monaco. Il primo ospite della serata, Angelo Di Liberto, intervistato da Marco Pitrella, ha evidenziato l’attuale relazione tra lettore e letteratura e come oggi giorno si preferisca immergersi in una lettura semplice e priva di contenuto ad una lettura che susciterebbe il lettore stesso a porsi delle domande e a cogliere il messaggio intrinseco, facendoci riflettere sulla necessità di educare i giovani alla complessità, piuttosto che alla semplicità; al suo intervento è seguito un talk sulla Divina Commedia, tenuto da Annamaria Zizza, che ha deliziato il pubblico con la lettura di brevi tratti estrapolati dalla seconda cantica della Divina Commedia, il Purgatorio. A seguito, la scrittrice Giuseppina Norcia che ha presentato “Con cuore di donna. Alcesti-Teti-Atena”. La serata si è conclusa poi con l’esibizione musicale di Giovanni Orofino accompagnato da Envie.
Tale manifestazione culturale continuerà oggi, giorno 4 Agosto dalle ore 18:00 e sarà dedicata all’arte e alla musica. Aprirà la serata Demetrio Di Grado che realizzerà un’opera di street collage in live e che ci mostrerà come l’arte può dare vita alle città, trasformando spazi pubblici in opere d’arti. Contemporaneamente, si assisterà alla realizzazione pittorica di un dialogo tra bambino e statua che ci proietterà verso una trasposizione eterna del genere umano, ciò ad opera dell’artista siciliano Ligama.
Successivamente, una tavola rotonda che vede come protagonisti Simone Dei Pieri, direttore del Catania Book Festival, Andrea Burrafato di Scenica Festival e gli organizzatori di Mosaico Festival, ci permetterà di riflettere sull’influenza dei festival culturali sul valore di un territorio. Segue Eleonora Fisco con uno spettacolo di poesia performativa in una riflessione generazionale, familiare e femminista. Ma non finisce qui! Alessio Mariani, in arte Murubutu, ci propone di riflettere sulla relazione tra musica e letteratura; ripercorre la genesi e l’evoluzione del rap in Italia, mettendone in evidenza le componenti letterarie intrinseche ed estrinseche, accompagnando al suo talk esecuzione live di brani. Concluderà la serata l’esibizione di Giuseppe Avarello, in arte Avarello: cantautore siciliano, in grado di raccontare, con la sua musica, le sensazioni e le emozioni delle città in cui ha viaggiato.
Caltagirone città della cultura per tre giorni, parte il Sikelia Festival
Dal 3 al 5 agosto Caltagirone al centro di un evento culturale unico, il Sikelia Festival che si svolgerà nella magnifica dimora di Villa Patti. L’ambizioso programma dedicato a letteratura, editoria, arte, musica e scienze. Sabato 3 agosto a partire dalle ore 18 l’inizio della manifestazione Caltagirone centro di riferimento per la cultura per tre giorni.
A partire da sabato 3 agosto con inizio alle ore 18 prende il via la prima serata del festival della cultura Sikelìa Festival, che vanta il patrocinio della City University of New York (Complit Department) e dell’Università degli Studi di Catania. La splendida Villa Patti situata all’ingresso della Città della Ceramica farà da sfondo al primo evento che sarà dedicato alla letteratura e all’editoria. Interverranno vari ospiti d’eccellenza, tra cui lo scrittore Angelo Di Liberto intervistato dall’avvocato giornalista Marco Pitrella e le docenti e scrittrici Annamaria Zizza e Giuseppina Norcia. La serata si concluderà con l’esibizione di Giovanni Orofino, cantautore e compositore siciliano che con i suoi testi punta il riflettore sugli sbalzi d’umore della sua generazione.
“L’obiettivo del Sikelia Festival – ha dichiarato Giuseppe Federico, ideatore del festival – è realizzare nel cuore della Sicilia un centro culturale di respiro nazionale e internazionale, dimostrando che è possibile realizzare progetti culturali significativi anche in aree ritenute meno centrali, che rappresentano invece il centro della nostra regione e offrono uno spazio architettonico e culturale di grande prestigio”.
Presentando la prima serata, il presidente dell’associazione Sikelia Festival, ha detto che la prima giornata è dedicata alla letteratura e all’editoria: ospiteremo Angelo Di Liberto, fondatore di Modus
Legendi, che rifletterà sulle dinamiche della produzione editoriale, Annamaria Zizza che terrà un talk sulla Divina Commedia, Giuseppina Norcia, docente dell’INDA e autrice, che presenterà “Con cuore di
donna. Alcesti-Teti-Atena” in una conversazione dinamica tra mito e realtà con letture. Chiudiamo il programma della prima giornata con il concerto di Orofino e le esibizioni live di altri artisti. Sul sodalizio
creatosi tra le università coinvolte, quella di Catania e quella di New York il presidente dell’Associazione, Giuseppe Federico ha precisato: “Dall’Università degli Studi di Catania abbiamo ricevuto una partecipazione attiva di professori e dipartimenti, oltre al patrocinio che ci ha riconosciuto sposando gli intenti e le prospettive dell’iniziativa. Ci auguriamo che questo sodalizio continui a rafforzarsi e ci porti
futuri traguardi.”
Infine Annalisa Guzzardi, codirettrice del festival, intervenendo in merito a questo argomento ha proseguito dichiarando che “il legame tra Caltagirone e New York si è sviluppato grazie al mio percorso di ricerca, che mi ha portato a lasciare geograficamente ma non interiormente la mia città per trasferirmi negli Stati Uniti e seguire la mia passione per Dante. Dall’idea di Giuseppe è nato un progetto che ci ha permesso di realizzare una manifestazione culturale nel territorio che ha nutrito la stessa passione che mi ha portato fuori, e ora spero di coinvolgere ulteriormente la City University di New York in questa iniziativa.”
Orgoglio e pieno sostegno all’iniziativa è stato espresso all’amministrazione comunale di Caltagirone, che oltre a dare il proprio patrocinio, ha appoggiato l’iniziativa. “Crediamo in questo progetto
organizzato da due giovanissimi e ci auguriamo che possa costituire un appuntamento importante che possa candidare la città di Caltagirone quale centro culturale dell’entroterra siciliano” ha dichiarato l’assessore Claudio Lo Monaco.
Un evento mirato alla valorizzazione e promozione del patrimonio culturale siciliano, e non solo, che stimoli l’interesse della cittadinanza verso la realizzazione di una nuova realtà, in cui la tradizione e l’innovazione si incontrano favorendo uno scambio culturale che arricchisca la comunità e stimoli la crescita personale e collettiva.
Ristrutturazione del padiglione “A” dell’ospedale Cervello, investimento complessivo di oltre 700 milioni di euro.
«Vorrei rassicurare tutti sul fatto che l’ospedale Civico di Palermo, che reputo personalmente una struttura d’eccellenza, rientri a pieno titolo nel piano di riqualificazione delle strutture sanitarie regionali. Appena una settimana fa il mio governo ha sottoscritto l’accordo con Invitalia per la realizzazione di tre nuovi ospedali nel capoluogo siciliano, cioè il polo di eccellenza pediatrico, il nuovo Policlinico e il polo oncoematologico, e per la ristrutturazione del padiglione “A” dell’ospedale Cervello, per un investimento complessivo di oltre 700 milioni di euro. La riqualificazione del sistema sanitario è un impegno che ho preso con i siciliani e che, con il mio governo, stiamo portando avanti con grande decisione e senso di responsabilità». Lo dichiara in una nota stampa il presidente della Regione Renato Schifani.
La nuova normativa del Parlamento nazionale dell’aprile scorso ha imposto alla Sicilia, come a tutte le altre Regioni italiane, una rimodulazione dei fondi del Pnrr e del Programma complementare per gli interventi antisismici negli ospedali, con la conseguenza che per gli interventi di ammodernamento dell’Ospedale Civico, inizialmente ricadenti nel fondo previsto dalla legge 67/88, sarà necessario ricorrere, in parte, a fonti di finanziamento alternative ovvero a successive risorse statali a valere sempre sull’articolo 20. «Si tratta – aggiunge Schifani – di una riprogrammazione delle risorse, come avvenuto altre volte in passato, che ha riguardato il Civico al quale momentaneamente sono stati ridotti, e soltanto in misura parziale, gli stanziamenti originariamente previsti. L’assessorato regionale della Salute è al lavoro per la copertura integrale dell’intervento relativo al Civico attingendo, ove occorra, ad altre fonti di finanziamento».