Tag: allarme

Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici
Attualità, Catania, Italia, Sicilia

Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici

Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici. "In questo modo la terza ondata è vicina". Coronavirus. La Via Etnea, centro storico di Catania (Sicilia), durante il ponte dell'Immacolata è stata ripresa affollata da troppa gente. E' quanto riportato dai colleghi de La Sicilia, la via dei negozi più frequentata della città etnea è stata presa d'assalto da tantissime persone. I medici e gli esperti lanciano l'allarme all'indomani di queste immagini: "In questo modo la terza ondata è vicino". Il primo a dire la sua il professore Bruno Cacopardo perché, dopo il cambio colore dell'Isola in zona gialla, aveva previsto l’afflusso di gente per strada durante il ponte dell’Immacolata. E un altro esperto a lanciare l’allarme è il primario di Malattie infettive del Cannizzaro...
Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici
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Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici

Coronavirus, a Catania troppa gente per Via Etnea: allarme dei medici. "In questo modo la terza ondata è vicina". Coronavirus. La Via Etnea, centro storico di Catania (Sicilia), durante il ponte dell'Immacolata è stata ripresa affollata da troppa gente. E' quanto riportato dai colleghi de La Sicilia, la via dei negozi più frequentata della città etnea è stata presa d'assalto da tantissime persone. I medici e gli esperti lanciano l'allarme all'indomani di queste immagini: "In questo modo la terza ondata è vicino". Il primo a dire la sua il professore Bruno Cacopardo perché, dopo il cambio colore dell'Isola in zona gialla, aveva previsto l’afflusso di gente per strada durante il ponte dell’Immacolata. E un altro esperto a lanciare l’allarme è il primario di Malattie infettive del Cannizzaro...
Coronavirus, focolai da Nord a Sud: è allarme
Italia, Salute

Coronavirus, focolai da Nord a Sud: è allarme

Il Covid c'è, non si è attenuato ed è ancora molto contagioso, e sono i fatti a mostrare come una miccia in poche ore sia in grado di trasformarsi in un focolaio. Sono aumentati i pazienti in terapia intensiva, i ricoverati con sintomi, le persone in isolamento domiciliare e gli attualmente positivi. Non è una nuova emergenza, i numeri sono bassi e le regioni stanno reagendo bene, con forza e velocità. Ma l'Italia non può permettersi di sottovalutare il virus. Il rischio di questi giorni è rappresentato dai focolai scatenati da casi di importazione estera, ma anche da assembramenti, party e comportamenti non responsabili dei cittadini.