Sicilia, nasce parco archeologico di Segesta

In Sicilia nasce il parco archeologico di Segesta.

Segesta fu una delle principali città degli Elimi, un popolo di cultura e tradizione peninsulare che secondo la tradizione antica, proveniva da Troia. La città, fortemente ellenizzata per aspetto e cultura, raggiunse un ruolo di primo piano tra i centri siciliani e nel bacino del Mediterraneo, fino al punto di coinvolgere nella sua secolare ostilità con Selinunte anche Atene e Cartagine.

Il parco archeologico di Segesta, voluto dalla giunta regionale presieduta da Nello Musumeci, se ne prevede addirittura la nascita di altri 17: il prossimo sarà Pantelleria.

Come riporta l’ANSA, in Sicilia il parco archeologico di Segesta avrà la sua autonomia scientifica e di ricerca, gestionale, amministrativa e finanziaria.

Dall’approvazione della legge regionale 20 del 2000, che ha previsto i Parchi archeologici, nell’Isola ne sono stati già istituiti tre: Agrigento, Naxos-Taormina e Selinunte-Cave di Cusa.

La nuova gestione dei beni culturali – dichiara Nello Musumeci all’ANSA – “inizia da qui. Tre soli parchi in diciotto anni rappresentano uno dei paradossi della Regione, che non ha dato attuazione a una buona legge che in molti ci invidiano. Segesta, con il suo teatro e il suo tempio, è uno dei simboli della Sicilia nel mondo. Il patrimonio della nostra Isola merita di essere valorizzato e restituito ai siciliani. La piena attuazione della legge consentirà di rimetterci al passo con le più moderne forme di valorizzazione e gestione dei beni culturali“.

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