Scuola, novità dal “Decreto dignità”

Il “Decreto dignità“, promulgato il 12 luglio 2018, recante disposizioni urgenti per la dignità’ dei lavoratori e delle imprese, entra in vigore il 12 agosto 2018.

Sono due i provvedimenti che riguardano la scuola:

  • questione diplomati magistrale;
  • supplenze su posti vacanti dopo 36 mesi di servizio.

Come riportato su Orizzontescuola.it,  sebbene la legge 107/2015 introduceva al comma 131 il divieto di attribuire supplenze su posti vacanti e disponibili  al personale sia docente che Ata che avesse già svolto 36 mesi di servizio, con questa nuova disposizione il suddetto divieto viene abolito.

Mentre, per i diplomati magistrale la legge interviene al fine di risolvere la questione dei diplomati magistrale. La sentenza dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato ha chiuso le porte delle GaE dalle quali si attinge per il 50% dei ruoli, ai diplomati magistrale ante 2002. Ancora, la legge, innanzitutto, prevede che l’esecuzione delle sentenze avvenga entro 120 giorni dalla notifica.

Per di più, in merito a ciò si interviene su due fronti:

  1. Continuità didattica a.s. 2018/19: per i diplomati magistrale, assunti in ruolo con riserva, il loro contratto verrà trasformato in una supplenza al 30/06/2019. Invece, per i diplomati magistrale con supplenza annuale (al 31/08) il loro contratto sarà trasformato in una supplenza al 30/06/2019;
  2. Reclutamento docenti infanzia e primaria: la legge prevede un concorso straordinario (riservato ai diplomati magistrale entro l’a.s. 2001/2002 e ai laureati in scienze della formazione primaria che abbiano svolto due anni di servizio presso le scuole statale) ed uno ordinario (ha evidenziato che è necessario modificare l’articolo 400 del D.lgs. 297/94, secondo cui i concorsi hanno cadenza triennale).
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