Scuola, con la crisi di Governo molti punti interrogativi: a rischio concorsi e aumento stipendi

Con la crisi di governo nella scuola italiana ci saranno molti punti interrogativi.

Grossi dubbi si aprono sul futuro dei tanto attesi concorsi pubblici e dell’aumento stipendi degli insegnati.

I concorsi, rimandati a dopo l’estate, potrebbero slittare ancora una volta. Se si creerà un governo tecnico per la legge di stabilità per poi andare alle urne, improbabile che ci possa essere spazio per l’uscita dei concorsi.

A rischio, quindi, il concorso straordinario per la secondaria e ordinario a partire da infanzia-primaria e secondaria di I e II grado.

La buona notizia, invece, è che le assunzioni autorizzate per ultimo sono al sicuro: i 53mila docenti, più presidi e personale Ata.

Gli altri concorsi, senza le risorse della manovra di Bilancio per il 2020 rimangono irrealizzabili, rimarranno incerti.

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