San Cristoforo, sembrava una sala giochi, ma in realtà….

Nell’ambito della generale azione di prevenzione e contrasto alla criminalità e ai fenomeni di illegalità diffusa sul territorio, la Polizia di Stato ha ulteriormente intensificato le attività di controllo agli esercizi pubblici, in particolare bar, sale giochi e centri scommesse, al fine di verificare il rispetto della normativa di settore, ma anche di monitorare le persone che li frequentano.

Con questi obiettivi, gli agenti della Polizia Amministrativa della Questura di Catania hanno eseguito diverse verifiche e ispezioni negli esercizi commerciali del quartiere di San Cristoforo, mirati soprattutto al contrasto delle attività illegali di offerta di giochi e di raccolta scommesse.

Nel corso delle attività, i poliziotti hanno fatto accesso in una cartoleria, le cui insegne sulla pubblica via sembravano pubblicizzare la possibilità di giocare e scommettere.

All’interno dei locali, gli agenti hanno accertato che il titolare aveva di fatto trasformato l’esercizio commerciale in una sala giochi abusiva e aveva installato e messo a disposizione del pubblico 2 apparecchi elettronici da gioco, del tipo slot-machine, privi dei relativi nulla osta per la messa in esercizio, rilasciati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli.

Al termine dei controlli, al titolare dell’attività sono stati contestati 5 illeciti amministrativi ai sensi degli articoli 86 e 110 del TULPS, con l’applicazione di sanzioni pecuniarie per un importo complessivo di circa 22mila euro e il sequestro degli apparecchi illegali.

Le verifiche agli esercizi commerciali proseguiranno al fine di garantire il pieno rispetto delle regole a tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica.

 

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