Omicidio Agata Scuto: c’è un arresto da parte dei carabinieri

Per l’omicidio di Agata Scuto e per l’occultamento del suo cadavere, i carabinieri di Acireale hanno arrestato Rosario Palermo, classe 61.

Le indagini sono state avviate nel 2020 a seguito delle notizie acquisite durante una trasmissione del programma televisivo “Chi l’ha Visto?”, in onda sui Rai3. In quell’occasione, Palermo, non identificato al tempo, fece sapere che il corpo della giovane 22enne si trovava nascosto nella cantina di casa della madre. I militari però si accertarono che il cadavere della povera vittima lì non c’era.

Le parole del Cap. Stefania Riscolo (Comandante Compagnia CC Acireale):

Vennero dunque ricostruite meticolosamente le ultime ore della ragazza, verificando anche gli spostamenti dei familiari e di Rosario Palermo, all’epoca dei fatti convivente della madre. I sospetti si sono concentrati sempre di più sull’uomo, in ragione anche del rapporto particolare che egli aveva instaurato con Agata. Palermo aveva mentito fin da subito, a cominciare dalle informazioni forniti agli inquirenti circa i suoi spostamenti il giorno della scomparsa della vittima. Ad incastrarlo definitivamente e inchiodarlo alle sue responsabilità, l’intercettazione all’interno dell’abitacolo della sua auto dove, riflettendo e parlando da solo, spaventato del possibile arresto, manifestava il timore che il corpo della giovane venisse trovato in un casolare a Pachino e che si accertasse che la stessa era stata strangolata e bruciata, riflettendo anche se fosse il caso di recarsi sul luogo per verificare cosa fosse rimasto del cadavere.

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