Etna continua l’attività vulcania: «eruzioni regolari come un orologio svizzero»

Dopo l’ultimo episodio del 12 novembre, dal pomeriggio del 19 novembre il cratere di Sud-Est dell’Etna ha ricominciato al sua attività vulcanica. Da quel momento fino al 1° dicembre – spiegano Boris Behncke e Marco Neri sul sito dell’Ingv – si sono verificati oltre 250 episodi stromboliani, assimilabili a mini eruzioni, in alcuni casi i getti di lava raggiungono altezze fino a 150 metri.

Le fragorose detonazioni legate a questa attività fanno tremare i vetri delle abitazioni dei paesi ubicati sui fianchi del vulcano, incutendo qualche sconcerto nelle popolazioni etnee. Al culmine di ogni episodio, per pochi minuti le due bocche eruttano simultaneamente, ma poi l’attività comincia a diminuire, con qualche breve recrudescenza e dopo 10-15 minuti l’episodio è finito e torna una calma quasi assoluta.
Singolare è la ciclicità delle eruzioni che, sempre come raccontato da Boris Behncke e Marco Neri, avvengono ad intervalli temporali regolari come un orologio svizzero

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