CRONACA AGRIGENTO – Ovile degli orrori e caseificio abusivo: alimenti pronti alla vendita confezionati senza alcun presidio sanitario
CRONACA AGRIGENTO. Nelle prime ore di venerdì 13 dicembre, i carabinieri di Raffadali, insieme ai colleghi del Centro Anticrimine Natura e del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, hanno dato il via a un blitz in un ovile adibito anche a caseificio.
I militari, entrati sul posto, si sono trovati davanti uno scenario agghiacciante, topi morti rinvenuti vicino a caciotte, ricotte e altri prodotti caseari realizzati senza alcuna autorizzazione, altri roditori che scorrazzavano fra gli ovini macellati e abbandonati vicino ai formaggi pronti per la vendita. Prodotti non tracciabili e confezionati senza alcun presidio sanitario. Nel locale di conservazione di mangimi per gli animali, i carabinieri hanno trovato anche dei farmaci per uso veterinario detenuti abusivamente, da qui sequestro immediato di più di 300 chili di alimenti in pessimo stato di conservazione, formaggi e carne principalmente, e sanzioni amministrative per ben 65mila euro. Per il titolare del caseificio, un 59enne di Raffadali già noto alle forze dell’ordine, sono scattate le manette. I carabinieri lo hanno rinchiuso in carcere ad Agrigento, dove verrà sentito dai giudici per l’udienza di convalida.
Foto articolo: immagine di repertorio
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