Così leggiamo nella pagina ufficiale Facebook del “FAI di Caltagirone“:
“Amici, per chi non lo ha fatto, votate e fate votare la chiesa e l’ex convento di San Bonaventura di Caltagirone, in modo che possiamo ottenere restauri da parte del Fai. Siamo scesi dal 9 al 10 posto, facciamo vincere la nostra città patrimonio mondiale dell’UNESCO“.
La città di Caltagirone con il complesso monumentale di San Bonaventura si posiziona ad oggi al 10° posto nella classifica dei “Luoghi del cuore 2018” del FAI.
Il FAI è una fondazione senza scopo di lucro che, da oltre 40 anni, opera grazie al sostegno di cittadini, aziende e istituzioni con lo scopo di contribuire a tutelare, conservare e valorizzare il patrimonio d’arte, natura e paesaggio di tutto il territorio italiano.
Sempre dalla pagina ufficiale Facebook, il Fai di Caltagirone invita tutta la cittadinanza e i non residenti in città a votare e a sostenere questo grande e storico monumento:
“Cari amici, al momento siamo purtroppo al decimo posto. Calatini tutti unitevi, non perdiamo questa opportunità di aver dei restauri da parte del Fai. Vota la chiesa ed il convento di San Bonaventura. Una firma può cambiare il destino del bene. Abbiamo tempo fino al 30 novembre 2018. Per chi non ha firmato lo faccia adesso senza tentennamenti cartaceo oppure online al sito www.fondoambiente.it/…/chiesa-di-san-bonaventura-caltagiron… occorre una sola firma o un solo click, possono votare anche i non residenti purché maggiorenni, i minori lo faranno con le scuole!“.
Il complesso monumentale di San Bonaventura è costituito dalla chiesa, dal convento associato e dalle cripte.
La costruzione è datata 1631-1650 ma venne ricostruito a seguito del terremoto del 1693. Rispetto all’austerità del prospetto, l’interno della chiesa risulta fortemente decorato con affreschi, maioliche manufatti lignei, i cui elementi di spicco risultano essere una Madonna del Gagini e la pala d’altare di Vincenzo Ruggeri e un Crocifisso ligneo ,opera di fra Umile da Petralia.
Il Convento mostra al suo interno un chiostro ed alcuni affreschi del Vasta, fu trasformato in carcere nel 1890 e definitivamente chiuso alla fine del XX secolo, risultando oggi in un forte stato di degrado. Le cripte furono chiuse nel 1843, subirono un restauro nel 1990 ma non vennero mai aperte al pubblico.
Dunque, alla luce di tutto ciò, il FAI di Caltagirone invita tutti a “correre in massa” per votare questo luogo del cuore FAI di Caltagirone.