16 settembre 1992: 32 anni dopo l’omicidio a Caltagirone si apre il processo

Si è aperto ieri mattina il processo d’appello per l’omicidio di Simona Floridia, diciassettenne scomparsa il 16 settembre 1992. Il suo corpo non è mai stato trovato.

In aula c’era il presunto assassino, Andrea Bellia, con il suo avvocato Pilar Castiglia,e il resto della famiglia di Simona, assistita dall’avvocato Giuseppe Fiorito. L’imputato si è sempre professato innocente, respingendo le accuse e negando ogni responsabilità.

I giudici ieri hanno rinviato la trattazione del processo al prossimo 11 marzo. Quel giorno si tratteranno eventuali questioni preliminari, e si saprà se i giudici disporranno o meno una riapertura dell’istruttoria in appello.
Secondo quanto è emerso in aula, l’ipotesi dell’accusa è che Simona sia stata uccisa perché aveva scoperto un tradimento di Bellia e lui non voleva che rivelasse questo segreto. Ovviamente l’imputato ha respinto tutte le accuse.

 

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