Test sierologici docenti e Ata, volontari e gratuiti: ecco i dettagli

Test sierologici docenti e Ata, volontari e gratuiti: ecco i dettagli e perchè è importante farlo prima dell’inizio delle lezioni

Test sierologici docenti e Ata. Iniziate il 24 agosto le attività di screening per il personale della scuola, una delle tante misure di prevenzione anti-covid, ma l’iniziativa non sta fornendo i risultati sperati.

La misura di prevenzione, già inserita nell’Ordinanza Ministeriale 17 del 24 luglio 2020 del Commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, è da effettuarsi su base volontaria in tempo utile a partire dal 24 agosto 2020 e fino alla settimana antecedente l’inizio delle attività didattiche, ma anche dopo per chi prenderà servizio a seguire.

L’incaricato esecutivo è medico di medicina generale di riferimento, in caso di mancanza del medico di famiglia presso il luogo di domicilio lavorativo, il test verrà effettuato presso il Dipartimento di prevenzione della ASL.

Il test è totalmente su base volontaria e gratuita, e il protocollo di sicurezza per la riapertura delle scuole precisa che «saranno adottati i criteri di volontarietà di adesione al test; gratuità dello stesso per l’utenza; svolgimento dei test presso le strutture di medicina di base e non presso le istituzioni scolastiche».

Ogni  giorno l’ASL raccoglie i dati dei test positivi e i conseguenti tamponi che vengono eseguiti, per poi comunicarli alla Regione che, tempestivamente, li comunica all’Istituto Superiore di Sanità. I docenti e il personale ATA deve contattare il medico di riferimento o il reparto prevenzione dell’ASL per programmare telefonicamente il test. Sarà possibile effettuarlo anche ad anno scolastico iniziato, sempre prima dell’entrata in servizio.

Qualora il docente risultasse positivo al test sierologico, questi sarà sottoposto al test molecolare (tampone) presso il Dipartimento di Prevenzione dell’ASL, non oltre le 48 ore dall’esito (positivo) del test sierologico. Infine, la distribuzione dei dispositivi necessari per effettuare i test sierologici è di competenza del Commissario Straordinario che li farà tenere alla Regione per la successiva distribuzione alle ASL ed ai MMG in base al numero degli assisti.

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Foto articolo: Immagine di repertorio

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