Tag: tribunale

Cronaca, Grammichele

Grammichele, ex preside del Liceo Libertini condannato per abusi sessuali

Il Tribunale di Caltagirone ha condannato a 4 anni e mezzo l'ex preside del liceo artistico di Grammichele per abusi su delle alunne. Per il Gup Tigano l'impianto accusatorio regge. Secondo quanto riferito da un articolo della sezione locale di Catania de La Sicilia, Il Tribunale di Caltagirone, in sede dibattimentale, ha comminato una condanna di 4 anni e 6 mesi, attraverso giudizio abbreviato condizionato - come chiesto dalla difesa - all'ex dirigente scolastico del Liceo artistico Raffaele Libertini di Grammichele, per il reato di violenza sessuale su minore. Le motivazioni - a quanto si evince dall'articolo - stanno principalmente nell'abuso della sua condizione di potere all'interno dell'istituto scolastico, che però si è scontrato con la denuncia della vittima quindicenne, non...
Cronaca

Tribunale di Caltagirone: Sentenza di condanna per diffamazione riguardante ex Presidente del Consiglio Comunale

Il Tribunale Monocratico di Caltagirone ha emesso oggi una sentenza di condanna per diffamazione nei confronti di Giuseppe Cascino e Giovanni Garofalo. La vicenda risale al 2021 e coinvolge l'ex Presidente del Consiglio Comunale di Caltagirone, Massimo Alparone. La sentenza di primo grado include anche la condanna al pagamento delle spese legali e al risarcimento del danno. Massimo Alparone, attualmente non più in carica, ha commentato la sentenza sul suo profilo Facebook pubblico: "In data odierna il Tribunale Monocratico di Caltagirone ha condannato per il reato di diffamazione i signori Cascino Giuseppe e Garofalo Giovanni. I fatti risalgono al 2021, quando ricoprivo il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale e candidato Sindaco della nostra città. In quel periodo fui bersag...
Attualità, Catania, Sicilia

Caltagirone, in molti alla commemorazione del ricordo di Paolo Borsellino

Caltagirone, in molti alla commemorazione del ricordo di Paolo Borsellino.Ieri un bel numero di cittadini riuniti per commemorare Paolo Borsellino. Caltagirone. Ieri giornata intenza a Caltagirone nel ricordo del Giudice Borsellino vittima della mafia, e di tutti coloro che sono caduti per sostenere la legalità del popolo siciliano. Dopo la manifestazione mattutina alla presenza dell'amministrazione comunale, nel pomeriggio una grande presenza di cittadini si è riunita nel parcheggio antistante il tribunale per depositare una corona d'alloro in memoria delle vittime della mafia allo slogan Paolo Vive.   Una manifestazione che ha mostrato quanto la cittadinanza sia sensibile al tema della lotta alla mafia, nel ricordo di chi con dedizione ha combattuto per la libertà, per la dignit...
Attualità, Catania, Sicilia

Caltagirone, in molti alla commemorazione del ricordo di Paolo Borsellino

Caltagirone, in molti alla commemorazione del ricordo di Paolo Borsellino.Ieri un bel numero di cittadini riuniti per commemorare Paolo Borsellino. Caltagirone. Ieri giornata intenza a Caltagirone nel ricordo del Giudice Borsellino vittima della mafia, e di tutti coloro che sono caduti per sostenere la legalità del popolo siciliano. Dopo la manifestazione mattutina alla presenza dell'amministrazione comunale, nel pomeriggio una grande presenza di cittadini si è riunita nel parcheggio antistante il tribunale per depositare una corona d'alloro in memoria delle vittime della mafia allo slogan Paolo Vive.   Una manifestazione che ha mostrato quanto la cittadinanza sia sensibile al tema della lotta alla mafia, nel ricordo di chi con dedizione ha combattuto per la libertà, per la dignit...
Attualità, Catania, Sicilia

PAOLO VIVE, commemorazione in ricordo di Paolo Borsellino

PAOLO VIVE, commemorazione in ricordo di Paolo Borsellino. Manifestazione nel ricordo del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. Caltagirone. Manifestazione cittadina nel ricordo del giudice Paolo Borsellino. PAOLO VIVE, così il nome del momento di commemorazione che nel pomeriggio di domenica 19 luglio presso il piazzale antistante il Tribunale alle ore 19.00. Un evento importante che segna ancora una volta quanto sensibile nella cittadinanza è la lotta alla mafia, uniti per combattere ciò che distrugge. Tenere vivo il ricordo di persone come il Giudice Borsellino  che hanno combattuto la mafia, simbolo di difesa di un popolo troppe volte vessato da questo cancro sociale. "Una manifestazione cittadina che si inserisce nella piena volontà di ricordare tutte le vittime della mafia,...
Attualità, Catania, Sicilia

PAOLO VIVE, commemorazione in ricordo di Paolo Borsellino

PAOLO VIVE, commemorazione in ricordo di Paolo Borsellino. Manifestazione nel ricordo del giudice ucciso dalla mafia il 19 luglio 1992. Caltagirone. Manifestazione cittadina nel ricordo del giudice Paolo Borsellino. PAOLO VIVE, così il nome del momento di commemorazione che nel pomeriggio di domenica 19 luglio presso il piazzale antistante il Tribunale alle ore 19.00. Un evento importante che segna ancora una volta quanto sensibile nella cittadinanza è la lotta alla mafia, uniti per combattere ciò che distrugge. Tenere vivo il ricordo di persone come il Giudice Borsellino  che hanno combattuto la mafia, simbolo di difesa di un popolo troppe volte vessato da questo cancro sociale. "Una manifestazione cittadina che si inserisce nella piena volontà di ricordare tutte le vittime della mafia,...
Catania, Sicilia, Società

Caltagirone, i bar fanno i conti con la crisi post covid-19

Caltagirone, i bar fanno i conti con la crisi post covid. Ecco il racconto di tre noti bar calatini, che fanno i conti con la situazione odierna. Caltagirone. Ogni giorno da zona trafficata e piena di professionisti e genitori, che corrono, il viale Mario Milazzo è divenuto una zona quasi residenziale. Parlando con i tre bar che ruotano nelle vicinanze del Tribunale, ci hanno indicato come la situazione è veramente complicata da vivere. I tre bar: 2F di GRASSO SANTO, RANIOLO 1977 E BAR FORTE JUNIOR DI MARCO FORTE, all'unisono sono concordi nella disamina di questa nuova situazione che stiamo vivendo. Si sta vivendo una situazione nuova, ma ad oggi si può dire di aver perso circa il 70% del fatturato. I  motivi sono ormai noti a tutti. Una perdita importante in prima battuta è la mancanza ...
Agrigento, Cronaca, Sicilia

CRONACA AGRIGENTO – Atti osceni in luogo pubblico: 83enne denunciato

CRONACA AGRIGENTO - Atti osceni in luogo pubblico: 83enne denunciato e imputato dinanzi al Tribunale di Agrigento accusati di sesso orale alla Villa Casesa. Cronaca Agrigento. A 82 anni era stato denunciato per atti osceni in luogo pubblico. Adesso, a 83 anni, è a processo dinanzi al Tribunale di Agrigento. L’accusa è di avere praticato sesso orale all’interno della Villa Casesa. L’anziano si era appartato con una donna di 50 anni, originaria di Sciacca, lasciandosi andare a effusioni osè. La coppia diede spettacolo davanti a decine e decine di passanti che hanno filmato tutto. Il video divenne virale facendo il giro su diversi social e smartphone. Il fatto era avvenuto in una villa molto frequentata sia da adulti che da molti bambini. Questo aspetto ha fatto scattare l’aggravamento de...
Agrigento, Cronaca, Sicilia

Agrigento, sorveglianza speciale a noto esponente di “Cosa Nostra”: SCOPRI IL NOME

Misura speciale di sorveglianza per un noto esponente della consorteria mafiosa di Agrigento. Il Tribunale di Agrigento "Misure di Prevenzione" in data 11.09.2019 ha applicato, su proposta del Questore di Agrigento, a CAMPO Pietro, cl. 1952, di Santa Margherita Belice, la misura di Prevenzione della Sorveglianza Speciale di P.S. con Obbligo di Soggiorno (Mafia) nel Comune di residenza per la durata di anni 5, accogliendo la proposta a firma del Questore di Agrigento. CAMPO Pietro è in atto sottoposto alla misura cautelare della custodia in carcere. Esponente di spicco della consorteria mafiosa agrigentina “Cosa Nostra” ha rivestito il ruolo di capo mandamento e “capo famiglia di Santa Margherita Belice”.
Cronaca, Messina, Sicilia

Donne maltrattate nel Messinese: divieto di avvicinamento per gli ex violenti

Il Tribunale di Patti ha emesso in poche ore due misure cautelari per ex compagni o mariti violenti a Capo d'Orlando, vittime due donne che vivevano l'orrore dentro le mura domestiche. La prima donna è stata vittima di vessazioni e violenza all'interno della propria famiglia, con due figli costretti a subire angherie fisiche e psicologiche per anni; sono stati i figli stessi, cresciuti in questo clima di odio e violenza ha convincere la madre a denunciare. Nel secondo caso la donna decide di interrompere la relazione con un uomo che mostra un'eccessiva gelosia; lui non ci sta ed inizia a perseguitarla con chiamate e messaggi al telefonino e appostamenti sotto casa. La svolta avviene in un drammatico episodio, quando si verifica l'ennesima scenata sul posto di lavoro della donna: la i...