Giubileo 2025: Un Anno Santo di Speranza e Rinnovamento per la Diocesi di Caltagirone

Giubileo 2025: Un Anno Santo di Speranza e Rinnovamento anche per la Diocesi di Caltagirone.

Il Giubileo del 2025 è alle porte e rappresenta un’occasione straordinaria per riscoprire il dono della misericordia divina e rinnovare la nostra fede. Papa Francesco ci invita a vivere il 2024 come un anno di preparazione e preghiera, un tempo speciale per riflettere e camminare insieme come “Pellegrini di speranza”, pronti a varcare la Porta Santa e accogliere la grazia di Dio.

La diocesi di Caltagirone si prepara con entusiasmo a questo evento universale, proponendo un ricco programma di incontri, celebrazioni e momenti di preghiera che coinvolgeranno tutte le comunità. Il Comitato diocesano per il Giubileo 2025 ha già predisposto strumenti e sussidi per guidare i fedeli in questo cammino di conversione e riconciliazione.

Che Cos’è il Giubileo?

Il Giubileo, o Anno Santo, è un tempo speciale di riconciliazione, conversione e remissione dei peccati. È un cammino spirituale che invita a superare confini interiori ed esteriori, proprio come il pellegrinaggio, simbolo per eccellenza del Giubileo. Dalla prima celebrazione nel 1300 con Papa Bonifacio VIII, il Giubileo ha assunto nel tempo nuovi significati e tradizioni, come l’apertura della Porta Santa, gesto che segna l’inizio ufficiale di questo anno di grazia.

Il Simbolo della Porta Santa

Attraversare la Porta Santa non è solo un rito, ma un atto di fede. Gesù stesso ci ricorda: “Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvato” (Gv 10,9). Questo gesto invita i pellegrini a rinnovare la propria vita e a riconoscere Cristo come guida e pastore.

Calendario degli Eventi: Un Percorso di Fede e Comunità

La diocesi di Caltagirone propone un fitto calendario di appuntamenti per accompagnare i fedeli durante tutto l’Anno Santo. Ecco alcuni momenti chiave:

Eventi Diocesani

  • 29 dicembre 2024: Apertura del Giubileo in Diocesi, con la celebrazione eucaristica in Cattedrale.
  • 11 marzo 2025: Catechesi Mariana al Santuario Maria SS. del Ponte.
  • 19 luglio 2025: Giubileo dei Giovani e dello Sport.
  • 10-12 ottobre 2025: Pellegrinaggio Diocesano a Roma.
  • 28 dicembre 2025: Chiusura del Giubileo in Diocesi.

Eventi Internazionali

  • 24 dicembre 2024: Apertura della Porta Santa a San Pietro.
  • Maggio 2025: Giubileo delle Famiglie, dei Bambini e degli Anziani.
  • Luglio 2025: Giubileo dei Giovani.
  • Novembre 2025: Giubileo dei Poveri.

Un Invito per Tutti

Il Giubileo del 2025 non è solo un evento per i credenti, ma una chiamata universale alla speranza, alla pace e alla misericordia. La diocesi di Caltagirone invita ogni cittadino a partecipare attivamente a questo cammino di fede, riscoprendo il valore della preghiera, della carità e della comunità.

 

Domani la Caritas Calatina festeggia i suoi 50 anni dalla fondazione. Ecco il programma

La Caritas della Diocesi di Caltagirone si appresta a festeggiare i suoi 50 anni dalla fondazione il prossimo 18 ottobre 2023. Sarà un momento di festa per tutta la comunità diocesana, ma anche un’occasione per fermarsi a riflettere su quanto realizzato in questi 50 anni e per programmare quello che si può realizzare.

Tenendo presente il messaggio di Papa Francesco per la VI Giornata Mondiale dei Poveri, celebrata il 13 novembre dello scorso anno, impegniamoci affinché Come membri della società civile, manteniamo vivo il richiamo ai valori di libertà, responsabilità, fratellanza e solidarietà. E come cristiani, ritroviamo sempre nella carità, nella fede e nella speranza il fondamento del nostro essere e del nostro agire.” […] Non si tratta, quindi, di avere verso i poveri un comportamento assistenzialistico, come spesso accade; è necessario invece impegnarsi perché nessuno manchi del necessario. Non è l’attivismo che salva, ma l’attenzione sincera e generosa che permette di avvicinarsi a un povero come a un fratello che tende la mano perché io mi riscuota dal torpore in cui sono caduto. Pertanto, «nessuno dovrebbe dire che si mantiene lontano dai poveri perché le sue scelte di vita comportano di prestare più attenzione ad altre incombenze. Questa è una scusa frequente negli ambienti accademici, imprenditoriali o professionali, e persino ecclesiali. […] Nessuno può sentirsi esonerato dalla preoccupazione per i poveri e per la giustizia sociale» (Esort. ap. Evangelii gaudium, 201).

È urgente trovare nuove strade che possano andare oltre l’impostazione di quelle politiche sociali «concepite come una politica verso i poveri, ma mai con i poveri, mai dei poveri e tanto meno inserita in un progetto che unisca i popoli» (Enc. Fratelli tutti, 169). Bisogna tendere invece ad assumere l’atteggiamento dell’Apostolo che poteva scrivere ai Corinzi: «Non si tratta di mettere in difficoltà voi per sollevare gli altri, ma che vi sia uguaglianza» (2 Cor 8,13).”

Questo importante compleanno sarà festeggiato con un convegno dal titolo “Io sono con voi come colui che serve” che avrà inizio alle ore 16:00 di mercoledì 18 ottobre presso la Sala Karol – p.zza San Francesco a Caltagirone. Ai saluti da parte del Direttore Diac. Antonino Carfì, seguiranno gli interventi di Mons. Baldassare REINA, Vicegerente della Diocesi di Roma; Fra Piergiovanni SANFILIPPO, Ordine Frati Minori Cappuccini; Dott. Giuseppe PARUZZO, Delegato Regionale Caritas Sicilia.

Concluderà S.E. Mons. Calogero Peri, Vescovo della Diocesi di Caltagirone.

Seguirà la Celebrazione Eucaristica in Cattedrale e un momento di fraternità nel chiostro dell’Episcopio.

A Grammichele la sede del Terzo Cammino regionale delle confraternite

È convocata per venerdì 29 settembre, alle ore 11, presso il Palazzo vescovile di Caltagirone la Conferenza stampa di presentazione del Terzo Cammino regionale di fraternità delle Confraternite di Sicilia, promosso e organizzato dalla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia insieme alla Diocesi di Caltagirone sul tema “La Spiritualità popolare come fonte di evangelizzazione nelle Confraternite in vista del Giubileo del 2025”.

L’evento regionale si svolgerà a Grammichele (CT) con l’accoglienza delle numerosissime confraternite provenienti dalle 18 Diocesi siciliane, da sabato 7 con una tavola rotonda a domenica 8 ottobre 2023 con la Celebrazione eucaristica presieduta da mons. Calogero Peri, vescovo della Diocesi di Caltagirone. La Conferenza stampa è organizzata dalla Confederazione delle Confraternite delle Diocesi d’Italia in collaborazione con l’Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali della Diocesi di Caltagirone. Presiederà il tavolo di presentazione mons. Calogero Peri e saranno presenti anche mons. Michele Pennisi, Assistente della Confederazione e la dott.ssa Lia Coniglio, Vice Presidente Vicario con delega per il Sud Italia della stessa organizzazione a carattere nazionale, che avranno il compito di illustrare dettagliatamente il programma ricco di momenti formativi e di eventi culturali. Il sindaco di Grammichele, prof. Giuseppe Greco, avrà il compito di motivare la scelta della cittadina dalla caratteristica pianta esagonale.

“Le confraternite, – dichiara mons. Pennisi – sono nuclei attivi di vita religiosa e civile che realizzano una vita comunitaria che contrasta l’individualismo e manifestano il protagonismo dei laici nella vita della Chiesa”.

Per la dott.ssa Coniglio “le Confraternite, pur rimanendo ancorate ai valori della pietà popolare, definita da papa Francesco ‘sistema immunitario della Chiesa’ sono chiamate a rinnovarsi accogliendo le nuove sfide del tempo presente”.

Dalla Diocesi di Caltagirone: “Il diacono Ignazio Belvedere ha raggiunto la Casa del Padre”

Nelle prime ore di ieri, lunedì dell’angelo, il Signore ha chiamato alla Liturgia del cielo il diacono Ignazio Belvedere, persona buona e mite e testimone coerente della sua fede. Lascia la sua unica figlia, i familiari e la nostra comunità diocesana, che ha servito nel ministero diaconale; una eredità umana e spirituale davvero grande che certamente il Signore premierà con l’accoglienza misericordiosa che riserva ai suoi servi santi e fedeli.

Belvedere Ignazio nasce a Ramacca il 23 novembre 1933, da giovane si trasferisce a Roma dove lavora per conto del Ministero di Giustizia come Agente Penitenziario. Il 05 gennaio 1964 si sposa con Mariannina Di Pietro di Licodia Eubea presso la parrocchia S. Maria degli Angeli.

Dal Matrimonio nasce l’unica figlia che sarà amorevolmente e cristianamente accompagnata da entrambi i genitori nel suo difficile percorso di vita a causa di una disabilità. La sua vocazione diaconale nasce all’interno del Cammino Neocatecumenale.

Viene ordinato diacono il 29 maggio 2000 nella Cattedrale di S. Giuliano in Caltagirone da Sua Ecc.za Mons. Vincenzo Manzella e da quel momento presta il suo servizio, fino alla metà del 2022, nelle Comunità parrocchiali di S. Maria degli Angeli e di S. Margherita in Licodia Eubea.

Avrà la grazia di festeggiare il 50° anniversario di matrimonio con la moglie Mariannina che morirà il 29 settembre del 2020. Negli ultimi mesi sarà costretto a rimanere a casa per motivi di salute, ma continuando ad accudire la figlia Emanuela.

“Questa mattina (oggi per chi legge, ndr) – annuncia Mons. Peri, vescovo di Caltagirone – è entrato nella Pasqua eterna il carissimo diacono Ignazio Belvedere che tutti abbiamo apprezzato per la sua profonda spiritualità, umiltà e servizio. Possa il Dio della vita che ha vinto la morte attraverso la Resurrezione del Figlio suo Gesù Cristo, accogliere questo suo figlio buono e fedele e ricompensarlo per tutto il bene che in vita ha compiuto. La nostra preghiera e il nostro grato ricordo per il caro Ignazio che è entrato nella liturgia del cielo”.

Le esequie saranno celebrate martedì 11 aprile 2023 alle ore 16.00 presso la Chiesa Madre “S. Margherita” in Licodia Eubea.

Caltagirone, Solenne apertura Anno Giubilare Mariano

Con una solenne Eucaristia presieduta da S. Em.za il Cardinale Matteo Maria Zuppi, Arcivescovo di Bologna e l’apertura della Porta Santa, il prossimo venerdì 6 agosto, alle ore 19.00, inizierà il Giubileo diocesano della Chiesa Calatina nel ricordo del 450° anniversario della prodigiosa apparizione della Vergine Santa nelle limpide acque di una Fontanella del popolare quartiere “Ponte” di Caltagirone. La Concelebrazione con l’illustre ospite vedrà radunati, attorno al Vescovo Mons. Calogero Peri, il Clero, tutte le realtà ecclesiali e le rappresentanze civili e militari del territorio.

Fortemente coinvolti in tale evento di Grazia, gli eredi della Fede semplice e tenace di quel popolo credente si sentiranno ancora una volta come allora “svegliati all’alba da un insolito festoso scampanio” per accorrere all’invito della fanciulla che raccontava la stupefacente “visione” del volto della Vergine in trono con sulle ginocchia il Bambino Gesù nell’atteggiamento regale di sostenere il mondo, in fondo alla piccola Fonte. La notizia del singolare prodigio all’alba di quel 15 agosto 1572 corse rapidamente di casa in casa, ma ebbe come testimoni privilegiati soltanto coloro che avevano gli occhi e il cuore purificato e illuminato dalla grazia, come narrano le cronache del tempo.

«Per tale ricorrenza – scrive il Vescovo Peri nella lettera di convocazione – per i forti richiami spirituali che contiene questo evento di Grazia e per la profonda incidenza mariana che questa apparizione ha avuto nella storia della nostra Chiesa, lo scorso 1 Gennaio, solennità di Maria SS.ma Madre di Dio, ho indetto per tutta la Diocesi di Caltagirone l’Anno Giubilare Mariano che avrà inizio il 6 agosto c.a. e si concluderà il 22 agosto 2022». L’intero anno sarà, infatti, contrassegnato da intense iniziative ecclesiali di natura liturgica, spirituale, pastorale, e anche sociale e culturale che faranno di questi mesi un tempo prezioso per tutti.

«La mediazione di Maria, – dice don Francesco Di Stefano, Rettore e Parroco del Santuario – venerata da secoli nel piccolo Santuario, chiede di farsi speranza e opportunità nuova di promozione e attese di stagioni più prospere e serene. Le drammatiche vicende che persistono e ancora preoccupano, sono lo scenario inquietante, che, come nei secoli passati non cessano di travagliare la storia di ogni tempo. Perciò il peregrinare della Icona della Vergine lungo le strade della nostra diocesi è stato e sarà “segno profetico” e annuncio di speranza per seminare, nei solchi della vita, progetti e premesse di nuova prosperità spirituale, sociale e culturale».

La persistenza della prolungata e dolorosa stagione di sofferenze e preoccupazioni non ancora del tutto superata, invita tutti a nuovi impegni di rinascita e conversione. È fondamentale recuperare sobrietà ed essenzialità, interiorità e progettualità culturale, rimettere insieme i cocci di esistenze sempre più precarie e smarrite mediante il dono della “purificazione” degli occhi e del cuore in questo Anno Mariano, per andare oltre ogni superficialità e farsi capaci di nuove prospettive di Salvezza.

«Disponiamoci – conclude il Vescovo nella sua Lettera – a vivere questo anno di grazia, prepariamolo e prepariamoci con la preghiera, perché sia una vera occasione di conversione per ciascuno di noi, e possa lasciare un segno profondo, il segno di Maria: del suo ascolto, della sua accoglienza, del suo servizio, della sua fede dentro di noi e dentro le nostre comunità».

Caltagirone, nell’Anniversario della Dedicazione della Cattedrale, rito ammissione agli Ordini Sacri e Benedizione nuova Via Crucis

Come chiaramente espresso nella sua Lettera Pastorale “Tu dona, perdona e libera”, è vivo desiderio del Vescovo che la data del 4 Luglio, giorno della Dedicazione della Cattedrale, venga celebrata ogni anno in forma comunitaria e solenne, come segno e frutto del Bicentenario. Nella Cattedrale è visibilmente espresso il richiamo alla unità e organicità della Chiesa locale, che ritrova proprio attorno al carisma apostolico del Vescovo la sua identità spirituale, sacramentale e territoriale di Corpo di Cristo che cammina nel tempo e si fa anima della storia.

Quest’anno la celebrazione liturgica sarà anticipata al 3 luglio alle ore 19:00 e acquisterà un significato particolare perché il vescovo Mons. Calogero Peri ammetterà tra i candidati agli Ordini Sacri i seminaristi Carmelo Finocchiaro, della parrocchia S. Giuseppe di Ramacca e Cristian Frisa, della parrocchia Sacro Cuore di Mazzarrone. La Santa Messa sarà anticipata dalla presentazione e benedizione della nuova Via Crucis realizzata dallo scultore Dino Cunsolo di Catania.

«Lo scorso anno prima della pandemia – afferma il vescovo Peri – pensando ad un dono che fosse anche un segno da offrire alla Diocesi per la ricorrenza dei 10 anni della mia ordinazione episcopale e del ministero pastorale in mezzo a voi, la scelta è caduta sulla Via Crucis. Mi è sembrato un dono significativo in sé, ma pure simbolico perché le singole stazioni si prestano ad essere modellate in modo da rendere presenti tutte le città della Diocesi. Infatti, a rappresentare i comuni che la costituiscono, in ogni stazione c’è l’immagine della chiesa madre. L’ho pensata come dono che potesse essere un richiamo significativo, personale e comunitario, e costante a quello che siamo o che non siamo stati, a quello che di buono potremo essere e saremo, per grazia di Dio».

La presentazione e la Celebrazione avranno luogo con concorso limitato di fedeli e saranno trasmesse in diretta streaming nei canali social della Diocesi.

Caltagirone, in edicola il Calendario 2021 del “Senato civico”: edizione storica

Caltagirone, in edicola il calendario 2021 del Senato civico, edizione storica, giunta alla sesta edizione.

Caltagirone. Ritorna per il 6° anno consecutivo il calendario del Senato Civico di Caltagirone con un’edizione storica per l’anno corrente. Il calendario è offerto agli sponsor e ai lettori di “Prima Stampa degli Erei” ed “I Fatti Magazine Sicilia”, fino ad esaurimento scorte.

Come per le precedenti edizioni, la sesta del calendario vede il patrocinio del Comune di Caltagirone, della Diocesi di Caltagirone e la straordinaria collaborazione del Prof. Giacomo Pace Gravina, indiscusso storico e consulente alla cultura del Comune di Caltagirone, nonchè curatore della mostra sul Sentato civico.

Dopo le cinque edizione pubblicate dal 2016, l’associazione APS VOX ha rilanciato il calendario del Senato calatino con un’edizone esclusivamente storica che vede la pubblicazione di foto dell’anno 1935 del Fondo Alì-Patti (proprietà del Comune di Caltagirone). L’APS VOX, inoltre, è reduce anche dall’organizzazione, in stretta collaborazione con il Comitato tecnico scientifico del Comune di Caltagirone, della mostra sul Senato civico dal titolo “S.P.Q.C – Senatus PopolusQue Calataieronensis“.

LEGGI ANCHE: Caltagirone, “La Sicilia” dedica una pagina alla mostra sul Senato Civico

Il calendario si colloca dentro quel corcuito di promozione storico – culturale e di marketing locale che la stessa associazione APS VOX cerca di perseguire sin dalla sua fondazione. Pertanto, tutti i lettori di “Prima Stampa degli Erei” ed “I Fatti Magazine Sicilia”, nonchè gli appassionati di storia, cultura e tradizione potranno ritirare il calendario 2021, assieme al numero di gennaio 2021 delle sopracitate riviste, presso tutte le edicole di Caltagirone e del comprensorio del Calatino.

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Foto articolo: Calendario 2021 – APS VOX

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Come per le precedenti edizioni, la sesta del calendario vede il patrocinio del Comune di Caltagirone, della Diocesi di Caltagirone e la straordinaria collaborazione del Prof. Giacomo Pace Gravina, indiscusso storico e consulente alla cultura del Comune di Caltagirone, nonchè curatore della mostra sul Sentato civico.

Dopo le cinque edizione pubblicate dal 2016, l’associazione APS VOX ha rilanciato il calendario del Senato calatino con un’edizone esclusivamente storica che vede la pubblicazione di foto dell’anno 1935 del Fondo Alì-Patti (proprietà del Comune di Caltagirone). L’APS VOX, inoltre, è reduce anche dall’organizzazione, in stretta collaborazione con il Comitato tecnico scientifico del Comune di Caltagirone, della mostra sul Senato civico dal titolo “S.P.Q.C – Senatus PopolusQue Calataieronensis“.

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Come per le precedenti edizioni, la sesta del calendario vede il patrocinio del Comune di Caltagirone, della Diocesi di Caltagirone e la straordinaria collaborazione del Prof. Giacomo Pace Gravina, indiscusso storico e consulente alla cultura del Comune di Caltagirone, nonchè curatore della mostra sul Sentato civico.

Dopo le cinque edizione pubblicate dal 2016, l’associazione APS VOX ha rilanciato il calendario del Senato calatino con un’edizone esclusivamente storica che vede la pubblicazione di foto dell’anno 1935 del Fondo Alì-Patti (proprietà del Comune di Caltagirone). L’APS VOX, inoltre, è reduce anche dall’organizzazione, in stretta collaborazione con il Comitato tecnico scientifico del Comune di Caltagirone, della mostra sul Senato civico dal titolo “S.P.Q.C – Senatus PopolusQue Calataieronensis“.

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Il calendario si colloca dentro quel corcuito di promozione storico – culturale e di marketing locale che la stessa associazione APS VOX cerca di perseguire sin dalla sua fondazione. Pertanto, tutti i lettori di “Prima Stampa degli Erei” ed “I Fatti Magazine Sicilia”, nonchè gli appassionati di storia, cultura e tradizione potranno ritirare il calendario 2021, assieme al numero di gennaio 2021 delle sopracitate riviste, presso tutte le edicole di Caltagirone e del comprensorio del Calatino.

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Libri, “La Diocesi di Caltagirone nella riforma del Concilio Vaticano II”: Leggi

Libri, “La Diocesi di Caltagirone nella riforma del Concilio Vaticano II” a cura di Raffaele Panebianco. Scopri i dettaglio del libro.

Scheda dell’autore – Raffaele Panebianco

Nato a Caltagirone (CT) il 18 gennaio 1985. Nel 2004 ha conseguito la maturità d’arte applicata presso l’Istituto d’Arte per la ceramica “Luigi Sturzo” di Caltagirone. Nel 2014 ha ottenuto il baccellierato in Teologia presso lo “Studio Teologico S. Paolo” di Catania e nel 2017 si è licenziato in Teologia con specializzazione in Pastorale presso la “Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia S. Giovanni Evangelista” di Palermo.

Ha curato la pubblicazione di articoli inerenti alla cultura e alla valorizzazione del patrimonio storico-artistico locale sulla rivista trimestrale “Amedit”: “Gaetano Ponte (Palagonia, 1876 – Transacqua, 1954). Uno scienziato e il suo sogno di modernità” (2009); “La cristianizzazione nella Valle dei Margi” (2011); “Palagonia: riaperta la chiesa di Belverde” e “Il restauro del Convento di Palagonia” (2012). Ha inoltre pubblicato il saggio storico-antropologico “Ab immemorabili – L’associazionismo confraternale a Palagonia fra storia e pastorale (secc. XVI-XX)”, edito da Silvio di Pasquale Editore (2017).

Dal 2018 è insegnante di Religione Cattolica presso le scuole secondarie di primo e secondo grado della diocesi di Piacenza-Bobbio.

Prefazione a cura di Francesco Failla

Il Concilio Vaticano II, i suoi riflessi sulla comunità della diocesi di Caltagirone, il magistero episcopale dei vescovi che hanno preparato, vissuto e declinato le innovazioni pastorali conciliari, sono l’oggetto di indagine del volume curato da Raffaele Panebianco, alla sua seconda pubblicazione.

Il volume tratteggia efficacemente le vicende che decretarono l’erezione della diocesi calatina e le vicissitudini che hanno caratterizzato un territorio storicamente ben definito, posto nel cuore della Sicilia Sud Orientale, sulle colline che guardano alla nera sciara dell’Etna e si affacciano nell’azzurro del Mediterraneo.

Il saggio muove dall’avvio dell’episcopato di mons. Pietro Capizzi, vescovo di Caltagirone tra il 1937 e il 1960, attraversa l’azione pastorale di mons. Francesco Fasola (1961-1963) e giunge fino a mons. Carmelo Canzonieri che resse la chiesa di Caltagirone tra il 1963 e il 1983; tre vescovi per un periodo di oltre quarantacinque anni, un tempo assai lungo se consideriamo i radicali mutamenti che hanno caratterizzato il mondo e la Chiesa universale e segnato intimamente la vita anche delle più piccole comunità.

La ricerca condotta da Raffaele Panebianco è ricca di spunti, rigorosa, ben organizzata e dotata dal punto di vista archivistico e bibliografico. Egli passa in rassegna i documenti attraverso i quali risuona la viva voce dei protagonisti che partecipano al processo di ricostruzione e di ricompattamento di una comunità che desidera affacciarsi in modo critico e spiritualmente più attrezzato ad un mondo che sta velocemente abbandonando gli arcaismi del passato.

Soprattutto, l’autore offre l’opportunità di attraversare e vivere in prima persona lo spirito di «una giovane Chiesa che persegue col passare degli anni sempre lo stesso obiettivo di annunciare il Vangelo, ma con metodi diversificati.

SCHEDA LIBRO DI RAFFAELE PANEBIANCO