Scuola, paritarie in piazza: “Così siamo costretti a chiudere”

Scuola, paritarie in piazza: “così siamo costretti a chiudere”. Oggi in piazza le scuole paritarie che si sentono escluse dagli aiuti statali.

Scuola. Oggi davanti la Camera dei Deputati lungo flash mob dei rappresentanti delle scuole paritarie. Tutte hanno manifestato per la poca presenza di quote nel decreto rilancio a favore delle scuole paritarie.

Già la situazione era grave, prima della pandemia molte scuole paritarie erano destinate a chiudere e non riaprire a settembre. Con l’emergenza sanitaria la situazione si è aggravata. I dati ci dicono che solo in Lombardia, epicentro dell’ emergenza sanitaria in Italia, 16 istituti paritari che ospitano classi da 0 a 6 anni non riapriranno più.

Senza un aiuto commisurato quasi il 30% degli istituti a settembre non riaprirà per una perdita di circa 300 mila studenti e un giro economico di 2,5 miliardi di euro.

La politica su questo si divide fortemente, anche nella maggioranza ci sono pareri discordanti. Chi vorrebbe un aumento delle quote destinate prettamente alle paritarie, e chi invece agglomera il tutto nel sistema scuola, privato e pubblico.

Quali saranno i risvolti speriamo bene, per i ragazzi e anche per tutti i lavoratori che si troverebbero davanti ad una situazione devastante dal punto di vista lavorativo.

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Foto articolo: immagine di repertorio

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