Roma, duemila anni di storia osservando con attenzione il paesaggio

Roma, duemila anni di storia osservando con attenzione il paesaggio. Una nuova generazione di rilevatori, conoscitori e valorizzatori cresce.

Roma. In viaggio verso il V Municipio, nel quadrante di Roma Est. Un’attenzione al paesaggio e all’Acquedotto Alessandrino nella parte che ancora è visibile all’interno del Parco Palatucci. Tra gli acquedotti dell’Urbe, l’Acqua Alexandrina è stata un’importante arteria nell’approvvigionamento idrico della città. Consentiva, infatti, alle terme di Nerone, chiamate poi Terme Alessandrine, di essere rifornite di acqua.

Oggi l’antico acquedotto romano rappresenta un elemento topografico fortissimo all’interno della compagine urbanistica del V Municipio di Roma. Le sue enormi arcate scavalcano Viale Palmiro Togliatti, le sue vestigia hanno rappresentato la possibilità di essere utilizzate come muri, solidi, resistenti, sicuri attorno ai quali costruire alloggi di fortuna. Attività di rilievo hanno permesso di scoprire e studiare le pietre (i tufelli), i mattoni (i laterizi), la malta (il conglomerato cementizio), gli archi e la struttura dell’acquedotto.

Il territorio del V municipio, come tutto il territorio di Roma Est, è pieno, denso di tesori spesso mal custoditi se non addirittura bistrattati. Tutto questo patrimonio servirebbe moltissimo alla valorizzazione, riqualificazione e crescita culturale di una porzione del territorio di Roma come quello di Roma Est.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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