DPCM, didattica a distanza non più di tre settimane: AGGIORNAMENTO

DPCM, didattica a distanza non più di tre settimane: AGGIORNAMENTO. Ecco le ultime dal Governo e dal Ministero.

DPCM. “Noi abbiamo chiuso la possibilità dell’accesso scolastico per dei mesi e l’abbiamo fatto perché non avevamo un’organizzazione adeguata”.

“Ma nel frattempo le scuole si sono organizzate per essere luoghi dove la probabilità di contagio fosse bassa. E ad oggi è così. C’è un tema evidente che è quello di una non adeguata organizzazione dei trasporti locali e di una tracciatura di eventuali contagi attraverso i test rapidi”.

Ecco le parole del Ministro della Famiglia e delle Pari opportunità Elena Bonetti, a Fatti e Misfatti su Tgcom24.

“La sospensione della didattica per la scuola di secondo grado e per le scuole superiori non può durare più di due-tre settimane perché altrimenti faremo perdere un altro anno scolastico a questi giovani e creeremo un buco nella loro formazione non colmabile” – conclude il Ministro Bonetti.

Foto articolo: Immagine di repertorio

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“Ma nel frattempo le scuole si sono organizzate per essere luoghi dove la probabilità di contagio fosse bassa. E ad oggi è così. C’è un tema evidente che è quello di una non adeguata organizzazione dei trasporti locali e di una tracciatura di eventuali contagi attraverso i test rapidi”.

Ecco le parole del Ministro della Famiglia e delle Pari opportunità Elena Bonetti, a Fatti e Misfatti su Tgcom24.

“La sospensione della didattica per la scuola di secondo grado e per le scuole superiori non può durare più di due-tre settimane perché altrimenti faremo perdere un altro anno scolastico a questi giovani e creeremo un buco nella loro formazione non colmabile” – conclude il Ministro Bonetti.

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“Ma nel frattempo le scuole si sono organizzate per essere luoghi dove la probabilità di contagio fosse bassa. E ad oggi è così. C’è un tema evidente che è quello di una non adeguata organizzazione dei trasporti locali e di una tracciatura di eventuali contagi attraverso i test rapidi”.

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