Cronaca

Ma cosa succede a Marina di Ragusa? Rissa col bimbo in braccio
Cronaca, Ragusa, Sicilia

Ma cosa succede a Marina di Ragusa? Rissa col bimbo in braccio

Le risse a Marina di Ragusa non mancano nemmeno agli sgoccioli di questa estate sicuramente particolare sotto tanti aspetti, uno tra tanti, l'emergenza sanitaria dovuta alla pandemia Covid-19. Quella delle violenti liti al lungomare è diventata purtroppo una consuetudine, ne abbiamo sentite di tutti i colori anche quest'anno. Ma quello che è successo ieri notte è davvero assurdo. Due uomini sono venuti alle mani e se non fosse stata per una delle due compagne ad urlare aiuto ed alla pattuglia che è venuta in soccorso, non si sa come sarebbe finita. Il fatto è accaduto intorno alle 4 del mattino. A rendere quell'alterco davvero più inquietante è stata la presenza di un bambino molto piccolo, tenuto in braccio da uno dei due litiganti che, in un secondo momento, per poter meglio ven...
Cane trasformato in tigre con vernici tossiche, l’appello: «Aiutateci a trovare il colpevole»
Cronaca

Cane trasformato in tigre con vernici tossiche, l’appello: «Aiutateci a trovare il colpevole»

Un povero cane "travestito", come una improbabile tigre vaga per i sobborghi di una non meglio identificata località malese rischia di finire anche impallinato e fa rabbrividire più di una tigre vera in carne ossa e artigli. Anche per questo, l'associazione animalista ha lanciato un appello sui social perchè si possa arrivare a trovare il colpevole, o i colpevoli, di un gesto che non ha senso alcuno se non quello di mettere a repentaglio la vita di un animale indifeso. Un episodio simile era già accaduto alla fine dello scorso anno. Come oggi, aveva visto protagonista un cane randagio pitturato con vernici tossiche dalla punta del naso alla coda. In quella occasione, l'autore aveva optato per un verde-marziano.
Positiva al coronavirus, in questura in 30 finiscono in quarantena
Cronaca, Messina, Primo Piano, Sicilia

Positiva al coronavirus, in questura in 30 finiscono in quarantena

Il fatto è accaduto a Messina, dove un'impiegata dell'ufficio Immigrazione sarebbe risultata positiva al contagio da coronavirus, forse contratto dalla figlia ritornata da una vacanza trascorsa in Sardegna. Appena appresa la notizia, in questura sarebbero scattate tutte le procedure d’emergenza e si sarebbe attivata l’Asp locale. Pare che 30 persone circa sarebbero state messe in quarantena in attesa di essere sottoposte a tampone e ricevere l'esito dello stesso. Oltre alle condizioni di salute della contagiata, la preoccupazione è che non si sia creato un focolaio all’interno degli uffici della questura di Messina.