Autore: Redazione

Signore e signori, le Wild Roses… che non vediamo l’ora di sentire cantare sul palco
Catania, Sicilia

Signore e signori, le Wild Roses… che non vediamo l’ora di sentire cantare sul palco

Barbara, Elena, Francesca e Valeria. Sono le Wild Roses, nate nel dicembre 2019, poco prima che il mondo si fermasse a causa della pandemia. In attesa di riprendere il percorso iniziato, abbiamo avuto il piacere e la fortuna di intervistarle, siamo stati tra i primi a farlo e ne andiamo orgogliosi perché siamo sicuri che di strada ne faranno, si parlerà molto di loro e delle loro voci che cantano A Cappella, regalando emozioni e piacere all’ascolto indescrivibili a parole. Wild Roses. Il nome è stata una scelta che definiscono “personale e musicale”, perché innamorate del brano My Wild Irish Rose, scritto a fine ‘800 da Chauncey Olcott e dedicato alla moglie scomparsa prematuramente. La sensazione è quella di trovarsi di fronte quattro ragazze genuine, sincere, allegre e brave, molto brav...
Signore e signori, le Wild Roses… che non vediamo l’ora di sentire cantare sul palco
Catania, Sicilia

Signore e signori, le Wild Roses… che non vediamo l’ora di sentire cantare sul palco

Barbara, Elena, Francesca e Valeria. Sono le Wild Roses, nate nel dicembre 2019, poco prima che il mondo si fermasse a causa della pandemia. In attesa di riprendere il percorso iniziato, abbiamo avuto il piacere e la fortuna di intervistarle, siamo stati tra i primi a farlo e ne andiamo orgogliosi perché siamo sicuri che di strada ne faranno, si parlerà molto di loro e delle loro voci che cantano A Cappella, regalando emozioni e piacere all’ascolto indescrivibili a parole. Wild Roses. Il nome è stata una scelta che definiscono “personale e musicale”, perché innamorate del brano My Wild Irish Rose, scritto a fine ‘800 da Chauncey Olcott e dedicato alla moglie scomparsa prematuramente. La sensazione è quella di trovarsi di fronte quattro ragazze genuine, sincere, allegre e brave, molto brav...
La pacchia di chi prende il Reddito di Cittadinanza, al mare senza pensieri
Attualità, Italia

La pacchia di chi prende il Reddito di Cittadinanza, al mare senza pensieri

Arriva la stagione più bella e calda dell'anno, l'estate, e con lei, la voglia di staccare la spina, scrollarsi i pensieri di dosso e dimenticare facendo qualche tuffo a mare. Dopotutto ci vuole, dopo un anno difficile, giusto per ricaricarsi un po' e completare la seconda parte di questo 2021. In spiaggia però non incontreremo solo gente che ha bisogno di un po' di relax, di ragazzi che hanno concluso un altro anno scolastico, ma anche gente che si gode la pacchia tutto l'anno: i beneficiari del Reddito di Cittadinanza. Ora, non vogliamo fare certamente di tutta l'erba un fascio, ma crediamo che sia altrettanto sbagliato volersi nascondere dietro un dito, ignorare un fatto grave o limitarsi a "denunciarlo" a bassa voce: ci sono tanti beneficiari del sostegno economico che preferisco...