Archeoastronomia, al Teatro Antico di Taormina

Archeoastronomia, al Teatro Antico di Taormina, sono due gli appuntamenti in programma nei siti del Parco Archeologico Naxos

Archeoastronimia. Un astrofisico al Teatro Antico per esplorare i misteri dell’Archeoastronomia, disciplina che studia le connessioni tra la Terra e il Cielo, mentre al Museo di Naxos i bambini giocheranno con le mappe stellari, alla scoperta della mitologia delle costellazioni.

Sono i due appuntamenti in programma nei siti del Parco Archeologico Naxos Taormina, diretto da Gabriella Tigano, per la prossima domenica 2 febbraio in occasione della manifestazione nazionale “Domenica al Museo”, che prevede l’ingresso gratuito in siti e musei che aderiscono all’iniziativa.

Spiega Andrea Orlando: “Metà scienziati, metà umanisti, gli archeoastronomi misurano i rapporti esistenti fra gli astri celesti e i monumenti realizzati dall’uomo, sin dall’epoca preistorica alla ricerca di connessioni fra l’orientamento di queste opere e i movimenti dei corpi celesti. Per questo studiamo e misuriamo templi, teatri, santuari, dolmen, menhir e tombe con l’aiuto di bussole e altre specifiche strumentazioni, fra cui anche il GPS. L’istante magico in cui, durante alcuni eventi astrali, la luce giunge in un determinato punto del monumento si chiama ierofania, ossia “manifestazione del sacro” in questo caso attraverso la luce e si verifica in particolare per i solstizi d’inverno e d’estate, riti che sin dall’antichità venivano celebrati dalle popolazioni di ogni emisfero”.

Foto articolo: immagine di repertorio

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