Bambina rapita nel Catanese da “persone armate”: era con la mamma

AGGIORNAMENTO – La piccola Elena è morta: la madre ha indicato dove si trovava il corpo senza vita di sua figlia.

Una bambina di cinque anni, Elena, è stata sequestrata nel Catanese. Persone armate l’hanno prelevata mentre era con la madre in auto a Piano di Tremestieri, dove frequenta l’asilo.

A rapire la piccola, secondo la denuncia della donna ai carabinieri della Tenenza di Mascalucia, sarebbero state tre persone che l’hanno prelevata e portata via mentre madre e figlia erano assieme in auto.

La notizia del sequestro, che è girata sui social, è stata confermata dalla Procura di Catania che ha aperto un’inchiesta delegando le indagini ai militari dell’Arma.

Il procuratore Carmelo Zuccaro ha parlato di “momento delicato dell’inchiesta che non consente di fornire ulteriori informazioni”. Che non arriveranno, per il momento, né dal suo ufficio né dai carabinieri del comando provinciale e della Tenenza di Mascalucia che indagano.

Tremestieri, sventata una rapina a mano armata

I Carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Gravina di Catania hanno arrestato nella flagranza di reato un 33enne di Aci Catena poiché gravemente indiziato del reato di rapina aggravata.

Nel primo pomeriggio, l’operatore del 112 Numero Unico di Emergenza ha ricevuto la telefonata di un cittadino che lo avvertiva di una rapina in corso in una merceria di Tremestieri Etneo da parte di un uomo, nel corso della quale quest’ultimo avrebbe ingaggiato una colluttazione con il 57enne titolare del negozio.
L’equipaggio della gazzella, appena giunto sul posto, ha ricevuto l’ausilio di una guardia giurata che ha loro indicato il presunto autore del reato il quale, malconcio come il titolare dell’attività commerciale per i postumi della lotta, era dolorante in terra.

I militari hanno pertanto acquisito il filmato del sistema di videosorveglianza del negozio appurando che l’uomo, con il volto parzialmente travisato da una mascherina chirurgica, avrebbe brandito un coltello a serramanico tentando di rapinare la moglie 57enne del titolare la quale, trovandosi alla cassa e tutt’altro​ che decisa a sottostare alle sue pretese, avrebbe reagito fisicamente al rapinatore poi spalleggiata da marito nel frattempo accorso in suo aiuto.

Sul luogo i militari hanno effettivamente rinvenuto un coltello a serramanico e tre banconote da 10 euro di cui si era già impadronito il malvivente il quale, a causa della colluttazione, ha riportato un’insufficienza respiratoria ed una ferita lacero contusa alla mano destra. Il proprietario del negozio invece ha riportato lesioni varie giudicate guaribili in dieci giorni.

L’Autorità Giudiziaria, all’esito del giudizio direttissimo, ha disposto la sottoposizione agli arresti domiciliari dell’arrestato.

Tremestieri, un nuovo percorso alla “Teresa di Calcutta”

I ragazzi della VD del plesso “Immacolata” del circolo didattico “Teresa di Calcutta” di Tremestieri, hanno ideato un progetto. Grazie alla collaborazione dell’insegnante Antonella D’Agostino e dell’ingegnere Riccardo Iacono, hanno pensato bene di costruire una storia che permetta la realizzazione di un proprio centro storico di una loro città ideale.

Si parte dagli stimoli che i due riescono a trasmettere ai ragazzi; come descrivere l’Etna con i materiali che ci mette a disposizione. Ne segue, che tassello dopo tassello, si arriva alla creazione di un centro storico ideale che sprigiona colori e sensazioni unici nel loro genere.

Le terre ed i colori dell’Etna, il signor Ghiara cerca casa“, è il nome del progetto e, per far crescere il senso di appartenenza e di identità dei luoghi storici della propria città, il vulcano diventa l’opportunità di lancio per lavorare tutti insieme. Valori che vengono rafforzati, evidenziati e raggiunti, anche attraverso i disegni in bianco e nero, che portano alla conoscenza molto profonda e alle esperienze dirette di quei posti. Purtroppo, causa pandemia, non si è potuta fare la sperimentazione sul campo, ed in sostituzione si è creato un percorso didattico adeguato, come affermato dall’insegnante D’Agostino. Il signor Ghiara, il protagonista, fa un diario di bordo in città; il centro urbano viene realizzato con materiali sostenibili che non inquinano ed il territorio più verde con tecniche costruttive più compatibili. Da qui l’utilizzo della ghiara rossa che veniva estratta fino ai primi anni del ‘900 nel territorio etneo.

La dirigente del Circolo didattico “Teresa di Calcutta” di Tremestieri, Benedetta Liotta evidenzia che l’andare indietro nel tempo, aiuterà e permetterà ai ragazzi della sua scuola di avere una visione personale del contesto in cui vivono, per poi farli trovare pronti ad essere i cittadini del domani.

(articolo scritto in collaborazione con Salvo Re)