Tag: seconda ondata

Coronavirus, seconda ondata già arrivata in Spagna e Francia
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Coronavirus, seconda ondata già arrivata in Spagna e Francia

Già dai tempi del lockdown si parlava di una seconda ondata di contagi da coronavirus, prevista per il prossimo autunno, e invece sembra già essere in atto in Europa, interessando al momento Spagna e Francia. Per quanto riguarda il primo Paese, il ministro della salute avrebbe annunciato 4.507 nuovi casi. Tra le città più colpite ci sarebbe Madrid, ma mancano ancora i dati di Aragona. Per quanto riguarda il secondo Paese, si parlerebbe di circa 2.000 nuovi contagi solamente nelle ultime 24 ore e purtroppo sarebbero aumentati anche i ricoverati in terapia intensiva.
Coronavirus, lockdown per over 50 In Italia? Nel Regno Unito è un’idea
Salute

Coronavirus, lockdown per over 50 In Italia? Nel Regno Unito è un’idea

Il Covid-19 torna ad allarmare il Regno Unito. Anche se di recente il governo ha introdotto nuove misure restrittive nel nord del Paese, i casi di coronavirus sono in aumento. Ad oggi i positivi sono in tutto 306.319, mentre i morti sono 46.286. Solo ieri, domenica 2 agosto, si sono registrati ben 771 nuovi contagi. Il primo ministro inglese Boris Johnson, finito in terapia intensiva lo scorso marzo, sta pensando ad una seconda strategia per non farsi cogliere nuovamente impreparato dalla pandemia. Secondo il Sunday Times, nel caso di una seconda ondata di coronavirus, il governo sarebbe disposto ad un nuovo lockdown che, stavolta, riguarderebbe solo una fetta della popolazione. L’indice di vulnerabilità sarebbe assegnato ai sudditi fra i 50 e i 70 anni. Inoltre, precauzioni particol...
Coronavirus, a ottobre “chiaramente il rischio aumenterà”
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Coronavirus, a ottobre “chiaramente il rischio aumenterà”

Coronavirus. "Le persone staranno più al chiuso, le temperature saranno più basse, e l'umidità più alta. Poi c'è l'effetto confondente con altre malattie da raffreddamento. Per questo bisogna incoraggiare tutti a fare la vaccinazione anti influenzale". I focolai erano attesi e il rischio di dover chiudere di nuovo, c'è, sottolinea Andrea Crisanti, l'uomo che ha spinto il Veneto ad usare in modo massiccio i tamponi. "E' ciò che avevamo previsto. Ci aspettavamo di avere a che fare, passata l'ondata principale della pandemia, con questi focolai. Del resto il virus non se ne è andato". Anche gli asintomatici? "Sicuramente sì, anche loro. Sennò non avremmo ancora tutti questi casi. Poi se ci sono persone che si ammalano e hanno i sintomi, trasmettono ancora di più. Non capisco proprio ...