Vittoria: evade dai domiciliari e rapina un’anziana, beccato dai Carabinieri

Un giovane di Vittoria, classe 2003, e già posto prima sotto regime di detenzione domiciliare, è stato individuato e posto sotto misura di custodia cautelare in carcere dopo essere stato individuato per mezzo di indagine, dal Comando Provinciale di Ragusa, a rapinare una signora anziana, che stava tornando a casa, dei suoi effetti personali.

Nella mattinata dell’8 novembre, un giovane classe 2003, che risultava già in stato di fermo domiciliare per reati precedenti, ha violato i termini di quest’ultima e poco dopo ha tentato, con successo, una reprentina rapina ai danni di un’anziana che stava appena tornando nella sua abitazione: il giovane evaso, secondo quanto emerso dalle indagini condotte dal Comando ibleo, le avrebbe strattonato la borsa e gliel’avrebbe strappata con tale violenza al punto di far cadere per terra la signora malcapitata. Dopo aver effettuato il furto, il giovane rapinatore è scappato e ha inizia a far perdere le proprie tracce, rendendosi irreperibile.

L’anziana, effettuando una denuncia, ha messo al corrente i Carabinieri del fatto, e questo ha fatto sì che indagassero prontamente su ciò che è avvenuto quella mattina: dopo aver ascoltato dei testimoni del fatto e visionato le videocamere di sorveglianza della casa della vittima, i Carabinieri sono riusciti a ricostruire la dinamica del fatto criminoso, e quindi a raccogliere elementi sufficienti per l’accusa di rapina ed evasione emessa dall’Autorità Giudiziaria, che ha comminato al classe 2003 la misura della custodia cautelare presso un istituto penitenziario.

L’evaso, che è stato identificato e notificato del provvedimento detentivo, è stato accompagnato presso gli uffici dei Carabinieri per le varie formalità, per poi essere condotto presso il carcere di Ragusa, dove al momento risulta detenuto.

Qui il video del fatto criminoso ripreso dalle telecamere:

L’associazione FlyComiso esorta i sindaci del territorio a puntare sull’Aeroporto di Comiso

Riceviamo e pubblichiamo:

L’associazione FlyComiso opera nei Social Media dal 2007 ed è stata protagonista dell’apertura dell’aeroporto di Comiso a supporto dell’ex Soaco a maggioranza iblea.

In vista dell’imminente riunione dei sindaci organizzata dalla prima cittadina del comune Kasmeneo, Maria Rita Schembari, FlyComiso esorta i partecipanti che si riuniranno per questa importante consulta sull’Aeroporto degli Iblei a tener conto dei seguenti punti :

  • Tutti i comuni iblei insieme a quelli che insistono come area di riferimento  allo scalo aeroportuale di Comiso devono essere a supporto dello stesso mettendo a disposizione i proventi della tassa di soggiorno come avviene nei maggiori centri turistici europei dove insiste un Aeroporto di riferimento.
  • Definire un’offerta congrua unica tenendo conto della cifra che si può ricavare da destinare per un’azione di co-marketing con una compagnia aerea che abbia uno storico di affidabilità e credibilità, operante da anni nel settore.
  • Definire tramite studi sulle presenze straniere quali tratte possano essere più prolifiche per incrementare i flussi turistici sul territorio. Considerando che chi atterra a Comiso, almeno per la maggior parte di essi, soggiornerà e  usufruirà delle strutture ricettive della zona degli iblei e della Val di Noto.

Alla luce di quanto scritto, è importante che i sindaci possano convergere su questi punti affinché l’Aeroporto degli Iblei possa avere uno sviluppo coerente e progressivo che perduri nel tempo e che sia in grado di generare un traffico aereo tale da movimentare sempre più passeggeri.

Da Ragusa al Parlamento Europeo: Youth Elected Parliament, un progetto per i giovani

Dal nostro inviato a Bruxelles, Paolo Buda:

A Bruxelles si è vissuta una settimana relativamente tranquilla, poiché il Parlamento Europeo si era trasferito a Strasburgo per la plenaria. La Direzione Generale politica Regionale e Urbana (DG REGIO) ha quindi dedicato questi giorni alle Regional Weeks e alla RegioStars Awards 2024 , premio per i progetti europei realizzati con fondi comunitari a maggior impatto locale.

Martedi scorso, durante alcune sessioni informative con la Direzione Regionale, aggregato alla delegazione siciliana di giornalisti vincitori di un premio bandito dall’ordine dei giornalisti e, appunto, dalla Regione Siciliana, ho colto l’occasione per incontrare un giovane consigliere comunale di Ragusa, Federico Bennardo.

Da poco più di un mese partecipa come componente YEP in seno al comitato europeo dell regioni, selezionato tri giovani politici eletti. Lo Youth Elected Politicians Program (YEPs) è un programma di valorizzazione giovanile messo in piedi dalla Commissione Europea.

Unico siciliano tra i 17 eletti in Italia, Federico è entrato in questo programma che crea una rete di giovani eletti a livello locale o regionale in un Paese membro dell’UE, con meno di 35 anni, con l’obiettivo di condividere e promuovere le best practices, avvicinare alle realtà locali le opportunità offerte dall’Europa e partecipare a sessioni plenarie o incontri tematici a scopo formativo.

Nonostante la giovane età, Federico ha già imparato a muoversi con disinvoltura nei corridoi della politica italiana ed europea, come dimostra anche il fatto che svolge l’attività di assistente parlamentare per Davide Faraone, noto politico siciliano e parlamentare.

Federico tiene a sottolineare come, grazie al programma YEPs, abbia anche la possibilità di presentare istanze durante i lavori del Parlamento Europeo. In particolare, durante l’ultima sessione plenaria, un suo speech è stato portato all’attenzione dei parlamentari:
Se guardiamo ai membri del Parlamento Europeo, i giovani rappresentanti sono pochi, quasi il 6%, mentre questa fascia d’età rappresenta circa il 20% della popolazione europea.” Tenendo conto dell’attenzione dell’UE su questo tema, attraverso il progetto Youth Check, che valuta l’impatto delle politiche europee sui giovani, Federico ha voluto porre l’accento sul fatto che:
Considerando che molti dei problemi che l’Europa sta affrontando riguardano soprattutto i giovani, come il declino demografico o la mancanza di opportunità lavorative, ci aspettiamo di vedere una maggiore rappresentanza giovanile.

Alla domanda su quale obiettivo intenda raggiungere dopo il suo intervento in plenaria, Federico ha risposto:
L’obiettivo è quello di sensibilizzare la politica europea sulle tematiche che più impattano i giovani e che l’Europa si trova a fronteggiare. In primis, la scarsa rappresentanza giovanile in politica. Nel concreto, ho chiesto che vengano poste specifiche domande ai commissari designati su come intendano colmare questo gap.

Ha poi spiegato perché, dal suo punto di vista di giovane politico, è importante partecipare a questi eventi:
È importante partecipare a queste iniziative perché i problemi vissuti dai giovani sono comuni a molti Stati membri. Queste occasioni aiutano, attraverso il continuo confronto tra i partecipanti, a trovare soluzioni condivise. L’Europa, troppo spesso, è percepita come distante dai cittadini, e questa opportunità aiuta sicuramente a colmare tale distanza.

Grazie a Federico diventa evidente quanto sia importante che i giovani si interessino alla politica e possano gettare le basi per una nuova classe dirigente in grado di affrontare le sfide future attraverso le relazioni internazionali e il confronto con altre regioni europee. Lo scambio di idee e l’esperienza sul campo diventano elementi determinanti per discernere ciò che è giusto fare o non fare per il bene della società.

Sicilia – intensificati i controlli e interventi su più fronti dalla Polizia di Stato

In diverse province siciliane, le forze dell’ordine hanno intensificato i controlli. Gli interventi mirati testimoniano l’impegno costante delle autorità nel garantire la sicurezza sul territorio e reprimere attività illecite.

Esercitazione di Soccorso della Polizia di Stato e del Nucleo Sommozzatori,simulato il recupero di un naufragio con l’ausilio di un elicottero

La Polizia di Stato ha effettuato un’esercitazione di soccorso al largo di Aci Trezza con l’intervento coordinato delle moto d’acqua, del Reparto Volo e del Nucleo Sommozzatori.
Durante l’esercitazione è stato simulato il recupero di un naufrago ferito alla testa e in pericolo di vita.
Un elicottero della Polizia di Stato ha supportato l’attività, consentendo ai sommozzatori di raggiungere il punto di recupero con precisione e rapidità.
Questo tipo di addestramento consente al personale, altamente specializzato, di affinare le tecniche di soccorso e mantenere alti standard operativi.
Grazie a queste attività, nel corso dell’estate è stato prestato soccorso a 19 persone, alcune ferite a bordo di imbarcazioni.

Truffa bancaria ad una 64enne catanese,incastrati due giovani dalla Polizia di Stato

Due giovani di 30 e 23 anni, residenti in Campania, sono stati denunciati per truffa ai danni di una catanese. I truffatori hanno rubato 3600 euro dal suo conto corrente, fingendosi operatori bancari e inducendola a fornire i dati personali.
Grazie alle indagini eseguite dai Poliziotti del Commissariato “Borgo Ognina“, i responsabili sono stati identificati e denunciati.
La Polizia di Stato invita alla massima attenzione! Non condividete i vostri dati bancari con operatori telefonici non verificati e rivolgetevi sempre alla banca tramite i canali ufficiali.

Siracusa – denunciate due persone per evasione

Nell’ambito dei quotidiani controlli a coloro che in città sono sottoposti a misure limitative della libertà personale, gli Agenti delle Volanti della Questura di Siracusa hanno denunciato due uomini, rispettivamente di 30 e di 29 anni, per il reato di evasione.

Sottoposti agli arresti domiciliari non sono stati trovati in casa al momento del controllo di polizia.

Lentini – controlli antidroga: denunciato uno spacciatore

In tutta la provincia, continuano senza soluzione di continuità, i servizi finalizzati a frenare il fenomeno del consumo e dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Nella giornata di ieri, un uomo di 32 anni, già noto alle forze di polizia, è stato denunciato dagli uomini del Commissariato per il reato di detenzione ai fini dello spaccio di sostanze stupefacenti.Grazie al prezioso contributo dell’unità cinofila della Polizia Penitenziaria, la perquisizione domiciliare nell’abitazione dell’uomo ha consentito di rinvenire e sequestrare 596 grammi di marijuana.

Ragusa: 24enne denunciato per furto aggravato in un asilo nido

Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo del territorio predisposti dalla Questura di Ragusa, nel capoluogo Ibleo, sia nel centro storico che nelle zone periferiche, gli Agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico hanno individuato e denunciato alla competente Autorità Giudiziaria un marocchino di 24 anni,ritenuto responsabile di furto aggravato commesso presso una asilo nido ubicato a Ragusa in zona periferica.
I fatti si sono verificati, nei giorni scorsi, in ore notturne; il giovane dopo aver forzato una porta, mandando in frantumi la relativa vetrata, si è introdotto all’interno dell’asilo ed ha asportato un aspirapolvere e uno smartphone.

Catania: identificati e denunciati per uso di fuochi pirotecnici 4 tifosi catanesi

Durante la partita CataniaBenevento, svoltasi il 2 settembre allo stadioAngelo Massimino” di Catania, diversi fuochi pirotecnici, tra cui fumogeni, sono stati accesi nel settore della curva Sud, mettendo a rischio la sicurezza dei tifosi presenti sugli spalti.

La squadra “tifoserie” della Digos di Catania ha avviato un’indagine per individuare i responsabili, analizzando le immagini delle telecamere di sorveglianza dello stadio e quelle riprese dalla Polizia Scientifica, confrontando i dati con i report identificativi dei tornelli.

Grazie a questa complessa attività investigativa, sono stati identificati quattro tifosi appartenenti ai gruppi organizzati della curva Sud, denunciati per possesso e utilizzo di fuochi pirotecnici, in violazione delle normative sugli stadi.

Successivamente, la divisione anticrimine ha proseguito le indagini, consentendo al questore Giuseppe Bellassai di emettere nei loro confronti il provvedimento di Daspo, che vieta loro l’accesso a eventi sportivi e alle aree riservate ai tifosi.

Santa Tecla, Stazzo e Santa Maria la Scala: tutti i numeri e l’attività del controllo straordinario del territorio condotto dal Commissariato di Acireale

Nel contesto del “Modello Trinacria”, il Commissariato di Pubblica Sicurezza di Acireale ha coordinato un’operazione straordinaria di controllo del territorio, supportato dal Reparto Prevenzione Crimine “Sicilia Orientale” e dalla Polizia Locale. L’attività si è concentrata sulle frazioni marinare di Acireale, come Santa Tecla e Stazzo. Durante i controlli, sono state rilevate diverse infrazioni al Codice della Strada, con 123 persone identificate e 73 veicoli controllati. Sono state emesse contravvenzioni per circa 550 euro e sottratti 12 punti dalle patenti. Questi controlli fanno parte di un’iniziativa più ampia della Polizia di Stato nella provincia di Catania, con ulteriori servizi programmati nei prossimi giorni.

Palpeggia una 15enne in spiaggia, arrestato dalla Polizia di Stato

A San Giovanni li Cuti, due sorelle,di 15 e 18 anni, erano in vacanza con la famiglia per qualche giorno,quando sono state importunate da un uomo che ha iniziato a palpeggiarle e importunate verbalmente, con domande volte a conoscere la loro situazione sentimentale, facendo loro avance non gradite e invitandole ripetutamente e con insistenza ad andare a fare il bagno in mare con lui.

Turbata da quanto stava accadendo, la figlia diciottenne, ha chiamato al telefono il papà per chiedere aiuto,che a sua volta ha chiamato la Polizia, in quanto entrambe le giovani erano pietrificate per l’atteggiamento del 28enne.

L’uomo, è stato subito arrestato dalla polizia di stato per violenza sessuale.

Santa Croce Camerina, accoltellamento con una o più vittime . Salta il concerto e la festa. Le proteste degli abitanti. Non ne possiamo più…

Santa Croce Camerina, accoltellamento con una vittima. Salta il concerto e la festa. Le proteste degli abitanti. Non ne possiamo più…

Non è un paese per… viverci.

Una rissa con accoltellamento e una  vittima, un giovane di 21 anni. Tutta da chiarire la vicenda che poche ore fa ha causato l’interruzione dei festeggiamenti in onore della patrona, Santa Rosalia, a Santa Croce Camerina. In uno dei vicoli  a ridosso della piazza principale si sarebbe sviluppata una rissa tra cittadini stranieri. L’episodio di violenza – purtroppo non un caso isolato – ha scatenato le proteste di alcuni cittadini.  Tutti hanno espresso il cordoglio per la giovane vittima, gli stessi organizzatori del concerto previsto in serata, hanno interrotto subito l’esibizione scusandosi con il pubblico “soprattutto per coloro che sono venuti da fuori” per l’annullamento del concerto; Ma, come dicevamo, i commenti generali sono stati di condanna per il clima di violenza che sta vivendo la cittadina ragusana.

“Da una decina di anni, gli stranieri, soprattutto tunisini, si sono appropriati delle piazze e dei luoghi di ritrovo di Santa Croce Camerina. Noi riusciamo a frequentare questa piazza, solo una o due volte l’anno in occasione delle feste patronali” è stato il commento di una insegnate che si dice stanca di questi episodi. Ed ha aggiunto: “Sono davvero dispiaciuta per quello che è successo, ma sto pensando, come molti miei compaesani, di non far crescere i miei figli in questo ambiente”.
Negli ultimi anni, la Sicilia è stata al centro di numerosi dibattiti riguardanti l’immigrazione clandestina e i suoi effetti sulla sicurezza locale. La questione è complessa e coinvolge vari aspetti sociali, economici e politici.
Episodi di violenza come questo accaduto al giovane tunisino, attribuiti a migranti, molto spesso irregolari, hanno sollevato preoccupazioni tra i residenti locali. In alcuni casi le proteste sono andate oltre e ci sono stati tensioni e scontri nelle aree urbane, che hanno portato a un aumento delle misure di sicurezza. In effetti è proprio questo che vogliono molti cittadini e anche gli stranieri perbene che svolgono il loro lavoro soprattutto nelle serre. Questi episodi scatenano una serie di domande,  quella vera è :  cosa farà l’amministrazione?
Nei prossimi giorni, secondo una indiscrezione trapelata dopo l’episodio di violenza che avrebbe causato oltre al decesso il ferimento di altri extracomunitari, una delegazione di cittadini si recherà dal sindaco di Santa Croce Camerina per chiedere come intende rispondere a questi episodi, cosa intende fare per evitare che si ripetano e soprattutto come garantire la sicurezza e l’incolumità dei cittadini. Domande che attendono una risposta che il sindaco darà nei prossimi giorni, si augurano gli abitanti.
Tuttavia, è importante notare che non tutti i migranti sono coinvolti in attività criminali e che molti di loro cercano semplicemente una vita migliore lontano da conflitti e povertà. Inoltre, le cause della violenza possono essere molteplici. La mancanza di opportunità lavorative, l’isolamento sociale e le difficoltà di integrazione sono fattori che possono contribuire a comportamenti devianti. Le autorità locali e nazionali stanno cercando di affrontare la situazione con misure preventive e di controllo.
Misure che non sempre funzionano. Per risolvere questi problemi in modo duraturo, è fondamentale investire in programmi di integrazione che offrano opportunità di istruzione e lavoro ai migranti. Inoltre, è importante promuovere il dialogo tra le comunità locali e i nuovi arrivati per costruire un ambiente di comprensione e rispetto reciproco. Mentre attendiamo di conoscere ulteriori aspetti della vicenda, vi proponiamo in esclusiva le prime immagini del luogo dove sarebbe avvenuto il presunto accoltellamento.

Ragusa: nuova vita ai terrazzamenti della Vallata Santa Domenica con 22 orti urbani

Il Comune di Ragusa ha lanciato un’iniziativa che unisce sostenibilità, socialità e amore per la terra, con  l’assegnazione di 22 orti urbani situati nei suggestivi terrazzamenti della Vallata Santa Domenica.

Questo progetto, promosso dall’Assessorato allo Sviluppo Economico, mira a trasformare piccoli appezzamenti di terreno in spazi verdi dove i cittadini possono coltivare ortaggi e riscoprire il piacere del contatto con la natura.
Gli orti, ciascuno di circa 25 mq, saranno assegnati a residenti del comune che non possiedono già terreni agricoli o orti urbani. Tuttavia, l’iniziativa non si limita solo ai singoli cittadini, ma  il 30% dei lotti sarà destinato ad associazioni, enti no profit e scuole, per progetti a scopo sociale.

Oltre alla coltivazione, questi spazi diventeranno veri e propri poli di socializzazione, dove condividere esperienze e promuovere uno stile di vita sano e sostenibile. L’assessore allo Sviluppo Economico, Giorgio Massari, ha evidenziato l’importanza degli orti urbani come risposta al degrado , trasformando aree incolte in centri di cultura agricola e sociale.
Gli orti urbani – spiega Massari – hanno la finalità di promuovere momenti di socializzazione e di sviluppo di un’economia sostenibile. Occuparsi di un piccolo apprezzamento di terreno significa partecipare alla gestione e prendersi cura del terreno pubblico

Gli orti saranno dotati di strutture comuni, come casette in legno per il ricovero degli attrezzi e compostiere, che favoriranno la collaborazione tra i beneficiari. Questo progetto trasforma la cura del verde urbano in un’esperienza comunitaria, capace di migliorare la qualità della vita e di creare un legame più forte tra i cittadini e il loro territorio.
Le domande di partecipazione devono essere presentate entro il 5 ottobre 2024. Con questo progetto, Ragusa si impegna a costruire un futuro più verde, inclusivo e attento ai bisogni della sua comunità, offrendo ai suoi cittadini un’opportunità unica di crescita personale e collettiva attraverso la terra.

“Sicurezza e Giustizia”: azioni della Polizia in Sicilia per la tutela dei cittadini

Introduzione

Nelle ultime settimane, la Polizia di Stato in Sicilia ha intensificato le operazioni volte a contrastare la criminalità e a garantire la sicurezza dei cittadini. In particolare, sono stati effettuati numerosi arresti e sanzioni amministrative, con un focus specifico sulla difesa delle donne contro la violenza di genere. Le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli, dimostrando un impegno costante nella prevenzione e repressione di reati, soprattutto quelli legati alla tutela dei soggetti più vulnerabili. Questo impegno riflette una risposta decisa e determinata delle istituzioni di fronte a fenomeni che minano la sicurezza e la dignità delle persone, confermando l’importanza di azioni concrete a protezione della comunità.

Siracusa: controlli di sicurezza a Noto

Nella giornata di ieri, in occasione del periodo estivo, i servizi di controllo del territorio sono stati intensificati in tutta la provincia e, in particolare è stato attenzionato il comune di Noto e le relative località balneari.

Gli Agenti del Commissariato di P.S. di Noto,affiancati dai colleghi del Reparto Prevenzione Crimine di Catania hanno controllato 59 veicoli ed identificato 95 persone. Nell’ambito dei controlli, un’autovettura è stata sottoposta a fermo amministrativo e sono state elevate 3 sanzioni amministrative.

Nella giornata di ieri, in tutta la provincia, complessivamente sono stati controllati 170 mezzi ed identificate 260 persone.

Catania: furti d’auto in un centro commerciale

Gli agenti della Squadra Volante della Questura hanno arrestato due pregiudicati catanesi, di 65 e 47 anni, sorpresi in atteggiamenti sospetti nel parcheggio di un centro commerciale. Il 65enne è stato trovato vicino a un’auto con la serratura forzata e ha tentato di disfarsi di uno strumento OBD lo strumento utilizzato dagli scassinatori per bypassare le centraline elettroniche delle auto per poi rubarle.

Il 47enne, che fungeva da palo, è stato fermato all’ingresso del centro commerciale. Entrambi sono stati arrestati per tentato furto aggravato in concorso e denunciati per possesso ingiustificato di strumenti di scasso. Il 47enne è stato posto agli arresti domiciliari, mentre il 65enne è stato sottoposto a domiciliari con braccialetto elettronico.

Polizia di Stato: intensifica difesa delle donne contro la violenza

Durante il periodo estivo, la Polizia di Stato ha continuato a proteggere le donne vittime di violenza di genere, utilizzando misure preventive come la Sorveglianza speciale e il braccialetto elettronico, che avverte le vittime dell’avvicinamento dei maltrattanti.

Nei mesi di luglio e agosto, il Questore Roberto Pellicone ha emesso 11 Ammonimenti contro persone responsabili di violenze o atti persecutori.

Grazie anche alla campagna informativa “Questo non è amore”, sempre più donne si rivolgono alla Polizia, trovando nell’ammonimento un efficace strumento per prevenire la recidiva. La Polizia ribadisce l’importanza di denunciare o richiedere ammonimenti per affrontare la violenza di genere, che può manifestarsi in forme sia evidenti che nascoste.

Provvedimenti per Violenza e Crimine a Caltanissetta

Il Questore di Caltanissetta ha adottato undici provvedimenti contro condotte antisociali, tra cui otto ammonimenti per violenza domestica a uomini di età variabile e due avvisi orali a donne arrestate per furto in chiesa. È stato emesso anche un dacur (Divieto di accesso alle aree urbane) a un uomo per disturbo in un locale pubblico.

 

 

Arresti a Ragusa per Furto

A Ragusa, due donne del campo nomadi di Catania sono state arrestate per essersi introdotte senza motivo in un condominio. Già con precedenti penali, sono state trovate con strumenti per forzare serrature e sono state trasferite in carcere con divieto di ritorno a Ragusa per tre anni.

Conclusione

Le operazioni svolte dalla Polizia di Stato in Sicilia rappresentano un passo significativo nella lotta contro la criminalità e nella difesa dei diritti fondamentali, in particolare delle donne vittime di violenza. Gli arresti e le sanzioni amministrative dimostrano un impegno concreto nel garantire la sicurezza e la giustizia, inviando un chiaro messaggio di tolleranza zero verso qualsiasi forma di abuso o illegalità. Questi interventi non solo rafforzano la fiducia della comunità nelle istituzioni, ma sottolineano anche l’importanza di una vigilanza continua per proteggere i cittadini e promuovere una società più sicura e giusta.

 

Pozzallo: arrestati due scafisti egiziani per favoreggiamento di immigrazione clandestina

Recentemente, la Polizia di Ragusa, ha arrestato due cittadini egiziani, identificati come gli scafisti che hanno condotto un’imbarcazione con 17 migranti a bordo,  partita dalle coste Libiche e soccorsa a largo di Pozzallo.

I due uomini, di 27 e 21 anni, sono ora detenuti e  in attesa di ulteriori decisioni da parte dell’Autorità Giudiziarie.

Nella giornata di lunedì 05 agosto scorso, il personale della Squadra Mobile di Ragusa ha sottoposto a fermo di indiziato di delitto 2 cittadini stranieri di nazionalità egiziana, poiché gravemente indiziati del reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Nello specifico, i fermati sono stati riconosciuti come responsabili di aver condotto un’imbarcazione in vetroresina partita da Sirte in Libia, con a bordo 17 migranti di nazionalità bangladese e soccorsa in mare aperto dalla Guardia Costiera che, espletate le operazioni di soccorso, ha condotto i migranti presso il porto di Pozzallo.
Nello specifico la motovedetta della Guardia Costiera, dopo aver effettuato il soccorso dei migranti in mare aperto è giunta presso il porto di Pozzallo nel pomeriggio di lunedì 5 agosto.
Dopo le preliminari operazioni sanitarie, si è proceduto a far sbarcare tutti i migranti, che sono stati trasferiti presso l’Hotspot di Pozzallo per le successive procedure di identificazione e foto segnalamento.
La successiva e tempestiva attività di indagine condotta dal personale della Squadra Mobile di Ragusa, ha permesso di individuare nei due cittadini stranieri di nazionalità egiziana i due scafisti che hanno condotto l’imbarcazione dalla partenza dalle coste libiche sino all’arrivo dei soccorsi.
Pertanto, in considerazione delle rilevanti risultanze investigative raccolte e dei gravi, precisi e concordanti indizi di reato nei confronti dei due uomini (rispettivamente di 27 e 21 anni) in relazione ai delitti di favoreggiamento in concorso dell’immigrazione clandestina e ingresso illegale nel territorio della Stato italiano, gli stessi sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto.
Espletate le formalità di rito, i fermati sono stati associati presso la Casa Circondariale di Ragusa a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente.

 

Modica: I Carabinieri arrestano un giovane per resistenza a pubblico ufficiale

I militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Modica, nel corso della serata di ieri, durante lo svolgimento di un ordinario servizio di perlustrazione sul territorio della giurisdizione, su richiesta della Centrale Operativa e a seguito della segnalazione da parte di un dipendente di un noto bar di Modica Bassa, sono intervenuti per contenere lo stato di agitazione psicofisica di un giovane straniero.

Giunti sul posto, gli operanti, hanno preso coscienza del particolare stato emotivo dell’interessato, per cui hanno messo in atto tutte le opportune procedure da attuare in occasione di interventi con soggetti in stato di alterazione emotiva. La richiesta di aiuto era giunta alla Centrale di Modica a causa delle minacce che il giovane aveva rivolto al dipendente del locale e ai clienti, compromettendo in modo concreto la sicurezza dei presenti.

Oltre a tale atteggiamento aggressivo, il giovane ha perseverato nella sua condotta violenta agitando nelle mani una bottiglia di vetro con la quale minacciava i veicoli che si trovavano a sostare lungo la strada.
Alla richiesta dei suoi dati anagrafici, il giovane, un 23enne tunisino, celibe e disoccupato, ha risposto agli operanti con spintoni e minacce di morte. Tempestivo è stato l’intervento dei colleghi del Commissariato di Modica che, contribuendo in modo proficuo alla gestione del soggetto di interesse operativo, hanno fornito il supporto necessario per bloccare il giovane e riportare la situazione alla calma, garantendo la sicurezza del centro cittadino.

L’animo agitato del giovane non si è calmato con questi episodi, ma è proseguita nei momenti successivi all’arresto, ma è stata abilmente contenuta da tutti i militari operanti, che hanno garantito, innanzitutto, la tutela dell’incolumità dell’interessato. Informata la Procura della Repubblica di Ragusa, il soggetto è stato tratto in arresto per resistenza a Pubblico Ufficiale e condotto presso il suo domicilio agli arresti domiciliari.

Arrestato cittadino tunisino per violenza sessuale aggravata a Marina di Ragusa

I Carabinieri della Sezione Radiomobile e della Stazione di Marina di Ragusa nel corso del fine settimana appena trascorso hanno tratto in arresto in flagranza di reato un cittadino tunisino 31enne per violenza sessuale aggravata. La vicenda traeva origine dalla segnalazione al 112 da parte di un giovane in vacanza nella frazione marittima di Ragusa, il quale richiedeva l’intervento dei Carabinieri poiché una sua amica era stata abusata da un extracomunitario.

La gazzella interveniva prontamente portandosi sul posto e riuscendo nell’immediatezza ad individuare il presunto responsabile, che nella concitazione del momento cercava di darsi alla fuga correndo per le vie del centro. Tuttavia, i militari, postisi all’inseguimento, riuscivano a raggiungere il 31enne e a bloccarlo, suscitando tra l’altro il plauso degli astanti che avevano assistito alla scena.

Gli accertamenti esperiti nell’immediatezza hanno permesso di ricostruire come l’extracomunitario avesse avvicinato la vittima, una 15enne in vacanza con la famiglia, mentre era intenta a fare un bagno in mare, avvinghiandosi e palpeggiandola. Fortunatamente la ragazza riusciva a divincolarsi e a scappare, avvisando gli amici lì presenti. Inoltre, all’atto dei controlli il tunisino veniva trovato in possesso di alcune tronchesi, verosimilmente utilizzate per i furti di biciclette.

Per queste motivazioni, il 31enne veniva dichiarato in stato di arresto dai Carabinieri per il reato di violenza sessuale aggravata e contestualmente denunciato per resistenza a pubblico ufficiale e detenzione di strumenti di effrazione. Dopo le formalità di rito, l’arrestato veniva condotto presso il carcere di Ragusa come disposto dall’Autorità Giudiziaria.