Maltempo ad Acireale: Vigili del Fuoco in azione per allagamenti e soccorsi

A causa delle forti piogge e delle avverse condizioni meteo che hanno colpito la zona di Acireale, i Vigili del Fuoco del Comando Provinciale sono intervenuti con squadre provenienti da vari distaccamenti della provincia. La situazione ha provocato allagamenti nelle strade e l’esondazione di diversi torrenti.

Le operazioni si concentrano sul soccorso a persone rimaste intrappolate nelle auto, su allagamenti, danni causati dall’acqua e problemi strutturali. Tra le zone più colpite, via San Piero Patti, dove l’esondazione di un torrente ha reso necessario l’intervento dei sommozzatori del nucleo di Catania. Altre criticità si registrano in via Cristoforo Colombo e a Capo Mulini, dove i corsi d’acqua sono monitorati con attenzione.

Le squadre dei Vigili del Fuoco, provenienti da Acireale, Catania Nord, Palagonia e Maletto, sono impegnate sia nel centro che nelle frazioni circostanti. Finora sono stati effettuati decine di interventi di soccorso, con numerose operazioni ancora in corso.

Il sindaco di Acireale, Roberto Barbagallo, ha invitato i cittadini a limitare gli spostamenti per motivi di sicurezza: “Sentiti i dirigenti scolastici, chiedo ai genitori di non avere fretta di riprendere i figli dalle scuole per evitare situazioni di pericolo. I ragazzi sono al sicuro, e poiché la pioggia è intermittente, attendete un momento più sicuro per muovervi. A breve è prevista una tregua che permetterà di riprenderli in sicurezza. Serve prudenza: abbiamo attivato tutte le nostre forze di protezione civile e siamo in contatto con la protezione civile regionale.”

Maltempo in Sicilia: Forti temporali, allagamenti e danni. La situazione città per città

Forti temporali hanno colpito la notte scorsa tutta la Sicilia, dove l’acqua è attesa per la siccità che ha colpito l’isola e in molti comuni viene razionata. La pioggia è arrivata abbondante ma non determinante negli invasi.

“Non è arrivata esattamente con i tempi indicati dai modelli, che hanno faticato tantissimo a interpretare l’evoluzione del fronte, ora cerchiamo di capire la traiettoria del centro di bassa pressione – dicono dal servizio agrometeorologico siciliano – Peccato che nelle aree di raccolta degli invasi sia arrivato molto poco, ma la fase instabile non è finita, quindi attendiamo fiduciosi”.

Il dipartimento regionale della Protezione civile della Sicilia continua a monitorare soprattutto due dighe: la Fanaco, di Castronovo di Sicilia, nel Palermitano, e l’Ancipa, nell’Ennese.

L’acqua è caduta copiosa in alcuni paesi dell’Ennese e del Nisseno, dove ha raggiunto in alcuni punti anche 150 millimetri, e dove ci sono stati interventi di messa in sicurezza di strade invase da fango, massi e detriti. Strade allagate a Catania per la pioggia battente, meno nel palermitano e nel trapanese, solo qualche tombino saltato e un po’ di fango per strada.

Questa la situazione nel dettaglio:

CATANIA

A Catania le vie che attraversano la città, da nord a sud, si sono trasformati in fiumi alimentati dall’acqua piovana che arriva dai paesi dell’Etna. La via Etnea, percorsa da un fiume piena, ha trascinato uno scooter verso piazza Duomo, mentre il proprietario, anch’esso trasportato dall’acqua, è stato soccorso da alcuni passanti.

Situazione critica nella zona della pescheria con i banchi del pesce sottosopra, un’auto parcheggiata è stata sollevata da terra e trafitta da uno dei paletti degli Archi della Marina. Disagi all’aeroporto Fontanarossa, dove quattro voli sono stati dirottati a Palermo.

Ieri sera, in previsione dell’allerta gialla diramata dalla protezione civile siciliana, il sindaco Enrico Trantino aveva disposto per oggi la chiusura delle scuole e dei parchi pubblici.

CALTANISSETTA

Oltre trenta interventi dei vigili del fuoco del comando di Caltanissetta nella notte a causa del forte temporale che si è abbattuto a Caltanissetta, con pioggia e forti raffiche di vento. Oltre al capoluogo, i comuni più colpiti sono Gela, Sommatino e Riesi.

I pompieri sono intervenuti per allagamenti di abitazioni, auto impantanate a causa del fango, rami e detriti sulle strade. Il sindaco Walter Tesauro ha ordinato la chiusura di aree verdi, cimitero comunale e riserve. Inoltre ha invitato i cittadini a spostarsi solo se strettamente necessario.

Disagi all’ospedale Sant’Elia di Caltanissetta dove, a causa del maltempo, si è staccato un pluviale causando l’allagamento delle sale operatorie e del pronto soccorso. Intorno alle 5 di questa mattina sono intervenuti i vigili del fuoco che hanno messo in sicurezza le strutture. Non si sarebbero registrati danni a persone e alle attrezzature. Il pronto soccorso e il blocco operatorio questa mattina hanno ripreso l’attività.

LICATA

Il fiume Salso è esondato in più punti a Licata, nell’Agrigentino per la pioggia caduta copiosa.
Gli abitanti di alcune abitazioni della zona hanno abbandonato le case per precauzione. Alcune persone per mettersi in salvo sono salite sui tetti delle auto e i vigili del fuoco sono al lavoro per soccorrerli. Il dipartimento regionale della Protezione civile siciliana sta inviando sul posto personale di supporto anche da altre province.

 

ENNA

Molta paura a Enna, a causa della pioggia battente, seguita a mesi di siccità, è crollato un costone di roccia in via Pergusa. La strada, una delle arterie di accesso alla città, è chiusa al transito. Sul posto oltre ai vigili urbani e vigili del fuoco anche i volontari della protezione civile. Le zone più colpite dall’acqua sono Dittaino e Leonforte. A Pergusa, in contrada Parasporino una famiglia è isolata a causa del fango che ha invaso la strada di accesso all’abitazione.

STROMBOLI

È emergenza nel piccolo borgo di Ginostra dopo la pioggia caduta abbondantemente nelle ultime ore. Dalla montagna, insieme alle acque torrenziali e al fango, sono venuti giù massi e pietre che hanno tranciato cavi elettrici, divelto recinzioni, e manca l’energia elettrica. Le strade sono impraticabili, fortemente danneggiata la parte bassa del villaggio. Viabilità compromessa anche sul versante di Stromboli, con acqua e fango che hanno invaso le case. Carabinieri e volontari di Protezione civile comunale stanno effettuando dei sopralluoghi.

 

Foto di ANSA

Caltagirone, danni al pozzo Gigli: meno acqua per due giorni

Maltempo di ieri, danni al pozzo Gigli: meno acqua per due giorni. La Sie al lavoro per le riparazioni. Da venerdì il ritorno alla normalità. Si raccomanda un uso oculato di acqua.

LA SITUAZIONE A CALTAGIRONE
Il maltempo di ieri, e, in particolare i fulmini, hanno provocato guasti elettrici al pozzo Gigli di contrada Ramione, con il conseguente temporaneo stop all’erogazione idrica da questa fonte di approvvigionamento. Le maestranze della Sie, la società che gestisce il servizio idrico integrato a Caltagirone, sono al lavoro per le riparazioni del caso, ma per un paio di giorni la quantità di acqua assicurata a Caltagirone subirà una riduzione, con relativi, possibili disagi. Il graduale ritorno alla normalità è previsto da venerdì 30 agosto.

SI RACCOMANDA UN USO OCULATO DELL’ACQUA
L’assessore ai Lavori pubblici e vicesindaco Paolo Crispino, nel sottolineare che l’Amministrazione sta costantemente monitorando la situazione, raccomanda ai cittadini un uso oculato dell’acqua, specialmente nelle giornate di oggi 28 e domani 29 agosto, ringraziandoli per la collaborazione.

LA SITUAZIONE IN SICILIA
Il maltempo di ieri pomeriggio ha interessato diverse zone della Sicilia. Particolarmente colpita la fascia centro-orientale. Temporali nella zona di Bronte, Caltagirone, Ragusa, Modica e Scicli. Pioggia e allagamenti anche nell’area di Caltanissetta in particolare Enna e Barrafranza, e sui monti Nebrodi.
Un forte temporale ha colpito anche l’area etnea, imbiancando i crateri sommitali dell’Etna di grandine, talmente fitta da sembrare neve, con un particolare effetto scenografico, mentre a Catania il termometro ha superato i 30 gradi con un elevato tasso di umidità.

OGGI ALLERTA GIALLA 
Nelle prossime ore le temperature sembrano destinate a rimanere alte, ma potrebbe arrivare il maltempo nel pomeriggio, infatti, la Protezione civile ha diramato l’allerta gialla per rischio idrogeologico e idrico per tutta l’Isola.

PREVISIONI METEO
Nell’ultima parte della settimana caldo e l’afa si faranno nuovamente sentire mentre per l’inizio di settembre torna il rischio di temporali.
Meteoweb informa che questo è il 17° giorno di pioggia di questo mese di agosto in Sicilia. Si tratta di qualcosa di insolito e raro in questo periodo dell’anno per l’isola ma sono piogge davvero necessarie per contrastare la siccità che affligge il territorio.

Uragano devasta il Calatino: frana cimitero Mineo, isolata Grammichele, allagamenti a Caltagirone

Dalla giornata di ieri, in tutta la Sicilia orientale, si sta vivendo un vero incubo: il Catanese, il Ragusano ed il Siracusano sono attraversati da un vero e proprio uragano mediterraneo che sta piegando la costa jonica con potenti e devastanti raffiche di vento, che toccano quasi cento chilometri orari, accompagnate da forti piogge torrenziali e mareggiate. Centinaia di utenti stanno riprendendo da ore i danni causati dal maltempo.

Danni nel Calatino

A rischio approvvigionamento idrico per tutto il fine settimana a Caltagirone, Militello in Val di Catania e Vizzini.

Gravi difficoltà e rischi per l’incolumità delle persone sono causati, in queste ore, dal maltempo. Numerosi alberi sono caduti sulle strade e non poche arterie urbane risultano impraticabili”: così il comune di Caltagirone in un post pubblicato sulla pagina Facebook dell’ente.

Caltagirone – Smottamento nella zona del Poggio Fanales

Emesse due ordinanze da parte del primo cittadino Fabio Roccuzzo in cui si comunica la chiusura anche per domani delle scuole aperte il sabato e della strada sottostante il Poggio Fanales, interessata nelle scorse ore da uno smottamento. Sono in corso verifiche e interventi su strade e immobili, che proseguiranno domani. L’Amministrazione comunale reitera pertanto l’invito ai cittadini “a rimanere casa e ad evitare, quindi, se non strettamente necessario, ogni spostamento”.

Nelle scorse ore si segnalava l’isolamento, da diverse direzioni, del comune di Grammichele, a causa di frane, fango e detriti riversati sui tratti stradali.

Cedimenti in via Fonte Canali a Grammichele
Grammichele – via Fonte Canali interrotta per cedimenti e detriti su strada (foto Grammichele.eu)

Le abbondanti piogge, che si abbattono ormai da più di 24 ore, hanno provocato un movimento franoso al cimitero di Mineo: un costone sul quale poggia il camposanto si è sgretolato e loculi e cappelle cimiteriali, con bare all’interno, sono franati a valle.

frana cimitero Mineo
Mineo – cedimento costone cimitero

Le piogge non perdono di intensità e rendono difficile al momento qualsiasi tipo di intervento. “Purtroppo quella parte del camposanto non ha retto le piogge che ormai da 24 ore sono incessanti – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Mistretta all’agenzia Agi -. Del cimitero ce ne occuperemo tra un po’, per il momento la nostra attenzione è catalizzata dagli allagamenti, dai pali della luce sradicati e dei tanti disagi con cui i cittadini devono fare i conti“.

Cosa fare in caso di “bombe d’acqua”: comportamenti che salvano la vita

Il fenomeno delle cosiddette ‘bombe d’acqua’ è diventato piuttosto frequenti: Come intervenire? Specialmente durante la stagione estiva e soprattutto in quella autunnale, il fenomeno rischia di creare danni, non solo all’agricoltura, ma anche nei centri abitati. I cambiamenti climatici in atto e soprattutto il surriscaldamento globale ne sono la causa. Secondo uno studio della Coldiretti, in Italia a settembre del 2021 si sono registrati oltre 1400 eventi estremi, con un aumento del 65% per grandinate, bombe d’acqua, bufere di vento e temeste di vento alternate a ondate di calore (https://www.coldiretti.it/meteo_clima/onu-in-italia-1400-eventi-climatici-estremi-nel-2021)

Bombe d’acqua, cosa sono?

In poche parole è una precipitazione improvvisa e intensa in un breve periodo di tempo ed in una zona controllata. I meteorologi li chiamano nubifragi. Si formano quando una corrente di aria calda in ascesa impedisce alle gocce di pioggia condensate di cadere a terra. Grandi quantità di acqua si accumulano nell’atmosfera per poi precipitare tutte insieme quando la corrente ascendente si indeboliscono e le nuvole non riescono più a trattenerle (https://www.ideegreen.it/)

Come difendersi: il ruolo dello Stato

Un modo per correre ai ripari e porre un freno ai cambiamenti climatici è investire sulla sostenibilità. Nell’ultimo decennio le rinnovabili hanno attirato 2.6 trilioni di dollari di investimenti. Gli investimenti green hanno ormai superato ampiamente quelli in gas e carbone. Secondo l’amministratore delegato di Enel, Francesco Starace, la transizione energetica è inevitabile per evitare gli eventi estremi climatici che avrebbero un forte impatto negativo sulla vita sociale, quotidiana ed economica di tutta l’Italia.

Chi deve intervenire? La responsabilità dei comuni

I comuni, in qualità di enti proprietari delle strade pubbliche, hanno obblighi di custodia che derivano non solo da specifiche norme (art. 14 c. str.), ma anche dal particolare rapporto con la cosa, ossia dalla disponibilità e dai poteri di effettivo controllo su di essa e di responsabilità per le cose in custodia.

In qualità di proprietario delle strade pubbliche, il comune ha obblighi di vigilanza e manutenzione della rete fognaria e delle condotte piovane.

Secondo un esperto legale, in caso di allagamento delle strade pubbliche, da cui derivino pregiudizi a cose o persone, mentre il danneggiato, attore per il risarcimento dei danni, è tenuto a dar prova del nesso di causalità tra la cosa in custodia e il danno, sul comune, in qualità di custode della via pubblica, incombe invece l’onere di dimostrare di non essere “in colpa”; il suo consiglio, per chi abbia subito danni a causa di un allagamento, è quello di rivolgersi a un avvocato per poter far valere al meglio i propri diritti.”

Cosa succede a Caltagirone

La manutenzione di strade e pulizia delle caditoie sarebbero interventi preventivi che potrebbero scongiurare allagamenti o per via delle piogge battenticrolli come quello avvenuto lo scorso ottobre su una porzione laterale del ponte lungo la Sp 63 che collega Granieri, frazione del Comune di Caltagirone, con Mazzarrone.

La manutenzione delle caditoie è fondamentale con l’approssimarsi della stagione autunnale e conseguente caduta delle foglie i tombini tendono ad otturarsi e l’acqua piovana, non potendo defluire, tende a scorrere e provocare allagamenti. L’azione di pulizia deve, perciò, essere costante e tempestiva. A Caltagirone, l’utilizzo di personale percettore di reddito di cittadinanza si sta rivelando un vero toccasana per l’ambiente, probabilmente un loro utilizzo sarebbe auspicabile.

Violento e improvviso temporale su Caltagirone: intensa attività elettrica

Un violento e improvviso temporale si sta abbattendo da mezzogiorno di oggi, martedì 23 novembre, su Caltagirone. Oltre le piogge, si sta verificando un’intensa attività elettrica.

La pioggia insistente inizia ad allagare le strade rendendo pericoloso il loro attraversamento. Fulmini e tuoni da più di mezz’ora si stanno verificando con una certa preoccupazione. Si raccomanda di non uscire se non indispensabile.

Vittime maltempo nel Catanese: indaga anche la procura di Caltagirone

A seguito delle tre morti registrate nel catanese a causa dei forti nubifragi che si sono abbattuti in questi giorni nel capoluogo etneo, due procure si sono attivate: quella di Caltagirone e quella di Catania. La procura di Caltagirone seguita da Giuseppe Verzera, ha immediatamente aperto un fascicolo, momentaneamente contro ignoti, per omicidio colposo per il decesso a Scordia del 67enne Sebastiano Gambera. Il bracciante agricolo è stato travolto dall’acqua lo scorso 25 ottobre assieme alla moglie, Angelina Caniglia, di 61 anni, dopo essere scesi dalla loro auto. Il corpo della donna è stato trovato nelle giornata di ieri e di conseguenza il reato ipotizzato passerà a duplice omicidio colposo.

Non è stata ancora aperta, invece, a Catania, in attesa del rapporto degli investigatori l’inchiesta sulla morte, due giorni fa a Gravina di Catania, di Paolo Claudio Agatino Grassidonio, il 53enne trovato anche lui travolto dall’acqua dopo essere sceso dall’auto. Il procuratore Carmelo Zuccaro la aprirà appena riceverà gli atti, valutando, dopo la loro lettura, anche che tipo di reato ipotizzare e le attività investigative da delegare.

Nello Musumeci dichiara stato di emergenza per 86 comuni

A seguito della riunione straordinaria del governo regionale tenutasi ieri al Palaregione di Catania, il presidente della Regione Nello Musumeci dichiara lo stato di emergenza regionale e richiesto a Roma la dichiarazione dello stato di calamità in seguito ai gravi eventi meteorologici che hanno colpito la Sicilia nel mese di ottobre e al permanente rischio per i prossimi giorni nella parte orientale dell’Isola.

Il provvedimento interessa i territori di 86 Comuni, 51 colpiti dagli eventi atmosferici del 5, del 13-14 ottobre e ulteriori 35 messi in ginocchio anche dalle forti precipitazioni del 22-26 ottobre. Di seguito i Comuni interessati dal provvedimento: per gli eventi del meteo del 5 e del 13-14 ottobre: Alessandria della Rocca, Bivona, Calamonaci, Casteltermini, Cinciana, Lucca Sicula, Sambuca di Sicilia, Santo Stefano Quisquina e Sciacca nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Caltagirone, Camporotondo Etneo, Catania, Grammichele, Militello in Val di Catania, Nicolosi, Pedara, Ragalna e Scordia nel Catanese; Agira e Leonforte nell’Ennese; Librizzi, Piraino, San Piero Patti, Sant’Angelo di Brolo e Sinagra nel Messinese; Campofelice di Fitalia, Cefalù, Palazzo Adriano,Palermo, Polizzi Generosa, Sclafani Bagni, Terrasini, Torretta e Valledolmo nel Palermitano; Chiaramonte Gulfi, Giarratana, Modica, Monterosso Almo e Vittoria nel Ragusano; Augusta, Carlentini, Francofonte, Melilli, Solarino e Sortino nel Siracusano; Castelvetrano, Erice e Trapani nel Trapanese.

Per gli eventi meteo del 22-26 ottobre: Canicattì e San Biagio Platani nell’Agrigentino; Aci Castello, Belpasso, Catania, Gravina Catania, Maletto, Maniace, Militello in Val di Catania, Misterbianco, Motta Sant’Anastasia, Palagonia, Paternò, Randazzo, Riposto, San Giovanni La Punta, San Michele di Ganzaria, Scordia e Viagrande nel Catanese; Agira, Barrafranca e Piazza Armerina nell’Ennese; Alcara li Fusi, Barcellona Pozzo di Gotto, Cesarò, Fiumedinisi, Frazzanò, Galati Mamertino, Lipari, Longi, Messina, Militello Rosmarino, Santa Domenica Vittoria e Savoca nel Messinese; Balestrate nel Palermitano; Augusta, Carlentini, Ferla, Lentini e Siracusa nel Siracusano; Alcamo, Mazara del Vallo e Pantelleria nel Trapanese.

Preoccupazione per il ponte di Granieri: “sorvegliato speciale” in queste ore

Granieri, Caltagirone. Pattuglie dei carabinieri sul posto stanno monitorando la zona per motivi di sicurezza. La preoccupazione è che le precipitazioni di questi giorni e di queste ore possano compromettere la “tenuta strutturale”. Il ponte è un punto di raccordo fondamentale nei collegamenti tra la frazione e il centro abitato di Mazzarrone.

Al momento la situazione è sotto controllo e la struttura è monitorata “a vista”, per motivi di sicurezza, a tutela dell’incolumità degli automobilisti che lo attraversano.

I carabinieri della locale Stazione, su disposizione del comandante della Compagnia di Caltagirone, il cap. Giorgia De Acutis, stanno presidiando la zona, nell’attesa che i tecnici specializzati compiano le dovute verifiche e, nel caso, intervengano nell’immediato e efficacemente.

Foto articolo: Franco Assenza

Maltempo nel Calatino, messaggio di mons. Calogero Peri

Riceviamo e pubblichiamo la lettera che il vescovo della Diocesi di Caltagirone, mons. Calogero Pubblico, ha indirizzato ai fedeli, alla luce degli ultimi tristi fatti di cronaca, causa maltempo.

Carissimi fratelli ed amici,
in questi giorni violenti cicloni con nubifragi e bombe d’acqua, ai quali non siamo né abituati né preparati, stanno devastando gran parte della Sicilia e anche della nostra Diocesi. Le immagini che ci giungono sono impressionanti, paralizzano la mente e il cuore, mentre ci assale la paura e il senso d’impotenza dinanzi alla forza incontenibile della natura. Tutti ripetiamo che a nostra memoria non si è mai visto nulla di simile. Le forti piogge torrenziali, che purtroppo continueranno ancora a cadere, hanno allagato con pietre, detriti e fango: strade, case, terreni agricoli, chiese, strutture e infrastrutture pubbliche e private causando grandi sofferenze e perdite ingenti per la popolazione.
I centri più vicini alla città di Catania, di cui conosciamo la tragica situazione, come Scordia, Palagonia e Militello sono sott’acqua. In aggiunta piangiamo pure la morte del signor Sebastiano Gambera, mentre la moglie, la signora Angela Caniglia, è ancora dispersa. Purtroppo, oltre a questi, c’è un altro morto a Gravina che vogliamo ugualmente e tutti insieme ricordare nella nostra preghiera esprimendo, senza altre parole, profondo cordoglio e vicinanza ai parenti così dolorosamente provati.

Le autorità, le forze dell’ordine, i volontari stanno facendo del loro meglio per aiutare e sostenere tutti: li ringrazio di vero cuore e li incoraggio a continuare il loro difficile lavoro con la responsabilità che li contraddistingue. Grazie anche a tutti coloro che, spontaneamente e senza risparmiarsi, stanno offrendo il loro contributo per fronteggiare l’emergenza ed alleviare i disagi.

In questo momento molte famiglie sono nel bisogno e sono attanagliate dalla paura per i danni causati da questo ciclone, invito tutti a mostrarci solidali con le persone che hanno bisogno del nostro aiuto ed incoraggiamento.

Come le case anche molte chiese hanno subito dei danni per gli allagamenti, alle comunità e ai parroci impegnati a fronteggiare questa emergenza va la mia riconoscenza e solidarietà, perché anche in questa difficile situazione continuiamo a coltivare la speranza.

Sono vicino a ciascuno di voi nel vivere la drammaticità di questo momento, condividendo pure la paura per quanto è accaduto e può ancora accadere. Invito tutti a scambiarci il sostegno della preghiera perché il Signore ci dia la forza e il coraggio per affrontare e superare questa prova. Consapevole della nostra debolezza personale e comunitaria, con l’aiuto di Dio e il nostro impegno la vogliamo trasformare in comunione, vicinanza, sostegno ed aiuto nel prenderci cura gli uni degli altri, sentendoci ed essendo veramente tutti fratelli. Rivolgiamoci con fede a Dio perché ci protegga, ma chiediamoci seriamente pure cosa possiamo fare noi uomini per non continuare ad oltraggiare la natura che poi ci passa il conto. Vi incoraggio a perseverare nella preghiera, perché nella fragilità dell’esistenza e delle nostre scelte risplenda la vicinanza e la disponibilità di una Chiesa di pietre vive, che siamo noi.

Appena sarà possibile spostarsi, verrò personalmente a visitarvi per portarvi il mio sostegno, ma in queste ore imploro da Dio ogni bene e vi affido all’intercessione e alla protezione di Maria Santissima, per noi segno di consolazione e di sicura speranza. Vicino a ciascuno di voi perché nessuno si senta solo, su tutti invoco la benedizione del Signore affinché ci custodisca e ci protegga da ogni male.
In attesa di incontrarvi, affettuosamente vi saluto e vi abbraccio. Il vostro Vescovo.