Catania: Trova carte di credito e festeggia con lo spumante, individuato e denunciato 34enne dalla polizia

Ha effettuato decine di operazioni con le carte di credito appena trovate perchè smarrite col portafoglio, generando un ammanco di ben 2500 euro. A tradirlo è stata l’esuberanza di festeggiare la furbata commessa, offrendo spumante in un bar. La festa, però, è durata poco, dal momento che gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Librino sono riusciti ad individuarlo e a fermarlo. Si tratta di un catanese di 34 anni.

A chiedere l’intervento della Polizia è stato il proprietario delle carte di credito, presentando una denuncia in Commissariato a Librino. Immediatamente, i poliziotti sono riusciti a mettersi sulle tracce dell’utilizzatore delle carte, ricostruendo tutte le operazioni che, nel frattempo, aveva compiuto usando illecitamente le carte di credito. Dagli accertamenti eseguiti, è emersa la lunga serie di movimenti di denaro effettuati dal 34enne in diversi esercizi commerciali. In particolare, i poliziotti hanno acquisito le immagini di videosorveglianza di un bar che hanno immortalato l’uomo mentre offriva un’intera bottiglia di spumante ad un suo conoscente, pagando più volte con una delle carte di credito rubate. Riconosciuto dagli agenti, l’uomo è stato condotto in Commissariato dove ha ammesso le sue responsabilità. Per questo motivo, è stato denunciato in stato di libertà per il reato di utilizzo indebito di strumenti di pagamento diversi dai contanti.

Librino: centro scommesse abusivo attira l’attenzione della polizia…

Nel corso dei servizi di controllo del territorio del fine settimana, gli agenti del Commissariato Librino hanno eseguito il sequestro di un centro scommesse telematico nel quartiere di Librino, ubicato in un garage, avendo riscontrato che lo stesso risultava completamente abusivo.

Sul posto è stato sorpreso, inoltre, un avventore intento a scommettere.

Oltre al locale sono stati sottoposti a sequestro: 6 postazioni per scommesse con case completi di monitor e tastiera, 3 slot machine, una macchina cambia soldi, 2 stampanti una macchina per stampare le scommesse, un biliardo e diversi televisori.

È stata altresì sequestrata la somma di euro 65,00 quale provento dell’attività illecita, nonché un frigo con bibite.

Il titolare, con pregiudizi penali, è risultato completamente privo di qualsiasi autorizzazione.

È stato quindi denunciato perché svolgeva abusivamente l’attività di raccolta scommesse e gioco d’azzardo. Il sequestro penale eseguito nell’immediatezza dalla Polizia, è stato convalidato dall’Autorità Giudiziaria.

Librino, la Confraternita Misericordia conclude il “Natale a Librino”: 1200 bambini per le attività nella Casa di Babbo Natale

Si è concluso sabato 6 gennaio l’evento organizzato dalla Misericordia di Librino “Natale a Librino 2023” che ha visto la partecipazione dell’Assessore ai Servizi Sociali del Comune di Catania dott. Bruno Brucchieri.
L’iniziativa avviata il giorno dell’immacolata, con l’inaugurazione della Casa di Babbo Natale, ha visto l’organizzazione di una serie di appuntamenti che per un mese ha animato il popoloso quartiere di Librino coinvolgendo oltre 1200 bambini e circa 800 adulti.

La Casa di Babbo Natale realizzata e animata quotidianamente dai Volontari della Misericordia di Librino è stata letteralmente invasa da bambini e famiglie. Grandi e piccini hanno posato per i selfie con Babbo Natale, Mamma Natale e gli Elfi Volontari. Per i bambini è stato anche possibile scrivere la classica letterina a Santa Claus e spedirla con uno specifico “canale preferenziale”. E c’era poi l’angolo giochi, quello del make up e lo spazio dedicato al presepe, fra musiche natalizie e luci colorate.

Tanti laboratori per grandi e piccini, feste, cene di convivialità, tombola e doni della befana, ma anche una gita nel presepe vivente di Giarratana per far vivere alle famiglie di Librino un momento di spensieratezza e di allegria.

Oltre alle tantissime famiglie, hanno visitato la Casa di Babbo Natale gli alunni dell’Istituto Comprensivo Angelo Musco, dell’Istituto Mary Poppins, la Cooperativa il Girasole di Picanello e la Cooperativa di persone con disabilità Punto&Accapo

I volontari della Misericordia ringraziano la compagnia del Teatro della Città di Catania diretta dal dott. Torrisi, per aver donato uno spettacolo teatrale ai bambini del quartiere e Dimis per la raccolta dei giocattoli presso L’Istituto Doria Dusmet.

Le attività, organizzate in collaborazione con la Parrocchia Resurrezione del Signore, sono state promosse dall’Assemblea Regionale Siciliana, dal Comune di Catania e dal Centro Servizi Volontariato Etneo.

Catania, si barrica in casa e spara in strada: “Sto male”, in contatto con un negoziatore

AGGIORNAMENTO – Dopo ore di panico, in cui si è temuto il peggio, il 33enne che si era barricato in casa ed aveva iniziato a sparare in strada si è arreso: le trattative con la polizia hanno evitato il peggio. Il ragazzo si trovava in forte stato di disagio psicofisico e temeva di essere stato avvelenato: “Vogliono uccidermi e mi hanno dato del cibo sigillato con veleno per topi”, afferma in un video pubblicato sui social mentre era asserragliato nel suo appartamento.

Un 33enne si è barricato in casa, a quanto pare da solo, e ha iniziato a sparare diversi colpi di pistola in strada, lungo il viale San Teodoro, nel quartiere di Librino, a Catania. Sul posto i familiari dell’uomo e la polizia assistita anche da un negoziatore per dissuaderlo dalle intenzioni ancora sconosciute ma che destano particolare preoccupazione.

Il giovane si sarebbe barricato in casa all’arrivo della polizia, allertata dalla madre dopo avere ricevuto una sua chiamata in cui le diceva che era solo a casa e che stava molto male. L’uomo sarebbe in condizioni psicofisiche alterate. I suoi parenti sono in una zona sicura del palazzo, dove al dodicesimo piano si trova l’uomo, e parlano direttamente con lui, a voce alta.

CRONACA CATANIA – Due agenti della Polizia, aggrediti da 40 persone

CRONACA CATANIA – Due agenti della Polizia, aggrediti da 40 persone, una maxi aggressione avvenuta domenica pomeriggio a Librino

CRONACA CATANIA. In 40 a Catania ieri pomeriggio, nel quartiere di Librino, hanno aggredito due agenti di una volante che volevano bloccare una moto senza targa. Lo rende noto il Sindacato italiano appartenenti polizia Siap che, in una nota, parla di “un bollettino di guerra”.

“Persone vigliacche che non esitano con le loro azioni a travolgere e mandare in ospedale gli operatori che non possono reagire. Tra sabato e domenica la squadra di turno ha avuto ben tre equipaggi bloccati, lasciando nell’intera città solo tre volanti a presidiare il territorio. La città di Catania con solo tre equipaggi in servizio nel weekend, che tra l’altro per raggiungere la Questura impiegano tanto tempo per via del traffico nel centro storico ovvero nella Ztl. Sabato sera la volante, con un arrestato, ha impiegato 45 minuti prima di assicurarlo in Questura e rimettersi in circolazione”.

Foto articolo: immagine di repertorio

LEGGI LE ULTIME NEWS DI CRONACA – SEGUICI SU GOOGLE NEWS

CRONACA CATANIA – Arrestato per violenze sulla convivente incinta

CRONACA CATANIA – Arrestato per violenze sulla convivente incinta e in presenza de tre figli. Denuncia dei parenti perché la teneva prigioniera in casa

Cronaca Catania. Nei giorni scorsi, personale del Commissariato Librino ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emesso dalla Procura delle Repubblica presso il Tribunale di Catania, un uomo di circa 30 anni, responsabile dei reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate ai danni dell’ex convivente.

Da anni la donna subiva maltrattamenti dall’uomo che l’ha picchiata, l’ha offesa e lanciato contro oggetti, anche quando la donna era in gravidanza e in presenza dei tre figli.

Le impediva di frequentare amiche o uscire di casa, obbligandola a chiedergli il permesso per andare a trovare la propria madre. Spesso non le forniva i soldi per fare la spesa. In un episodio l’uomo, rincasato a notte fonda, l’aveva aggredita con pugni e calci solo perché lei aveva acceso una sigaretta; non contento, il giorno dopò le provocò anche una ferita alla fronte.

Proprio questo episodio indusse la donna a rivolgersi alla Polizia, dichiarando che non aveva voluto denunciare l’uomo in precedenza, per paura e per tenere unita la famiglia. L’uomo era arrivato a definirsi il suo “padrone”.

La poveretta ha così raccontato che in varie occasioni lui l’aveva sbattuta contro il muro e che, quando si era recata al pronto soccorso per farsi medicare, non aveva riferito ai medici che era stato proprio il marito a procurargliele. In un altro episodio l’uomo le provocò una emorragia congiuntivale e ferite al labbro.

Quanto dichiarato dalla donna ha trovato conferma presso i parenti che, aiutandola anche economicamente, l’hanno vista con un occhio nero ed hanno riferito che l’uomo la teneva prigioniera in casa. Di fatto l’uomo , che fa uso di stupefacenti, l’aveva sottomessa, per sua morbosa gelosia e perché si sentiva in posizione di superiorità: adesso si trova recluso nel carcere Piazza Lanza.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Polizia di Stato

Foto articolo: immagine di repertorio 

LEGGI LE ULTIME NEWS DI CRONACA – SEGUICI SU GOOGLE NEWS  

CRONACA CATANIA – Ai domiciliari per spaccio, evade e si rende irreperibile

CRONACA CATANIA – Ai domiciliari per spaccio, evade ed è irreperibile: trasferte da Librino a San Cristoforo per procurare crack

Cronaca Catania. Tra i clienti assuntori provenienti da fuori provincia e un detenuto ai domiciliari (arrestato): preso dai Lupi spacciatore di crack a San Cristoforo
Posto ai domiciliari in attesa della direttissima, è evaso rendendosi irreperibile

I Carabinieri della Squadra “Lupi” del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale hanno arrestato il 30enne Giuseppe MUSUMECI, poiché sorpreso nella flagranza del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, nonché il 26enne Cristian BONACCORSI, perché resosi responsabile di evasione, entrambi catanesi.

In particolare i militari, impegnati nell’attività di contrasto alla vendita di sostanze stupefacenti nel popoloso quartiere di San Cristoforo, avevano predisposto un servizio per osservare le modalità di smercio della droga nel dedalo di viuzze che dipana da via Scaldara.

Ben presto è stato notato il MUSUMECI il quale, effettuato un cenno con gli occupanti delle autovetture che si fermavano al suo cospetto, dopo aver scambiato qualche parola ed intascato delle banconote, si dirigeva verso via Bonfiglio scomparendo alla vista dei militari, mentre, invece, la macchina si allontanava.

Poco dopo, lo spacciatore faceva ritorno in via Scaldara per la successiva consegna della droga, dirigendosi verso l’autovettura che nel frattempo si era riposizionata nel precedente punto d’incontro.

Gli altri equipaggi dei Carabinieri, però, erano posizionati nelle immediate vicinanze pronti a bloccare e controllare i compratori che infatti, sottoposti a perquisizione, venivano trovati ciascuno in possesso di diverse dosi di “crack” che, posti di fronte all’evidenza, confessavano d’aver appena acquistato dallo spacciatore di via Scaldara, ragion per cui i militari ammanettavano lo spacciatore che, ovviamente, si professava estraneo ai fatti contestatigli.

Particolare emblematico invero è l’arresto di BONACCORSI in quanto, nonostante si trovasse agli arresti domiciliari, ha violato le prescrizioni abbandonando la sua abitazione nel quartiere Librino recandosi quindi sino a San Cristoforo dove si rivolgeva al MUSUMECI per l’acquisto delle dosi di crack, salvo poi essere fermato e controllato dai Carabinieri con le dosi in tasca.

In merito i militari constatavano che gli acquirenti, ad eccezione del BONACCORSI, erano tutti provenienti dalle province di Siracusa e Ragusa ciò lasciando ragionevolmente supporre che, stante la difficoltà di reperimento del tipo di sostanza stupefacente sequestrata, gli assuntori della droga accettavano di buon grado la trasferta in territorio catanese pur di accaparrarsi la particolare sostanza stupefacente.

In occasione della celebrazione del rito direttissimo per BONACCORSI è stata confermata la detenzione domiciliare mentre lo spacciatore, che nell’immediatezza era stato sottoposto agli arresti nella propria abitazione, è evaso rendendosi irreperibile come constatato dai carabinieri che si erano recati a prelevarlo per condurlo in Tribunale.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Comando provinciale carabinieri di Catania

LEGGI LE ULTIME NEWS DI CRONACA – SEGUICI SU GOOGLE NEWS 

CRONACA CATANIA – Arrestato sotto effetto di droghe per violenze

CRONACA CATANIA – Arrestato sotto effetto di droghe per violenze domestiche contro i genitori, già precedentemente erano intervenute le Forze dell’Ordine

Cronaca Catania. Nei giorni scorsi, la Polizia di Stato ha tratto in arresto, in esecuzione di un ordine di esecuzione di ordinanza di applicazione di misura cautelare in carcere emessa dalla Procura delle Repubblica di Catania, un uomo di circa 40 anni, perché responsabile dei reati di estorsione e di maltrattamenti in famiglia, commessi contro i genitori.

Dopo parecchio tempo, durante cui hanno subito sopraffazioni e penose sofferenze, padre e madre hanno sporto denuncia, dichiarando che il figlio, sin dall’età di diciotto anni, fa uso di stupefacenti e di alcol e, per tale motivo, in passato, era stato anche arrestato.

Per diverso tempo, l’uomo è stato anche sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la casa dei genitori. Con atteggiamento violento, l’arrestato era solito pretendere denaro dai genitori per l’acquisto di alcol o di stupefacenti e, più volte, li ha minacciati di morte quando si rifiutavano di accontentarlo.

In diverse occasioni ha mostrato aggressività, tanto che i familiari hanno fatto intervenire le Forze dell’Ordine. In una circostanza, il figlio ha pure messo le mani al collo della madre, come a volerla strangolare; in un altro episodio è andato su tutte le furie, infrangendo il vetro dell’auto della madre la quale lo stava riportando a casa, ubriaco, dopo aver trascorso la notte fuori.

In diverse occasioni la madre si è frapposta fra il figlio e il marito e, una volta, è anche caduta a terra, spinta dal figlio, procurandosi ecchimosi. Di recente il figlio è stato sottoposto anche a trattamento sanitario obbligatorio, perché aggressivo.

Tali fatti sono stati ricostruiti grazie alle immediate indagini avviate dai poliziotti che sono riusciti ad ottenere il provvedimento restrittivo.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa del Commissariato di Librino

LEGGI LE ULTIME NEWS DI CRONACA – SEGUICI SU GOOGLE NEWS

Catania, sequestro di stupefacenti a Librino: protagonista il cane-poliziotto “App”

Sequestro di stupefacenti a Catania, precisamente nella zona di Librino.

La Polizia di Stato ha effettuato due operazioni attraverso la collaborazione del cane antidroga “App”.

Il sequestro di droga è avvenuto grazie al fiuto del cane “App” in viale Nitta della zona di Librino.

Il cane poliziotto si è subito diretto in alcuni locali seminterrati di un condominio per poi grattare insistentemente con le zampe le porte. La polizia ha fatto accesso e ha rinvenuto una busta contenente 117 dosi.

Sempre nel rione Librino, un altro rinvenimento di sostanze stupefacenti. Questa operazione ha portato al sequestro di altri 35 grammi di marijuana.

Foto: Live Unict

Indagati titolari di una nota autocarrozzeria nel catanese: continuano i controlli della Polizia

Continuano i controlli della Polizia di Stato.

Questa volta presi di mira i quartieri di Librino e San Giorgio nel catanese.

I controlli sono volti a prevenire e reprimere il dilagante fenomeno dei reati ambientali e truffa ai danni
dello Stato.

A tal proposito, nei giorni scorsi particolare rilievo assume il controllo eseguito all’interno di una nota autocarrozzeria di oltre 200 metri quadri.

I poliziotti sono stati attratti dal cattivo odore dei fumi derivanti dalla verniciatura, hanno fatto accesso ed accertato sin da subito importanti criticità in materia di sicurezza e salubrità sui luoghi di lavoro. In particolare hanno riscontrato la presenza di bagno fatiscente, sporcizia diffusa, mancanza di dispositivi di sicurezza ed altro ancora e, circostanza grave, che a fronte del volume d’affari legato alle molteplici autovetture in lavorazione, i due gestori, di cui uno pregiudicato, erano senza la prescritta autorizzazione per l’immissione dei fumi nocivi nell’atmosfera creando in tal modo un potenziale danno all’ambiente e un costante disturbo ai residenti.

Per tale motivo, i titolari sono stati indagati in stato di libertà per i reati in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e ambientali di gestione illegale di rifiuti speciali e immissione nociva dei fumi nell’atmosfera.

Foto: La Sicilia Web