Siracusa, aggredita col coltello davanti alla figlia minorenne

Siracusa, aggredita col coltello davanti alla figlia minorenne per ottenere una somma di denaro da consumare in droga: arrestato

Aggredisce la compagna con un coltello, alla presenza della figlia minorenne, per ottenere la somma di 10 euro, necessari per l’acquisto di droga.

Il fatto è accaduto ieri pomeriggio, quando agenti delle Volanti sono intervenuti in un’abitazione, arrestando l’aggressore, un uomo di 39 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’accusa è di tentata estorsione aggravata, resistenza e minacce a pubblico ufficiale.

L’intervento dei poliziotti è stato provvidenziale perché ha interrotto l’azione violenta dell’uomo che, nel frattempo, aveva aggredito anche un vicino di casa della compagna accorso in aiuto della stessa, costretto su una sedia a rotelle a causa della sua invalidità.

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Caltagirone, raggiunto in carcere da una nuova ordinanza: aveva rapinato donna a Modica

Caltagirone, originario di Catania ma domiciliato a Palagonia, è stato raggiunto in carcere da una nuova ordinanza: aveva rapinato donna a Modica

Caltagirone. Gli uomini del Commissariato di Modica nella giornata di ieri hanno tratto in arresto, in esecuzione dell’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere emessa dal Gip del tribunale di Ragusa, C.N. di anni 43, originario di Catania e domiciliato a Palagonia, che il 21 agosto dello scorso anno aveva rapinato una donna modicana, impiegata presso uno studio medico ubicato a Modica Alta.

In quella occasione gli uomini del Commissariato di Modica erano intervenuti a seguito della richiesta di aiuto di una donna modicana che telefonicamente denunciava di essere stata rapinata poco prima della sua borsa.

La vittima riferiva agli Agenti che, dopo aver concluso il turno di lavoro, mentre si apprestava a raggiungere la propria autovettura posteggiata nelle vicinanze dello studio medico, veniva improvvisamente affiancata da una utilitaria di colore nero, il cui conducente, sporgendo il braccio dal finestrino, le strappava con forza la borsa che portava a tracolla, facendola cadere rovinosamente a terra e trascinandola per un breve tragitto a causa della sua resistenza cercando di trattenere la sua borsa.

Dopo essersi impossessato della borsa, che conteneva documenti, oggetti personali e denaro, subito dopo l’uomo si dileguava per le vie cittadine a bordo della propria autovettura. A seguito della caduta la vittima riportava una lesione alla spalla e ferite alle ginocchia.

L’immediata attività investigativa avviata dagli uomini del Commissariato di Modica, supportata dalle immagini rilevate dal sistema di videosorveglianza cittadina che facevano altresì rilevare parzialmente il modello ed il numero di targa dell’utilitaria su cui viaggiava il rapinatore, consentiva di riscontrare quanto denunciato dalla vittima.

Le fasi successive dell’attività d’indagine, supportate da accertamenti di natura tecnica sul cellulare in uso al rapinatore, consentivano altresì di acclarare la presenza del soggetto a Modica, proprio nel giorno e ora in cui era consumata la rapina, consentendone l’identificazione in C.N. di anni 43, noto alle Forze dell’Ordine per i suoi numerosi pregiudizi di polizia, che risultava essere stato controllato in questa provincia anche in altre occasioni.

Il quadro investigativo completo e le prove raccolte dagli uomini del Commissariato di Modica circa la responsabilità penale del soggetto consentivano all’Autorità Giudiziaria di richiedere a GIP la misura cautelare in carcere.

Nella giornata di ieri in accoglimento della proposta dell’A.G. procedente, veniva data esecuzione all’ordinanza emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa e C.N. veniva raggiunto e tratto in arresto presso la casa Circondariale di Caltagirone, dove il predetto si trovava già ristretto per reati della stessa fattispecie.

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Cronaca Agrigento – Piantagione di marijuana nell’Agrigentino: arrestato

Cronaca Agrigento – Coltivata piantagione di marijuana nell’Agrigentino: arrestato dai militari dell’Arma dei Carabinieri

Nella serata di ieri i Carabinieri della Tenenza di Ribera hanno arrestato un cinquantenne riberese, già noto alle forze dell’ordine, perché coltivava una vera e propria piantagione di marijuana.

I Carabinieri della Tenenza di Ribera non hanno mai interrotto la loro azione di controllo del territorio, nemmeno in questo periodo di pandemia, e grazie ai controlli svolti anche nelle aree di campagna più remote hanno individuato una vera e propria serra in Contrada Torre, che ha attirato la loro attenzione e per questo hanno deciso di approfondire la questione.

Nei circa 70 mq coltivati i militari hanno rinvenuto decine di piante di Marijuana, già adulte e alte circa un metro e mezzo, pronte per la raccolta. Durante la perquisizione, vicino alla serra sono state trovate inoltre altre 10 piante, in essicazione, dalle quali il pusher dal pollice verde avrebbe potuto ricavare le dosi da spacciare sul mercato locale.

I militari, in nottata, hanno provveduto al taglio ed al trasporto di tutte le piante, sequestrandole. I Carabinieri calcolano che in tutto la Marijuana rinvenuta si aggira intorno ai 30 kg e che se venduta in dosi al mercato al dettaglio avrebbe fruttato circa 300.000 euro.

Il proprietario della serra, un 50enne riberese già noto ai militari, così come disposto dalla locale Procura della Repubblica, è stato posto agli arresti domiciliari presso la sua abitazione.

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CRONACA AGRIGENTO – Rapina e tentato omicidio: arrestato

CRONACA AGRIGENTO – Accusato di rapina e tentato omicidio: arrestato giovane ventiseienne dai militari dell’Arma dei Carabinieri

Cronaca Agrigento. I Carabinieri della Tenenza di Ribera (AG) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un ventiseienne riberese che nei mesi scorsi aveva cercato di uccidere un suo coetaneo con un cacciavite e tentato di rapinare una tabaccheria.

Non si interrompe l’attività dei Carabinieri, impegnati in questi giorni su più fronti per contrastare l’emergenza coronavirus e contemporaneamente la criminalità comune. Ieri, dopo complesse ed articolate indagini coordinate dai Sostituti Procuratori Michele Marrone e Christian Del Turco della Procura della Repubblica di Sciacca (AG), i militari della Tenenza di Ribera (AG), hanno fatto scattare le manette ai polsi di un 26enne del luogo, Sandro Andreatto, già noto alle forze dell’ordine.

Nei mesi scorsi, il giovane aveva colpito al collo con un cacciavite un suo coetaneo, nel corso di una lite scaturita per futili motivi, ferendolo gravemente alla gola. Alcuni giorni dopo, volto coperto e pistola in pugno (risultata poi a salve), aveva tentato di rapinare una tabaccheria al centro del paese, ma in quell’occasione la commessa reagì scatenando una colluttazione col rapinatore, che decise di esplodere un colpo a salve contro il figlio, nel frattempo intervenuto in soccorso della madre.

Il ventiseienne è poi fuggito ma l’auto utilizzata è stata subito ritrovata dai Carabinieri, con ancora all’interno i vestiti usati durante la rapina e la pistola a salve ancora carica.

I Carabinieri sono riusciti ad identificare il giovane grazie a minuziose indagini che sono partite proprio dall’analisi della pistola e dei vestiti trovati sull’auto abbandonata. Lo hanno così deferito all’Autorità Giudiziaria che ha condiviso le tesi investigative esposte, consentendo al G.I.P. di Sciacca di emettere l’odierna ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dei Carabinieri del Comando Provinciale di Agrigento

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CRONACA ENNA – Piazza Armerina, viola sorveglianza speciale: arrestato

CRONACA ENNA – Piazza Armerina, viola sorveglianza speciale: arrestato dagli agenti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina

Cronaca Enna. Nella mattinata del 15 marzo 2020, in Piazza Armerina, all’interno della Villa Comunale “Ciancio” sita in quella Via Roma, Agenti del Commissariato di P.S. di Piazza Armerina hanno proceduto all’arresto di G.M., classe 1962, in quanto colto nella flagranza del reato di “violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale di P.S. con divieto di soggiorno nel Comune di Piazza Armerina”, misura alla quale era sottoposto dal 5 febbraio u.s.

Nello specifico, nell’ambito dei predisposti servizi di controllo del territorio finalizzati alla prevenzione e repressione dei reati in genere, gli operatori notavano l’uomo che stazionava all’interno del giardino pubblico intento a dialogare con un altro soggetto.

G.M. era già ricercato in quanto, all’atto della notifica del provvedimento che dispone la misura di prevenzione, era stato invitato a comunicare, nel più breve tempo possibile, il nuovo domicilio e a lasciare il territorio di Piazza Armerina; lo stesso, però, non aveva ottemperato a tale obbligatorio adempimento, rendendosi irreperibile.

Stante la flagranza della violazione, tenuto pure conto del profilo criminale, veniva dichiarato in stato di arresto.
Accompagnato presso gli Uffici di Polizia, dopo gli adempimenti di rito, veniva posto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna.

Riceviamo e pubblichiamo comunicati stampa della Questura di Enna – Foto articolo: immagine di repertorio

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Vittorio Cecchi Gori, arrestato con la pena di otto anni di carcere

Vittorio Cecchi Gori, arrestato con la pena di otto anni di carcere dai carabinieri del Nucleo Investigativo, attualmente a Rebibbia

Vittorio Cecchi Gori. I carabinieri del Nucleo Investigativo hanno notificato ieri pomeriggio, all’ ex patron della Fiorentina, un ordine di esecuzione per la carcerazione.

Pena di 8 anni, 5 mesi e 26 giorni di reclusione. A Cecchi Gori sono contestati reati finanziari, tra cui una bancarotta fraudolenta. Aquanto si è appreso, si trova attualmente a Rebibbia.

Foto articolo: immagine di repertorio

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CRONACA TRAPANI – Ricercato dal 2011, arrestato dai carabinieri

CRONACA TRAPANI – Ricercato dal 2011, arrestato il tranese Giuseppe Giagante, cl. 55, dai militari dell’Arma dei Carabinieri

Cronaca Trapani. Nella giornata di venerdì 14 febbraio 2020, i Carabinieri del Nucleo Operativo della Compagnia di Trapani e della Stazione di Valderice, con la collaborazione di personale della Compagnia di Misilmeri e della Stazione di Villafrati, in conclusione di un articolata attività info-investigativa e di ricerca, hanno tratto in arresto GIGANTE Giuseppe, trapanese, cl.55, gravato da precedenti di polizia.

Più nello specifico, l’uomo era ricercato dal 2011, quando la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Palermo, aveva emesso a suo carico una ordinanza di Revoca del decreto di sospensione di ordine di esecuzione per la carcerazione e ripristino dell’ordine medesimo, per reati contro il patrimonio, tra cui truffa e appropriazione indebita aggravata, alla quale lo stesso era riuscito a sottrarsi dandosi alla fuga.

Nel settembre 2016, Gigante è stato raggiunto da un secondo ordine di carcerazione emesso dalla medesima Procura, anche questo non eseguito fin quando i Carabinieri della Compagnia di Trapani, a seguito di approfondite indagine condotte in collaborazione con i colleghi di Palermo e molteplici servizi di osservazione, hanno individuato l’abitazione, sita nel comune di Paceco, presso la quale il catturando si era rifugiato nell’ultimo periodo.

Nel momento ritenuto più opportuno, i militari dell’Arma hanno fermato l’uomo mentre si trovava a bordo della propria autovettura e, dopo averlo compiutamente identificato, hanno dato esecuzione ai citati provvedimenti emessi dall’Autorità Giudiziaria, conducendo l’uomo presso la Casa Circondariale di Trapani.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa dei carabinieri del Comando provinciale di Trapani

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CRONACA CALTANISSETTA – Arrestato 24enne e denunciati altri due

CRONACA CALTANISSETTA – Arrestato 24enne e denunciati altri due. Sequestrato stupefacente per un valore di mercato di oltre 50.000 euro

Cronaca Caltanissetta. I poliziotti della Squadra Mobile hanno arrestato Cammilleri Pietro, pregiudicato nisseno di 24 anni, attualmente sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale della pubblica sicurezza, colto nella flagranza di reato di detenzione ai fini di spaccio di cocaina e marijuana.

Ieri mattina gli agenti dell’antidroga, nel corso di servizi finalizzati alla prevenzione e repressione del traffico e spaccio di sostanze stupefacenti, hanno notato una Ford Fusion, condotta da Cammilleri Pietro e con a bordo un 45enne, entrambi noti alle forze dell’ordine.

I predetti, che procedevano a velocità sostenuta, sono stati bloccati in via Chiarandà, angolo Viale Regina Margherita. Alla vista dei poliziotti Camilleri ha rallentato repentinamente la marcia e, con la macchina ancora in movimento, è sceso dal mezzo cercando di darsi alla fuga.

Il giovane è stato bloccato e ammanettato. Nel corso della colluttazione due agenti sono rimasti lievemente feriti. I due occupanti dell’auto fermata sono stati sottoposti a perquisizione, negativa per il 45enne e positiva per Cammilleri al quale, nella tasca sinistra del giubbotto, è stato trovato un sacchetto di cocaina del peso di 103,31 grammi.

Sul sedile posteriore della Ford Focus gli agenti hanno trovato un cartone contenente tre grosse buste di marijuana del peso complessivo di 3,408 chilogrammi. Lo stupefacente sequestrato immesso nel mercato illegale avrebbe fruttato oltre 50.000 euro.

Sull’autovettura è stato trovato e sequestrato anche un amplificatore e un lettore CD di probabile provenienza furtiva. Camilleri, che dopo gli adempimenti di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno presso la locale Procura della Repubblica, è stato condotto al carcere Malaspina a disposizione dell’Autorità giudiziaria, è stato denunciato anche per ricettazione, violazione degli obblighi inerenti la sorveglianza speciale, resistenza a pubblico ufficiale e guida senza patente.

Per l’altro passeggero è scattata la denuncia in stato di libertà per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Il proprietario della Ford Focus, data in prestito all’arrestato, è stato, invece, denunciato per incauto affidamento del veicolo a persona con patente revocata, con l’autovettura in fermo amministrativo per trenta giorni.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Questura di Caltanissetta – Foto articolo: immagine di repertorio

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CRONACA ENNA – Ragazzina adescata su Facebook: arrestato pedofilo

CRONACA ENNA – Ragazzina adescata su Facebook: arrestato pedofilo, le aveva chiesto foto e video che la ritraessero nuda

Cronaca Enna. Nella decorsa mattina di giovedì 05 febbraio, gli Agenti della Polizia di Stato del Commissariato di P.S. di Nicosia, coordinati dal Commissario Capo Severino MOSCHETTI, al culmine di articolata attività di indagine, sono risaliti all’identità della persona che in data 20.10.2019 aveva adescato sul web una minorenne residente in un Comune della Provincia di Enna, con lo scopo di ottenere video e immagini che la ritraessero priva di indumenti.

L’indagato si era presentato alla minore con un falso profilo facebook, spacciandosi per un giovane ragazzo di bella presenza, e per rendere il profilo più credibile postava la fotografia di un noto cantante canadese; le indagini sull’analisi dei dati telematici, effettuate dal personale della Polizia Scientifica e della Squadra di P.G. del Commissariato di Nicosia, consentivano di individuarne il luogo di residenza e l’identità dell’indagato.

L’attività di indagine svolta sotto la direzione della Procura Distrettuale di Caltanissetta che ha emesso un decreto di perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’indagato, atto sub delegato per la relativa esecuzione alla Sezione della Polizia Postale di Teramo, ha consentito il sequestro dei dispositivi elettronici a lui in uso.

La perquisizione informatica compiuta dal personale della Sezione Polizia Postale di Teramo sui dispositivi sequestrati hanno consentito di acclarare in capo all’indagato il possesso di una ingente quantità di materiale pedopornografico, e segnatamente 68 video e più di 268 fotografie, tutte di ritraenti ragazze minorenni.

L’uomo, date le schiaccianti evidenze investigative, ha confessato alla Polizia Postale di avere adescato con analoghe modalità varie ragazze minorenni di diverse zone del territorio nazionale.

Dopo le formalità di rito è stato tratto in flagranza di reato in arresto per detenzione di materiale pedopornografico ed associato, su disposizione della competente Autorità Giudiziaria, nella Casa Circondariale di Castrogno (TE).

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Questura di Enna – Foto articolo: immagine di repertorio

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CRONACA TRAPANI – Blitz della polizia: arrestato 31enne nel Trapanese

CRONACA TRAPANI – Blitz degli agenti di polizia dopo aver osservato con attenzione i movimenti del 31enne che poi hanno arrestato nel Trapanese

Cronaca Trapani. Nella giornata di venerdì, la Polizia di Stato ha tratto in arresto M.O., pacecoto di anni 31, colto nella flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente.

A seguito di una mirata attività finalizzata a disarticolare le piazze di spaccio del territorio, la Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Trapani ha effettuato una serie di appostamenti presso la casa dello spacciatore, ubicata a Paceco, documentando un continuo andirivieni di persone che, con molta circospezione, vi accedevano per pochi minuti.

È dunque scattato il blitz dei poliziotti, i quali, grazie all’ausilio di due unità cinofile, hanno rinvenuto 31 grammi di cocaina, un bilancino di precisione e il provento dell’attività di spaccio, ammontante alla somma di 1100 euro in contanti.

Nella mattina di sabato, il Tribunale di Trapani ha convalidato l’arresto, sottoponendo l’uomo alla misura cautelare del divieto di dimora a Paceco.

Riceviamo e pubblichiamo comunicato stampa della Questura di Trapani – Foto articolo: immagine di repertorio

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