Portato nel carcere di Caltagirone, un 29enne aveva rapinato una farmacia

Arrestato anche il secondo uomo autore della rapina dello scorso 8 giugno alla farmacia, come riportacentropagina.it, Piccioni a Ponte Rio di Trecastelli. Si tratta di un catanese di 22 anni, con alle spalle un notevole curriculum delinquenziale nonostante la giovane età. I Carabinieri della compagnia senigalliese sono arrivati a lui dopo venti giorni di indagini, dirette dal PM Rosario Lionello della Procura della Repubblica di Ancona: fondamentali le riprese delle telecamere di sorveglianza, l’impronta digitale rinvenuta dalla scientifica e il telefonino del complice, tutti elementi che hanno portato i militari sulle tracce del giovane rapinatore.

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I fatti si sono svolti in alcuni minuti, poco prima delle ore 20 di venerdì 8 giugno: due uomini, con il volto coperto dai passamontagna e uno di loro armato di pistola, si sono introdotti nell’esercizio pretendendo il denaro contenuto nella cassa, di poco sopra i 3mila euro.

Oltre ai soldi, i rapinatori avevano portato via anche il cassettino divisorio per le monete, per poi fuggire a piedi in direzione di Marotta dove era parcheggiata una Citroën C3 di colore celeste usata per far perdere le tracce. Auto che poi era stata intercettata dopo circa un’ora a Marzocca: alla guida vi era un pregiudicato catanese di 29 anni, il quale indossava ancora gli stessi pantaloni e le stesse scarpe da ginnastica usate durante la rapina, arrestato dai Carabinieri. Gli stessi vestiti, inoltre, usati per il sopralluogo appena un paio di ore prima.

L’arresto del 29enne catanese ha dato il via alle indagini serrate per rintracciare il complice che aveva fatto perdere le tracce. Non tutte però: ingenuamente nell’abitacolo dell’auto era rimasto il verbale di una denuncia di smarrimento della carta di identità sporta da un altro catanese di 22 anni.

Inoltre, sul telefonino dell’arrestato, erano memorizzate alcune fotografie che lo ritraevano insieme al 22enne. Proprio in uno di questi selfie, il giovane calzava le stesse scarpe che erano ai piedi del secondo uomo ripreso dalle telecamere durante la rapina.

Ma le indagini sono andate avanti per trovare l’indizio schiacciante: lungo la via Pergolese tra Trecastelli e Marotta era stato rinvenuto il cassettino divisorio del registratore di cassa della farmacia, sul quale vi era un’impronta, quella del dito indice destro del catanese 22enne, fotosegnalato dai Carabinieri di Palagonia (CT) nel 2015.

Il G.I.P. del Tribunale di Ancona Antonella Marrone ha firmato l’ordinanza di misura cautelare nei confronti del 22enne S.G. per il reato di rapina aggravata dall’aver agito in due persone riunite, con il viso travisato e con armi. Ordinanza eseguita stamattina dai Carabinieri nella sua abitazione a Palagonia, piccolo comune tra Catania e Caltagirone. Infine, per lui, si sono aperte le porte del carcere di Caltagirone, dove si trova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria dorica.

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