Paternò, il caso delle palestre scolastiche inutilizzabili

A Paternò, finalmente, si ritorna a discutere di sport. Il nuovo assessore allo sport, Turi Comis, ha ricevuto le associazioni sportive per un faccia a faccia che ha avuto, come argomento centrale, proprio l’impossibilità ad oggi di poter utilizzare le palestre scolastiche. L’impegno dell’Amministrazione comunale, guidata dal sindaco Nino Naso, non ha sortito l’inversione di rotta sperato dalle associazioni che, purtroppo, per completare gli allenamenti con le prime squadre, sono costrette ad allenarsi fuori città. Neanche i piccoli dei Cas (Centri d’avviamento allo sport) possono allenarsi, proprio perché mancano gli spazi. Il solo palazzetto comunale, non può ospitare l’allenamento di tutte le squadre presenti in città, per le diverse discipline come: pallavolo, basket, badminton e ginnastica artistica.

Le associazioni chiedono di poter usufruire delle palestre scolastiche, con le scuole che hanno dato la loro disponibilità, a detta del sindaco, pronte ad aprire gli ingressi delle loro strutture alle associazioni. Ad oggi, però, c’è un problema essenziale: manca il via libera dei consigli d’istituto che blocca la disponibilità data dalle scuole. Quindi, non resta che migrare verso altri lidi, fuori territorio. Le scuole che hanno dato la loro disponibilità per utilizzare le palestre sono: l’Istituto comprensivo “Marconi“, l’Istituto comprensivo “Don Milani“, il circolo didattico e l’Istituto comprensivo “Nicolosi” che condividono la palestra di via Libertà. In tutto: tre scuole. Al momento pare che il via libera sia arrivato solo dalla “Don Milani”, anche se la palestra pare presenti alcuni problemi, determinati dalle infiltrazioni di acqua, causate dalle abbondanti piogge delle scorse settimane.

A breve, invece, dovrebbero tenersi i consigli di circolo sull’argomento. Ma per utilizzare le palestre, le associazioni devono pagare un importo alle scuole per poterle utilizzare. Tale importo richiesto pare essere forse eccessivo, come evidenziato dalle società, se si pensa che è privo di servizi. Infatti la custodia, l’apertura e chiusura e la pulizia delle palestre, spettano alle società; mentre, con la stessa cifra, se si utilizza il palazzetto dello sport, si può godere di tutti i servizi necessari. In Piazza della Regione c’è stato un incontro alla presenza del presidente della commissione allo sport, Alfredo Sciacca e al nuovo assessore allo sport Turi Comis che, dopo aver ascoltato i rappresentanti delle commissioni, ha promesso di trovare entro sette giorni una soluzione chiedendo spiegazioni del perché, nonostante i tanti incontri avvenuti ed il tempo trascorso, l’Amministrazione non sia riuscita a trovare una soluzione all’importante problema. Il sindaco Nino Naso invece si è molto arrabbiato con le associazioni accusandole di aver deciso di attaccare in modo gratuito e senza motivo l’Amministrazione, che già aveva risolto ogni problema.

Ma le associazioni non si spostano dalle loro richieste, cioè di poter utilizzare le palestre, ma soprattutto chiedono l’applicazione del regolamento, in vigore da diversi anni, ma mai attuato ad oggi e rimasto solo scrittura. Gettare le basi per applicare oggi il regolamento permetterà di pianificare il lavoro ed evitare in futuro problemi e disagi che oggi, purtroppo, gli atleti paternesi vivono. Le associazioni guardano con speranza al prossimo anno sociale con un unico obiettivo da conseguire: di poter disporre, per tempo, delle strutture scolastiche vista la carenza di impianti sportivi sul territorio.

(articolo scritto in collaborazione con Salvo Re)

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