Nuovo DPCM, ipotesi correzioni e miglioramento norme per le Regioni

Nuovo DPCM, ipotesi correzioni e miglioramento norme per le Regioni che si appellano al buon senso e alla responsabilità del Governo.

Nuovo DPCM. Tutte le Regioni d’Italia sperano in correzioni e miglioramento delle norme anti contagio da covid-19 previste da nuovo DPCM del premier Conte. Tantissime anche le contestazioni e le proteste contro il provvedimento dagli stessi lavoratori e commercianti italiani. Tuttavia, un parte del mondo scientifico chiede invece una linea ancora più dura.

Le Regioni chiedono al governo di “valutare se qualche correzione ci potrà essere”. Inoltre, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dichiara che “era meglio chiudere i centri commerciali il sabato e la domenica dove si affolla tanta gente che i ristoranti, teatri, cinema e palestre che rispettavano le norme anti covid”.

Per finire, certamente non mancano le forti critiche soprattutto del mondo produttivo. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sostiene che “le nuove misure produrranno danni gravissimi alle imprese, danni insopportabili”.

Foto articolo: Immagine originale Unsplash

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Le Regioni chiedono al governo di “valutare se qualche correzione ci potrà essere”. Inoltre, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dichiara che “era meglio chiudere i centri commerciali il sabato e la domenica dove si affolla tanta gente che i ristoranti, teatri, cinema e palestre che rispettavano le norme anti covid”.

Per finire, certamente non mancano le forti critiche soprattutto del mondo produttivo. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sostiene che “le nuove misure produrranno danni gravissimi alle imprese, danni insopportabili”.

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Le Regioni chiedono al governo di “valutare se qualche correzione ci potrà essere”. Inoltre, il presidente della Conferenza delle Regioni, Stefano Bonaccini, dichiara che “era meglio chiudere i centri commerciali il sabato e la domenica dove si affolla tanta gente che i ristoranti, teatri, cinema e palestre che rispettavano le norme anti covid”.

Per finire, certamente non mancano le forti critiche soprattutto del mondo produttivo. Il presidente di Confcommercio, Carlo Sangalli, sostiene che “le nuove misure produrranno danni gravissimi alle imprese, danni insopportabili”.

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