Laboratorio di cinema al palazzo Biscari di Mirabella

A palazzo Biscari si è svolta la seconda edizione della summer school “Come guardare, come vedere, come filmare – Comprendere con l’esperienza il processo creativo per la produzione di un film ‘, laboratorio maieutico di cinema tenuto dal regista Paolo Benvenuti e organizzato dalla Fondazione Comunità di Messina, Centro Orientamento e Formazione dell’Università di Catania e dall’Osservatorio Calatino. Il laboratorio, articolato in 11 lezioni di 8 ore ciascuna, ha visto gli studenti impegnati nell’utilizzo della fotografia digitale attraverso camera/smartphone e nell’apprendimento di software per gli audiovisivi. Si è partiti dalla fotografia come composizione armonica degli oggetti in uno spazio per poi passare alla sceneggiatura, il suono, la ripresa e il montaggio di un film (i ragazzi sono stati impegnati anche con compiti individuali da svolgere a casa).

Durante il laboratorio il regista Benvenuti è stato affiancato da un montatore cinematografico e da un musicista e nella giornata conclusiva è stato presentato ‘La ragazza con la valigia’, un cortometraggio di genere horror realizzato dai ragazzi che racconta di una ragazza e dei suoi strani incontri durante la sua notte di permanenza al palazzo Biscari. “. Hanno partecipato 14 studenti degli Istituti Superiori di Caltagirone “Cucuzza-Euclide” (Martina Arcirito, Flavia Scarciofalo, Elena Azzara, Antonino Gona, Luigi Gona), “Dalla Chiesa” (Emma Offerta, Gaia Pane, Emanuela Interlandi, Ilaria Bizzini), e “Secusio” (Tommaso Torrente, Ilary Barone, Giuseppe Ingrassano, Yasmine Scroppo, Nala Keban), ragazzi che hanno ottenuto un’attestato di partecipazione col riconoscimento di crediti.

“Per la prima settimana il tema principale è stata la fotografia, andando anche in giro per Mirabella per una ricerca video e fotografica sull’ambiente e gli artigiani locali – dicono Tommaso Torrente e Martina Arcirito – invece la seconda settimana è stata dedicata alla realizzazione del corto. E’ gratificante sapere di essere riusciti a realizzare un’opera finita, siamo tutti molto soddisfatti anche perchè siamo riusciti a creare un gruppo”. I ragazzi gradirebbero che il cinema diventasse materia scolastica perché a scuola non si parla di arte cinematografica.

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