Grammichele, convalida fermo per la madre del ragazzino abbandonato e morto

Si è celebrata questa mattina presso il carcere di Piazza Lanza a Catania, dinanzi al GIP presso il Tribunale di Caltagirone, l’udienza di convalida del fermo nei confronti di B.I., indagata per il delitto previsto e punito dell’art. 591 aggravato ai sensi dei commi 3 e 4 del codice penale nonché dalla recidiva specifica ex art. 99 comma 2 n.1 c.p..

L’indagata, in qualità di genitore, di fatto avrebbe abbandonato il proprio figlio di anni 14, di cui aveva la custodia esclusiva (il padre infatti era deceduto). Il minore era incapace di provvedere a se stesso per malattia di mente e di corpo, in quanto affetto da tetraparesi spastica e ritardo mentale grave.

Le indagini svolte dai Carabinieri sotto il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Caltagirone, hanno fatto emergere un gravissimo quadro indiziario nei confronti della odierna indagata.

I fratelli della povera vittima, appena appresa la notizia della convalida del fermo disposta dal GIP presso il Tribunale di Caltagirone, per il tramite del proprio legale di fiducia l’Avvocato Luca Strazzulla del Foro di Caltagirone, esprimono “piena soddisfazione per l’operato della Procura della Repubblica, che in tempi celeri ha ricostruito quanto gravemente accaduto”, auspicando adesso che in tempi ragionevoli venga celebrato il processo dinanzi la competente autorità giudiziaria, “al fine di ottenere giustizia, mai vendetta, mai sentimenti di vendetta ma sentimenti di giustizia” per il fratello, “per tutti coloro che lo conoscevano e per tutti coloro che lo volevano realmente bene”.

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