Furti con scasso a Caltagirone: altro che ladri di merendine, soldi facili per la droga

In venti giorni si sono verificati quaranta furti con scasso che hanno seriamente danneggiato i distributori automatici della Vendors Services, installati presso edifici pubblici, aziende private e scuole: assistiamo ad un’azione criminale non organizzata ma diffusa, i malintenzionati sono tossicodipendenti, ladri da quattro soldi, alla ricerca di un guadagno “facile”, immediato e soprattutto in contanti, per spenderlo facilmente, anche in droga, perché qualcuno di loro è stato già identificato ed è noto alle forze dell’ordine per le proprie dipendenze.

Ne abbiamo parlato con Daniele Chiarandà, della Vendors Services, che non nasconde una certa frustrazione e questo perché riscontra l’impotenza delle forze dell’ordine, ridotte all’osso a causa di una carenza organica del personale ormai sistematica – a discapito di tutta la comunità e degli agenti e dei militari stessi che sono chiamati agli straordinari oltre le loro risorse fisiche e mentali – e l’assenza di una giusta condanna per gli autori di simili gesti, che se la cavano con una denuncia a piede libero, come a dire: sappiamo che sei stato tu, per questo ti segnaliamo, ma tranquillo vai pure, libero di rifare quello che hai fatto finora.

Corre voce in giro che sia tutta opera di qualche banda o addirittura della stessa criminalità organizzata che ha preso di mira la Vendors Services (e poi chissà per quale assurdo motivo): in realtà è lo stesso fenomeno che accade da quasi un anno in una preoccupante serie di atti criminali che colpisce indistintamente locali commerciali e imprenditori. La vittima qui non è una, siamo tutti, è la città. Certamente, ammette lo stesso Chiarandà, loro ne stanno pagando serie conseguenze: molte macchine sono state danneggiate irreparabilmente; il servizio in molti luoghi in cui i distributori sono installati è stato interrotto, con una naturale conseguenza di ricavi che vengono meno; alcuni clienti, giustamente preoccupati di questi scassi, stanno disdicendo contratti con l’azienda, proprio per evitare che questi delinquenti prendano di mira il distributore automatico presso i propri locali. Ma il problema, alla fine, è di tutti, non parliamo di un fatto privato, bensì pubblico e proprio perché riguarda l’intera comunità, le istituzioni e gli enti competenti devono muoversi per trovare una risposta immediata ed efficace che funga da deterrente e che assicuri la giusta condanna a chi si macchia di simili reati.

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