Fuori per la spesa? Si esce in ordine alfabetico: la nostra proposta

Fuori per la spesa? Si esce in ordine alfabetico. Spieghiamo in cosa consiste la nostra proposta, iniziativa già comunque provata in altri comuni

In molti comuni italiani, per limitare la circolazione di mezzi e persone, sono state emanate ordinanze che regolano le uscite per andare a fare la spesa. il primo comune è stato Angri, nel Salernitano, ma successivamente tanti altri enti comunali hanno seguito le stesse direttive: si esce a fare la spesa in ordine alfabetico e i panifici fanno consegne a domicilio.

Questa scelta ha permesso di limitare le uscite per l’acquisto di beni di prima necessità in modo da prevenire maggiormente il contagio grazie al “distanziamento sociale”.

Nelle ordinanze finora emanate le regole sono semplici: autorizzata la spesa una volta a settimana e in rigoroso ordine alfabetico. Per capire meglio di cosa stiamo parlando riportiamo la comunicazione del primo cittadino di Angri e resa nota dai colleghi del Corriere del Mezzogiorno.

«Si va a fare la spesa dal lunedì al sabato rispettando un preciso ordine alfabetico che tiene conto del capofamiglia. In pratica i cognomi dalla A alla B il lunedì, dalla C alla D il martedì, dalla E alla K il mercoledì, dalla L alla O il giovedì, dalla P alla R il venerdì, dalla S alla Z il sabato.

La logica è invitare i cittadini a fare la spesa settimanale, visto che siamo in condizione di particolare emergenza. Chi ha bisogno di qualche particolare alimento o bene può sempre ricorrere alla spesa a domicilio, autorizzata tutti i giorni e possibile in maniera libera.

Per questo invitiamo i negozianti ad attrezzarsi ancora di più. I cittadini devono muoversi con carta d’identità e certificazione. Altrimenti scatteranno le sanzioni».

Adesso ci domandiamo: perché non pensare alla stessa soluzione a Caltagirone?

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