Coppa Italia Promozione, il Mazzarrone passa il turno. Ora testa al Campionato

Non era un giorno come gli altri perché lo stadio di Mazzarrone era al debutto in una gara ufficiale con il sintetico e l’emozione era molta. Un gioiellino dell’impiantistica sportiva, il Comunale, di cui andare fieri, e che presto vedrà la realizzazione di una seconda tribuna. Orgoglio di una comunità che s’indentifica nella società del presidente Cavallo e nella squadra di Samuele Costanzo che, grazie al pareggio conquistato anche nel match di ritorno della Coppa Italia Promozione (1-1) e in virtù dei due gol segnati nella prima partita, suggella il primo obiettivo stagionale.

Storia e passione in un match contro lo Sporting Eubea in cui i mazzaronesi non si sono risparmiati e dove gli avversari ancora una volta hanno cercato di capitalizzare le occasioni capitate. Ne viene fuori una partita avvincente, mai blanda e agonisticamente accesa. Era importante chiudere i conti e portare a casa la qualificazione. Ora testa al campionato.

In campo. Costanzo si affida al classico 4-3-3. Al posto dello squalificato Campanella ecco l’impiego Ravalli al centro della difesa in coppia con Puglisi, e Ropaj e uno scatenato Diamé sulle corsie laterali. Centrocampo con Lamarana davanti alla difesa, Lupica e Di Nora interni, attacco con Maiorana supportato da Incardona e Gaston Gomez.

L’atteggiamento propositivo è il dato sicuramente incoraggiante perché nel primo tempo i locali costruiscono, creano e potrebbero passare (la traversa di Di Nora su punizione meritava maggior sorte). Ma l’avversario c’è e sempre in agguato, potrebbe colpire in ogni momento. Ecco che nella ripresa – ed è un dato a favore di Costanzo – chi subentra dalla panchina riesce a dare quella svolta attesa. Dopo la conclusione di Messina che spara alto da buona posizione, Provenzano scalda i motori (al 12’) per poi mettere a segno la perla della giornata con una punizione sotto l’incrocio dei pali. La gioia dell’ex centrocampista di Trapani e Messina è incontenibile. Chi fa saltare il banco è Lorenzo Milazzo. L’attaccante scordiense, classe 2003, concede con continuità sprazzi importanti del suo repertorio rivelandosi decisivo nell’azione della punizione e pericoloso in altre due. Nel finale la partita si complica con Manuli ancora a segno su punizione (terzo gol al Mazzarrone in due settimane) e le due espulsioni di Maiorana e Dorata nel finale per fallo di reazione che lasciano le due squadre in dieci. Finisce con una grande festa e una qualificazione che vale il primo step stagionale collocato nel mosaico.

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